AMANDOLA – Diamanti a tavola è pronta per viere due giorni (8 e 9 marzo) in compagnia del tartufo nero pregiato. I piatti sono affidati a Davide Camaioni, che l’anno scorso ha vinto il Tartufo Award nel concorso di Acqualagna che unisce le città italiane del tartufo. “Gli consegneremo un riconoscimento, allo chef e all’Atam, per il lavoro fatto per promuovere il prodotto” sottolinea il sindaco Adolfo Marinangeli.
Una sesta edizione che il vicesindaco Giovanni Annessi inserisce “in un percorso che dura tutto l’anno. Dopo marzo ci ritroviamo a luglio per lo scorzone estivo e novembre con il bianco. In mezzo, però, il tartufo non si ferma mai. Per noi è una grande risorsa”.
Crescono i progetti: “Stiamo progettando il museo del tartufo, vorremmo organizzare una tartufaia per il bianco, abbiamo acquistato un terreno con caratteristiche adatte a fare questo esperimento (la prima è nata ad Acqualagna, leggi)”. Confermato il mercatino con il tartufo fresco, vendita affidata ai cavatori. “Il nostro è un prodotto molto profumato e non viene venduto in salse o derivati con additivi” precisa.
Cuor generale è la Collegiata, dove Atam e Assam si ritroveranno anche per dare spiegazioni su prodotto e caratteristiche. Il PalaTuber è la casa dello chef Camaioni, mentre le varie associazioni organizzano angoli di cucina dove realizzare piatti tipici di Amandola. A riempire il centro anche un mercatino di prodotti tipici e artigianali.
L’assessora Rita Grazioli punta sul claim ‘Amandola tartufo tutto l’anno’, in perfetta linea con quello della regione Marche, che vuole far diventare davvero il filo conduttore. “Grazie a Sibillini Romantici abbiamo inserito anche una passeggiata lungo il paese per esaltare lee figure femminili dell’arte di Amandola. Da non perdere anche, sabato pomeriggio, la presentazione del libro Mediae terrrae del commissario alla ricostruzione Guido Castelli”.
L’appuntamento con il commissario è stato fortemente voluto dal sindaco: “Parleremo dei prodotti della natura come rinascita dei territori dell’entroterra. Non a caso al fianco di Castelli ci sarà Andrea Spaterna, presidente del Parco dei Sibillini. Perché solo collaborando in rete non si vanificano i tanti investimenti che Amandola sta mettendo a terra”.
Misure che funzionano: “Da dati Agenzia delle Entrate i redditi di Amandola sono cresciuti dell’8% negli ultimi cinque anni. E non è un caso che Amandola sia in controtendenza, per la prima volta siamo quasi a livello zero tra nascite e decessi, abbiamo chiuso con un -3 contro i 60 residenti in meno durante il post sisma”.
Tornando a Diamanti a Tavola, domenica apertura del mercatino e passeggiata i bicicletta tra le tartufaie. “Momento culturale affidato al centro studi Dinos sul tartufo nella storia”.
I tartufi ci sono: “Un anno discreto” lo definisce Mario Scagnoli dell’Atam. “Al nero non è mancata la pioggia, ma il caldo eccessivo ha creato problemi: a novembre ne abbiamo trovati già di pronti, ma non è il periodo giusto. Se la terra raggiunge i 26 gradi, non solo nasce prima, ma si rovina. Abbiamo comunque tartufi di ottima pezzatura e qualità” precisa.
“I Sibillini – riprende il tartufaio che da 35 anni li raccoglie – hanno i tartufi più saporiti di altre grandi realtà. Per far capire come funziona il nostro mondo, organizziamo anche escursioni guidate all’interno delle tartufaie”.
Si parla di 800-1200 euro al chilo peer il Nero Pregiato. “Probabilmente si potrà trovare anche il bianchetto, che è di qualità inferiore ma si può usare per cucinare comunque. Ad Amandola abbiamo tutte le qualità dei tartufi, io di nero ne ho trovato una decina di chili”. Che fine faranno i suoi tartufi? “I ristoratori ancora non si fidano del tartufaio, si affidano al commerciante che dà garanzie magari di resa. Noi siamo quindi ‘costretti’ a fornirli ai commercianti, ma il primo canale, quando ne raccogliamo abbastanza, restano i locali del piceno e fermano che sanno quello che si trovano di fronte”.
La chiosa è di Valeria Nicu che, come anticipato dall’assessora Grazioli, porta Sibillini Romantici dentro il festival, aprendo anche il centro del restauro ai visitatori e coinvolgendo Legambiente che il sabato mattina guiderà il convegno formativo dedicato ai nuovi turismi e alle nuove forme di comunicazione. E poi, passeggiata il pomeriggio tra musei e laboratori artistici, per finire con la pedalata la domenica mattina in e-bike.
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