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Ricavi ai massimi storici per il gruppo Lufthansa nel 2024: oltre 37,5 miliardi di euro per una crescita del 6% rispetto all’anno precedente. L’utile netto ha però segnato una flessione del 17,5%, fermandosi a 1,38 miliardi di euro, risultato che il colosso tedesco imputa a diversi fattori che hanno caratterizzato lo scorso esercizio, dalla diminuzione dei prezzi dei biglietti all’aumento dei costi operativi, dall’accesso limitato allo spazio aereo russo ai ritardi nelle consegne degli aeromobili, senza dimenticare gli scioperi.
Il gruppo ha generato un utile operativo (Ebit rettificato) di 1,6 miliardi di euro, rispetto ai 2,7 miliardi dell’anno precedente, con un margine operativo del 4,4%. La flessione è dovuta principalmente «agli scioperi che hanno pesato sulle compagnie aeree passeggeri per circa 450 milioni di euro. Le compagnie aeree hanno inoltre dovuto assorbire un calo significativo dei rendimenti medi all’inizio dell’estate a causa del forte aumento della capacità a livello di settore» spiega una nota del gruppo tedesco.
Complessivamente le compagnie aeree del gruppo hanno trasportato nel 2024 131 milioni di passeggeri, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente, con un load factor a livelli record dell’83,1% (82,9% nel 2023).
«Il 2024 è stato un anno diviso in due fasi – osserva il ceo del gruppo, Carsten Spohr -. Nei primi sei mesi, abbiamo dovuto affrontare un significativo calo dell’utile operativo, dovuto tra l’altro a scioperi, ritardi nelle consegne degli aeromobili e sfide operative nei nostri hub. Ma nel corso dell’anno questa tendenza si è invertita, con due trimestri consecutivi in cui abbiamo riportato ricavi superiori ai 10 miliardi di euro ciascuno per la prima volta, e nel quarto trimestre abbiamo superato l’utile dell’anno precedente».
Per il 2025 la compagnia aerea vede una domanda elevata, il che si riflette anche in una tendenza positiva delle prenotazioni. Lufthansa prevede di aumentare la capacità di posti delle sue compagnie aeree di circa il 4% con un conseguente aumento dei ricavi. Complessivamente, il gruppo prevede che l’Ebit rettificato dell’esercizio 2025 sarà significativamente superiore a quello dell’anno precedente.
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A fronte di tale successo sono rosee anche le previsioni 2025. Dopo aver abbondantemente superato quota 70 milioni di euro di fatturato durante l’esercizio 2024 (dati ancora provvisori; nel 2023 i ricavi sono stati di 65 mln, ndr), il to si aspetta infatti un ulteriore incremento del 20%-25%. E questo grazie sia a una crescita del 10% del mercato Italia, sia a un contributo del 12%-15% da parte delle sedi internazionali. “Quel che è forse più importante è che con il consolidamento delle nostre attività nelle sedi europee, i nostri tassi di sviluppo dovrebbero mantenersi anche nei prossimi anni: un dato affatto scontato quando i volumi diventano più importanti, come sta accadendo a noi”.
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Cresce l’offerta Marriott nell’area Europa, Medio Oriente e Africa. Il gruppo ha infatti firmato quasi 300 accordi nel corso del 2024 per un totale di oltre 34 mila nuove camere. La pipeline Emea della compagnia è così salita a quota 596 proprietà e 104.731 camere, per un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Le operazioni di conversione hanno guidato lo sviluppo in tutti i segmenti e mercati Emea, rappresentando il 45% delle firme. Si è registrata inoltre una notevole attività di sviluppo in Danimarca, Germania, Arabia Saudita, Turchia e Regno Unito.
Nel dettaglio, Marriott ha siglato 26 contratti per suoi brand di lusso, ampliando ulteriormente la pipeline di progetti luxury nella regione a più di 80 hotel e resort a fine anno. Four Points Flex by Sheraton, il brand midscale Emea, ha finalizzato 34 sottoscrizioni in Europa: il numero più alto di firme tra i brand nel continente. Nel segmento premium, Autograph Collection, Tribute Portfolio e Marriott Hotels hanno siglato complessivamente 50 accordi nella regione. Courtyard by Marriott, Four Points by Sheraton e Moxy Hotels hanno guidato la crescita dell’azienda nel segmento select service con 39 accordi sottoscritti. Andamento positivo infine anche nel segmento residenziale, con 11 progetti firmati nel 2024, per un totale di 72 proprietà a fine anno (42 in pipeline e 30 già operative).
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Da sottolineare che il 62% ha scelto di viaggiare in bassa stagione (soprattutto gennaio, aprile e ottobre), suggerendo la regione spagnola come una meta ideale da visitare tutto l’anno. Oltre a Barcellona, cultura, arte, trekking al mare e in montagna, itinerari on the road e vacanze outdoor sono i topic più richiesti dai turisti provenienti dello Stivale, con un calo dei last minute a favore di un anticipo di prenotazione medio da 1 fino a 3 mesi e oltre.
Durante il periodo invernale, inoltre, la Catalogna è stata la seconda destinazione per quota di turisti stranieri (dopo le Isole Canarie), con gli arrivi italiani aumentati, da ottobre a dicembre, dell’11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rappresentando l’8,4% del mercato totale in termini di quota di viaggi in Catalogna, secondi solo ai francesi.
Al 4° posto degli arrivi internazionali, l’Italia è tra quei più di 20 milioni di turisti stranieri che, per una durata media di 4,6 notti in hotel e sistemazioni simili, nel 2024 hanno optato per la Catalogna, spendendo in media per persona 726 €. L’Italia è sul podio, infine, al 3° posto dietro a Stati Uniti e Spagna, per volume di ricerche di voli verso la regione spagnola. Quest’anno la regione sarà connessa con 22 aeroporti italiani con voli operati da Vueling, Ryanair, Wizz Air, easyJet, Ita Airways e Volotea.
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[post_content] => Sarà l’aumento della domanda leisure alto spendente ad aiutare Air France-Klm a incrementare i profitti: nel mirino del ceo, Ben Smith, ci sono in primis i facoltosi turisti americani che spendono in marchi di moda e hotel a Parigi e possono contribuire quindi a favorire la ripresa del gruppo franco-olandese.
Il ceo, ripreso dal Financial Times, evidenzia una domanda “«sorprendente» da parte dei viaggiatori leisure per i posti di business e prima classe, e la compagnia aerea francese risponde concentrandosi ancora di più sulla fascia premium del mercato. E’ atteso tra l’altro in questo mese il lancio della rinnovata cabina di prima classe di Air France.
Il tutto mentre i risultati finanziari del 2024 mostrano un utile netto dimezzato, 489 milioni di euro, a causa di fattori quali le Olimpiadi, che hanno dissuaso alcuni viaggiatori dal visitare la capitale francese, e i maggiori costi causati dai problemi operativi di Klm. I ricavi sono aumentati del 5% a 31,5 miliardi di euro. L’utile operativo si è comunque attestato a 1,6 miliardi di euro, meno 6% rispetto allo scorso anno, ma con una forte accelerazione nel quarto trimestre.
Smith ha dichiarato che il 2024 è stato «un anno caratterizzato da sfide sia operative sia esterne».
Per l’anno in corso Air France-Klm stima un aumento della capacità tra il 4% e il 5% e prevede incrementi a una cifra dei costi unitari. «Nel 2025 continueremo a realizzare la nostra tabella di marcia strategica e a mantenere la trasformazione come priorità numero uno. In questo contesto, rimaniamo fiduciosi nel raggiungimento delle nostre ambizioni a medio termine».
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[post_content] => «Il nostro obiettivo sul mercato italiano resta quello di raggiungere i 200.000 visitatori»: Karim Jatlaoui, direttore dell’ente tunisino nel nostro Paese delinea le aspettative per questo 2025 che ha visto il ritorno di una promozione mirata della destinazione.
«Sono soddisfatto di annunciare che sia partita la nuova campagna firmata dall’Ente nazionale tunisino per il turismo, che raggiunge 16 mercati europei: «Vivi l’istanTe, Vivi la Tunisia», un concept che svela un’altra Tunisia, nella sua espressione più pura, una terra di essenzialità.
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Il 2025 mostra intanto un significativo ritorno dell’interesse verso la destinazione da parte dei tour operator: «La sola perplessità deriva dal fatto che molta della richiesta si concentra nel periodo estivo e la difficoltà di trovare disponibilità di posti letto è elevata. Notiamo però anche un allungamento della stagionalità, grazie ai gruppi, agli eventi sportivi, culturali e ai nostri centri specializzati nel benessere.
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(Quirino Falessi)
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[post_content] => Sarà dedicata ai temi della natura, della sostenibilità ambientale e della poesia la tredicesima edizione di una Nave di libri per Barcellona. Il viaggio è in programma dal 5 al 10 aprile 2025 con partenza e ritorno a Civitavecchia a bordo della Cruise Roma di Grimaldi Lines, in collaborazione con il mensile Leggere:tutti.
Poesia e natura sono state sempre realtà strettamente interconnesse: a partire dal de Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro, per arrivare a San Francesco con il suo Cantico delle creature di cui nel 2025 ricorrono gli 800 anni. Il legame tra poesia e natura sarà quindi sviluppato sulla Nave di libri per Barcellona in tutte le forme d’arte: non solo attraverso il coinvolgimento dei poeti, ma anche tramite le canzoni, il cinema, la pittura… E ancora con il teatro dove fin dall’antichità la poesia è stata di casa. Con questo approccio si svilupperà il programma che accompagnerà i viaggiatori sia all’andata sia al ritorno, con la partecipazione di poeti, scrittori, musicisti, registi, attori. E ancora la poesia di Pier Paolo Pasolini sarà ricordata sulla Nave di libri a 50 anni dalla scomparsa.
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Arrivati a Barcellona, in programma c’è poi la visita guidata della città e del suo immenso giardino botanico, ma anche un salto al monastero benedettino di Montserrat, costruito sull’omonima montagna, che ospita la più antica biblioteca d’Europa e anche il famoso coro delle voci bianche che è possibile ascoltare in concerti quotidiani. Il programma, tuttora in via di definizione, prevede già alcune importanti partecipazioni. Tra gli ospiti ci saranno infatti Claudio Damiani, una delle più importanti voci poetiche con una forte ispirazione alla natura, con il suo nuovo libro Rinascita in uscita a febbraio 2025 per Fazi, e Stefano Dal Bianco, premio Strega Poesia 2024 con Paradiso (Garzanti). Della poesia nell’arte parlerà la scrittrice Maria Letizia Putti, autrice di un libro su Canova. L’attrice Marina Benedetto presenterà una pièce tra musica e poesia dedicata a Pascoli.
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[post_content] => L’ingresso di Ita Airways nel gruppo Lufthansa dà il via a nuove, ulteriori possibilità di crescita per il colosso tedesco. All’interno del comunicato che accompagna la presentazione dei risultati finanziari del 2024, il gruppo guidato dal ceo Carsten Spohr spiega infatti: «L’espansione del modello multi-hub, multi-airline e multi-brand attraverso l’integrazione di Ita Airways, con il suo forte mercato domestico in Italia e il suo hub a 5 stelle a Roma, crea ulteriori opportunità di crescita per il Gruppo Lufthansa nel 2025».
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