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Uisp Ferrara | Lo sport in carcere contro ogni indifferenza

Presentato ‘sportivi dentro’, attività sportive nella casa circondariale di Ferrara. La Presidente Banzi: “Un ponte tra il dentro e il fuori”

 

Al via il progetto socioeducativo ‘sportivi dentro’. Si tratta di alcune discipline sportive che si terranno all’interno della casa circondariale di Ferrara. I dettagli sono stati illustrati stamani nella residenza municipale alla presenza dell’assessore allo sport, Francesco Carità, la presidente Uisp comitato di Ferrara, Eleonora Banzi, la direttrice della casa circondariale ‘Costantino Satta’ Maria Martone, la docente del liceo ‘Roiti’ di Ferrara, Serena Parma, il vicepresidente Arci Ferrara, Mattia Antico e il coordinatore per Uisp Ferrara del progetto ‘sportivi dentro’, Andrea De Vivo. Il tutto è stato reso possibile grazie all’aggiudicazione da parte del comitato Uisp Ferrara, del bando carceri promosso da sport e salute, che mette a disposizione di Ferrara le risorse finalizzate a specifiche attività sportive, per un periodo di 18 mesi. Inoltre, grazie alla collaborazione tra Uisp Ferrara ed il liceo ‘Roiti’, gli studenti della classe 4^ ad inidirizzo sportivo avranno la possibilità di visitare la casa circondariale ‘Costantino Satta’ di Ferrara e di affiancare gli educatori Uisp durante le attività sportive proposte. Così da mostrare a loro il funzionamento di una casa circondariale e l’importanza che l’attività fisica ricopre nel percorso rieducativo dei detenuti. I partner UISP Emilia-Romagna comitato regionale, Polisportiva Otello Putinati, Bocciofila Rinascente, UISP Tennis Club, ARCI Ferrara sono coinvolti in fase di progettazione ed implementazione dei lavori nelle modalità concordate con l’istituto penitenziario. 

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Le dichiarazioni ufficiali

In apertura l’assessore allo sport del Comune di Ferrara, Francesco Carità ha sottolineato come: “Progetti come quello proposto da Uisp, danno l’idea di quanto sia importante lo sport anche all’interno di un istituto penitenziato, non sono come attività fisica, ma anche per la valenza in termini d’inclusione e di aiuto al superamento delle difficoltà che può vivere quotidianamente chi si trova recluso. L’attività sportiva, insieme a quella lavorativa, ha infatti un valore educativo fondamentale per il reinserimento sociale dei detenuti. Di grande rilievo all’interno di questo progetto è anche il coinvolgimento del mondo della scuola, con la partecipazione attiva di un gruppo di studenti, che avrà modo di vivere in prima persona quest’esperienza di partecipazione all’organizzazione delle attività sportive all’interno del carcere”. Nel suo intervento la presidente Uisp comitato di Ferrara, Eleonora Banzi si è soffermato sull’importanza sociale di ‘sportivi dentro’, ringraziando per il sostegno l’amministrazione comunale di Ferrara e tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto. “Vorrei sottolineare l’importanza di questo progetto-ha detto Eleonora Banzi-finanziato grazie ad un bando di Sport e Salute, che rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per lo sport come strumento di inclusione e benessere sociale. Come Uisp, da oltre trent’anni operiamo all’interno della casa circondariale di Ferrara, convinti che lo sport non sia solo attività fisica, ma un vero e proprio veicolo di cambiamento. Con “Sportivi Dentro”, vogliamo portare avanti questa missione, utilizzando lo sport come mezzo per favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, contrastando l’immobilità forzata e promuovendo il benessere psico-fisico”. Eleonora Banzi si è poi soffermata sulle collaborazioni al progetto: “Ringrazio la direzione dell’istituto carcerario per questo, inoltre sono coinvolti partner di grande valore come Uisp Emilia-Romagna, Polisportiva Otello Putinati, Bocciofila Rinascente, UISP Tennis Club e ARCI Ferrara. Insieme, lavoreremo per offrire ai detenuti non solo momenti di attività sportiva, ma anche opportunità di formazione tecnica, con l’obiettivo di creare figure professionali come arbitri e giudici di gara. Crediamo fermamente che lo sport-ha proseguito Eleonora Banzi-possa essere un ponte tra il dentro e il fuori, un modo per abbattere stereotipi e pregiudizi, e per regalare momenti di sollievo e riflessione. Attraverso discipline come pallavolo, calcio, tennis, bocce e altre, vogliamo educare al rispetto delle regole, alla condivisione e alla socialità, valori fondamentali per una vera inclusione”. La direttrice della casa circondariale ‘Costantino Satta’ Maria Martone ha ringraziato tutti i soggetti coinvolti nel progetto, aggiungendo: “Lo sport in carcere è indubbiamente un elemento fondamentale per la vita dei detenuti. Si tratta anche di momenti necessari per stemperare anche a livello emotivo e mentale la convivenza forzata. Lo sport sicuramente trasmette valori positivi, che permettono di comprendere il confronto e rispetto delle regole, oltre la condivisione con gli educatori che opereranno direttamente all’interno della casa circondariale. Il modello di carcere che vogliamo è quello aperto verso la comunità in cui si trova, attraverso un interscambio di opportunità attraverso la formazione che permetta un percorso rieducativo dei detenuti. La scelta di farlo attraverso lo sport è sicuramente un fatto positivo”. Mattia Antico, vicepresidente di Arci Ferrara ha spiegato la specifica attività che svolgerà in carcere: “Ringraziamo Uisp per averci coinvolto, abbiamo voluto pensare un percorso che s’intrecci’ idealmente tra cultura e mondo dello sport. Nel merito si è programmata una rassegna cinematografica tematica. Si tratterà di momenti per raccontare storie legate allo sport attraverso il cinema. Un punto di vista diverso che permette una riflessione profonda e dibattito”.   La docente per il liceo ‘Roiti’ Serena Parma, coordina il PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) con una classe 4^ titolato ‘oltre il muro dell’indifferenza’, che permetterà agli studenti di visitare l’istituto carcerario e collaborare con il personale Uisp nelle attività legate al progetto socio educativo ‘Sportivi dentro’. “L’intento del nostro PCTO è proprio quello di fare conoscere la realtà dell’istituto penitenziario, si è già fatto una visita al suo interno, con una vera ‘esplosioni’ di emozioni da parte loro. Il progetto ‘sportivi dentro’ è sicuramente un’importante lezione di cittadinanza attiva attraverso lo sport, in quanto è senza dubbio un elemento unificante”.  In conclusione Andrea De Vivo di Uisp Ferrara ha illustrato alcuni dettagli del progetto: “Si andranno a praticare attività sportive quali pallavolo, calcio, tennis, bocce, tennis tavolo e calcio balilla, proseguendo ed implementando già quelle che sono in atto da molti anni, attraverso il contributo del Comune di Ferrara. Ci sarà la possibilità anche di momenti per la formazione di arbitri per la pallavolo e calcio. Un progetto che vedrà anche la presenza degli studenti del liceo ‘Roiti’, ma che complessivamente coinvolgerà 150 detenuti, che saranno impegnati a rotazione tra le varie sezioni della casa circondariale”. 

I dettagli del progetto ‘sportivi dentro’ 

Le attività progettuali saranno realizzate all’interno degli spazi della casa circondariale di Ferrara, dove UISP comitato territoriale opera da diversi anni, grazie alla preziosa collaborazione della direzione dell’istituto carcerario e dell’amministrazione comunale di Ferrara. Il progetto ‘sportivi dentro’ ha lo scopo di promuovere la pratica sportiva all’interno del contesto detentivo. Questo per contrastare l’immobilità forzata e i problemi di salute che ne derivano, ma soprattutto intende l’attività sportiva come mezzo socioeducativo che favorisce l’inclusione sociale e lo scambio tra culture, attraverso diverse discipline. Le iniziative progettuali educano al rispetto delle regole del gioco e al rispetto dei compagni e dell’avversario per il fine ultimo di star bene insieme e godere della cascata di endorfine prodotta dopo ogni attività, che alleggerisce dallo stress detentivo aumentando il benessere psico-fisico nei partecipanti. Gli obiettivi specifici del progetto sono quelli di favorire il reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti in uscita dal carcere, attraverso momenti di formazione tecnico-sportiva e tirocini formativi. Offrire l’opportunità di una graduale autogestione delle attività attraverso momenti di formazione teorico-pratica volti alla costituzione di quadri tecnici quali arbitri, giudici, capaci di gestire tornei sportivi interni e collaborare alla realizzazione di iniziative con soggetti esterni. Mantenere un costante collegamento con l’esterno attraverso la presenza periodica di operatori e partner che conducono le attività, i quali rappresentano soggetti portatori di novità e interlocutori diversi dalle figure professionali presenti nell’Istituto. Le attività sportive che saranno proposte sono pallavolo, calcio, tennis, bocce, tennis tavolo e calcio balilla. Le lezioni saranno programmate e condotte da istruttori Uisp e dei partner, laureati in scienze motorie e sportive con esperienza nel contesto, e prevedono l’insegnamento dei fondamentali delle discipline in oggetto.

(Fonte: Ufficio Stampa Uisp Ferrara)

 


pubblicato il: 04/03/2025 | visualizzato 15 volte

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