Una mattinata di approfondimento e confronto sulla tutela dell’ambiente e della salute pubblica ha animato il Convitto Nazionale di Avellino “P.Colletta”. L’incontro, intitolato “Legalità per la salute. Un ecosistema urbano pulito e sostenibile”, ha riunito istituzioni, esperti e giovani studenti con l’obiettivo di individuare strategie condivise per migliorare la qualità dell’aria, dell’acqua e la gestione dei rifiuti in Campania.
Al Convitto Nazionale “P.Colletta” un incontro su legalit, salute pubblica e tutela ambientale
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Osservatorio Regionale Gestione Rifiuti (ORGR), ha visto un ampio coinvolgimento del mondo accademico e professionale, testimoniando l’importanza di un’azione coordinata per la sostenibilità ambientale e la tutela della salute collettiva.
Un contributo di particolare rilevanza è stato quello del Procuratore della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma, che ha evidenziato come la legalità rappresenti un pilastro fondamentale per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Secondo Airoma, il rispetto delle normative ambientali non è solo un obbligo giuridico, ma anche un imperativo etico per garantire un futuro sostenibile alle nuove generazioni.
“Bisogna mantenere alta la guardia sull’ambiente. Nella nostra provincia in particolare si registrano illeciti legati agli affari sui rifiuti. L’ambiente è da sempre un crocevia interessante poiché, quando la politica e l’amministrazione non svolgono il proprio dovere come nel caso della gestione del ciclo dei rifiuti, si creano occasioni di profitto per la criminalità organizzata. È sempre stato così” ha dichiarato il Procuratore.
Procuratore Airoma: “Bisogna mantenere alta la guardia sull’ambiente, da sempre crocevia di interessi”
“La malavita occupa i vuoti, reagisce alle inefficienze, risponde a delle domande. Il problema non risiede nella domanda ma nella risposta. È quindi fondamentale comprendere che, soprattutto in ambito ambientale, nessuno deve lasciare spazi vuoti” ha spiegato.
“Ognuno deve fare la propria parte: la politica, l’amministrazione, la magistratura, le forze dell’ordine. Non esistono ‘isole felici’ neppure quando si parla di tutela ambientale e questa provincia ne è un chiaro esempio, dall’area del Solofrano alla Valle del Sabato. È necessario innalzare la sensibilità collettiva sulle tematiche ambientali. È per questo che oggi sono qui, in questo istituto, per confrontarmi con i giovani” ha sottolineato Airoma.
Rifiuti e criminalità organizzata, Airoma : “Occasione di profitto paragonabile, se non addirittura superiore, a quella del traffico di stupefacenti”.
“Il settore dei rifiuti – ha ricordato Airoma – è da sempre di grande interesse per i clan. Si tratta di un’occasione di profitto paragonabile, se non addirittura superiore, a quella del traffico di stupefacenti. Per quale motivo, dunque, non dovrebbe esserci un forte interesse criminale su questo settore? Quando esistono imprenditori senza scrupoli disposti a smaltire rifiuti tossici illegalmente è facile che trovino nei clan criminali degli interlocutori pronti a farlo a costi irrisori, se non addirittura a costo zero. Quando il ciclo dei rifiuti non viene chiuso adeguatamente, si spalancano le porte a questi fenomeni. Ed è qui che muovo una critica anche a un certo ambientalismo ideologico: non si può essere contrari per principio all’impiantistica”.
“Esiste un’impiantistica virtuosa, capace di risolvere problemi e di spegnere più fuochi di quanti ne vengano accesi a causa di inefficienze amministrative e gestionali. Per questo motivo, tutti devono fare la loro parte: amministratori, politici, tecnici, società civile, associazioni, giovani, magistratura. Nessuno escluso” ha affermato.
Il Procuratore ha inoltre ricordato l’esperienza di Napoli Nord, dove fu ideata un’app per segnalare gli incendi di rifiuti: “I giovani furono le prime sentinelle del territorio. Ma tutti dovremmo esserlo, ciascuno nei propri ambiti”. Airoma ha anche espresso preoccupazione per i recenti episodi di cronaca avvenuti ad Avellino: “Mi riferisco all’incendio dell’escavatore, il quarto in pochi mesi. Purtroppo, devo dire una frase che odio: ‘L’avevo detto’”.
Gestione rifiuti in Irpinia, Enzo De Luca (ORGR Campania): “Auspico che il passaggio avvenga al più presto”
Il senatore Enzo De Luca, Presidente dell’ORGR Campania e Coordinatore della Sostenibilità Ambientale per la Regione, ha ribadito la necessità di una collaborazione sinergica tra istituzioni, enti di ricerca e cittadini per costruire un ecosistema urbano più vivibile e sostenibile.
“L’iniziativa di questa mattina parte proprio da qui. Quest’anno, oltre alle consuete borse di studio, introdurremo una novità: premieremo a fine maggio, nel simposio di Fuorigrotta, anche progetti dedicati ai sensori per il monitoraggio dell’aria e ai biofiltri. La qualità dell’aria, infatti, rappresenta un’altra emergenza cruciale” ha aggiunto De Luca.
“Le problematiche ambientali si inseriscono nella più ampia crisi che attraversa la società contemporanea e che dovrebbe vedere le istituzioni come protagoniste. La cultura, la scuola di ogni ordine e grado, il mondo scientifico e imprenditoriale devono collaborare per trovare soluzioni, recuperando anche i valori espressi nell’enciclica di Papa Francesco” ha sottolineato.
“Mi auguro che, come già avvenuto in altre realtà della Regione Campania, si possa concludere questo percorso. Il tema dei servizi pubblici rappresenta un’opportunità di sviluppo, anche grazie alle risorse del PNRR, ma per realizzarla è necessario contrastare la presenza invasiva delle organizzazioni malavitose” ha precisato.
“Colgo l’occasione per ringraziare il Procuratore della Repubblica, sempre sensibile a queste tematiche. Dobbiamo superare l’indifferenza che ci assale e affrontare con responsabilità le sfide del nostro tempo. Il contesto globale è complesso e richiede un recupero della nostra storia e delle tradizioni, anche quelle della provincia di Avellino, che ha dato i natali a figure di rilievo” ha affermato De Luca.
“L’impegno deve partire dai giovani: nel corso degli anni abbiamo realizzato circa 400-500 progetti con la partecipazione degli studenti di ogni ordine e grado. Spesso, i bambini della scuola dell’infanzia e primaria mostrano una sensibilità maggiore rispetto agli stessi rappresentanti delle istituzioni locali. Dobbiamo recuperare il senso dello Stato, delle regole e della legalità, creando condizioni più favorevoli per l’Irpinia, che oggi attraversa una fase difficile sia dal punto di vista istituzionale che da quello della legalità” ha dichiarato.
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