Collocamento Disabili: cerchiamo almeno di conoscerlo meglio

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


Non sappiamo quanti siano esattamente gli iscritti al Collocamento Disabili e non disporremo di dati certi fino a quando non avremo a disposizione una banca dati nazionale. Ma in ogni caso, pur con tutte le sue lacune e i suoi problemi, è questo sistema pubblico che hanno a disposizione le persone disoccupate con disabilità. Cerchiamo perciò di conoscerlo meglio, partendo da chi può iscriversi e come

Non sappiamo quanti siano gli iscritti al Collocamento Disabili e non disporremo di dati certi fino a quando non avremo a disposizione una banca dati nazionale, quella banca dati promessa con il Decreto Legislativo 151 del 2015 e mai realizzata. Quando come ANDEL abbiamo cercato di indagare dove fosse finita, ci è stato risposto che era ferma al Garante della Privacy, ma dopo che era stata sbloccata, si è persa nel “magazzino delle cose da fare”.
La verità però è un’altra, come si è potuto leggere in un documento delle Regioni del 12 gennaio 2022: «Osservazioni delle Regioni e Province Autonome in merito alla bozza di Linee guida sul collocamento mirato delle persone con disabilità – Le Regioni e le Province Autonome hanno esaminato la bozza di linee guida sul collocamento mirato […] trasmessa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ai fini di una prima valutazione […], si rileva come la materia intervenga su ambiti di competenza delle Regioni, sulle quali si è già consolidata un’attività normativa e amministrativa volta a regolamentare e gestire sul territorio le procedure per il collocamento delle persone con disabilità. […] Banca dati del collocamento mirato e integrazione dei sistemi informativi: […] si richiama in più punti il ruolo chiave giocato dai sistemi informativi, di importanza strategica non solo per la realizzazione della Banca dati del collocamento mirato – strumento ritenuto essenziale per una gestione efficace del collocamento mirato […] ma […] appare assolutamente impossibile da gestire senza poter contare su sistemi informativi tra loro dialoganti e interconnessi. […] Occorre, in primo luogo, capire la tempistica di realizzazione e le modalità di integrazione con i sistemi informativi regionali. In particolare, è necessario avere chiarimenti sul flusso dei dati della Banca Dati del collocamento mirato, al fine di comprendere come la banca dati acquisisca le informazioni previste nel documento. La necessità è che il sistema sia in cooperazione applicativa (tra i sistemi regionali e nazionali) al fine di evitare un doppio caricamento delle informazioni sul sistema regionale e, poi, successivamente su quello nazionale, con ulteriore aggravio delle attività degli operatori del collocamento mirato… [grassetti nostri nella citazione, N.d.R.]».

Pertanto, visto che nulla è cambiato, non c’è da aspettarsi alcuna novità nei prossimi anni. A dimostrazione di ciò, la Regione Lombardia ha stanziato per lo Sviluppo del Sistema Informativo 4.646.406 di euro per l’anno 2025 (speriamo che, dopo anni che se ne parla, sia disponibile entro la fine dell’anno). Continueremo così a non avere dati quantitativi e qualitativi sugli iscritti al Collocamento Disabili!
Ora disponiamo dei dati raccolti dall’INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) che risalgono al 2021, in era Covid, i quali, oltre ad essere datati, sono anche approssimativi e incompleti, in quanto alcune Province non hanno fornito i dati richiesti, e altre non curano l’aggiornamento annuale, riportando come regolarmente iscritti i collocati, deceduti, trasferiti in altre Province o all’estero.

Comunque sia, le Relazioni al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) riportano questi dati riguardanti appunto gli iscritti al Collocamento Disabili: 2011: 644.029; 2012: 728.326; 2013: 676.775; 2014: 741.546; 2015: 738.003; 2016: 557.662; 2017: 582.782; 2018: 733.708, 2019: 847.708; 2020: 794.937; 2021: 774.508.
Mancano anche i dati relativi all’anzianità di iscrizione, che da una verifica empirica possiamo affermare che oscilla dai 5 ai 25 anni per il 70% degli iscritti. Sappiamo inoltre che crescono i numeri degli studenti con disabilità e di chi ha ottenuto una certificazione di invalidità in età lavorativa: ne consegue che oggi la cifra dovrebbe superare il milione. Un futuro diverso riscontro sarebbe la dimostrazione concreta della disaffezione al sistema pubblico. Dopo di che non si capisce come mai non si ritorni all’antica modalità di rilevazione utilizzata dal primo istituto di ricerca (ISFOL), ossia alla raccolta in loco dei dati richiesti.
In ogni caso, comunque la si racconti, i disoccupati con disabilità hanno a disposizione questo sistema pubblico. Cerchiamo pertanto di conoscerlo meglio, partendo da chi può iscriversi.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

L’articolo 1 della Legge 68/99 recita che: «1. La presente legge ha come finalità la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica: a) alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile […]; b) alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento, accertata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL) in base alle disposizioni vigenti; c) alle persone non vedenti e sordomute di cui alle leggi 27 maggio 1970, n. 382 e successive modificazioni, e 26 maggio 1970, n. 381, e successive modificazioni; d) alle persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima alla ottava categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra […]. 2. Agli effetti della presente legge si intendono per non vedenti coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione. Si intendono per sordomuti coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata». 

Luogo d’iscrizione: bisogna iscriversi al Collocamento Disabili della Provincia di residenza.
Requisiti e documenti necessari: per iscriversi al Collocamento Disabili è necessario essere in età lavorativa (16 anni compiuti), essere disoccupati o inoccupati ed avere il verbale di invalidità, a cui deve essere allegata la relazione finale sulla valutazione delle capacità lavorative. Bisogna quindi presentarsi all’ufficio competente per territorio, muniti di documento di identità e del codice fiscale. A questo punto si viene registrati nell’elenco degli iscritti. Successivamente, in coerenza con le disposizioni regionali, si viene inseriti in un’apposita graduatoria.
La graduatoria: le singole Regioni hanno stabilito i criteri per la redazione della graduatoria. Fra i criteri sono previste: l’anzianità di iscrizione, il grado di invalidità, il carico familiare ecc.
I tempi di aggiornamento della graduatoria variano da Provincia a Provincia.
Utilità della graduatoria: viene utilizzata nei casi (rarissimi) in cui gli Enti Pubblici decidano di assumere lavoratori ricorrendo a una selezione pubblica (non al concorso). A questo si aggiungano i pochissimi avviamenti numerici effettuati dal Collocamento, nel momento in cui le aziende non rispettano gli obblighi di legge.
Perdita dell’iscrizione: innanzitutto si deve verificare se l’Ufficio Provinciale richiede la conferma dell’iscrizione annualmente. Dopo di che la perdita dell’iscrizione avviene per: perdita dello stato di disoccupazione: in caso di lavoro a tempo indeterminato o con una durata superiore a sei mesi e con un reddito superiore a 8.500 euro; perdita della percentuale di invalidità: nei casi di riesame presso le Commissioni Mediche, qualora l’invalidità scenda sotto il 46%; dichiarazione di incollocabilità: nel caso in cui la Commissione Medica certifichi l’incollocabilità al lavoro; superamento dei limiti di età: nel momento in cui si raggiungono i limiti dell’età lavorativa; richiesta personale: in qualsiasi momento si richieda la cancellazione; mancata risposta alle convocazioni: se più di una volta si rinuncia a una proposta di lavoro senza giustificato motivo.
Trasferimento d’ iscrizione: è possibile il trasferimento in altra Provincia tramite l’ufficio preposto. Se c’è un’urgenza, è consigliabile ritirare la propria pratica e consegnarla personalmente al nuovo Ufficio Provinciale.
Obbligatorietà dell’iscrizione: non esiste alcun obbligo di iscrizione, è una libera scelta della persona.
Cosa avviene dopo l’iscrizione: avvenuta l’ iscrizione, gli uffici dovrebbero demandare al Comitato Tecnico (organismo costituito da medici e tecnici dell’inserimento) il compito di attuare una valutazione del potenziale lavorativo e indicare le modalità di inserimento al lavoro.
Cosa chiedere: l’operatore dovrebbe dare le informazioni necessarie; in caso contrario è bene chiedere: quali possibilità ci sono di ricevere una proposta di lavoro e come avviene, come ci si deve attivare per cercarlo autonomamente e se si può sapere quali aziende devono assumere. Questo per non crearsi aspettative inutili, visto che nella realtà il Collocamento Mirato consta solo di un insieme di uffici burocratico-amministrativi per la gestione della Legge 68/99.

Concludendo, il sistema pubblico di collocamento non è certo “il gradino dove appoggiano i piedi le persone che chiedono aiuto”!

*Già responsabile del Collocamento Disabili e Fasce Deboli della Provincia di Lecco, oggi direttore generale dell’ANDEL (Agenzia Nazionale Disabilità e Lavoro) (marino.botta@andelagenzia.it).



Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link