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In Italia siamo abituati a leggere il nome IVECO sui TIR in autostrada o sugli autobus in città, ma dietro questo marchio esiste un universo industriale parallelo, sempre meno nascosto. La crescente instabilità geopolitica sta infatti accendendo i riflettori su una delle sue divisioni più strategiche: Iveco Defence Vehicles (IDV).
Questo ramo del gruppo che fa parte della galassia Exor come Stellantis, è specializzato da decenni nella produzione di veicoli militari leggeri e medi, oltre ai camion. I suoi mezzi sono utilizzati da diversi eserciti europei, tra cui Spagna, Germania, Regno Unito e Belgio, oltre ovviamente all’Italia.
IDV ha acquisito un peso crescente all’interno del Gruppo, contribuendo nel 2024 al 5,7% del fatturato di Iveco Group con un margine operativo del 10%. E i numeri sono destinati a crescere, grazie a un portafoglio ordini solido e al previsto aumento della spesa militare, tema al centro del dibattito tra la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, la NATO e i singoli stati membri.
Ma quali mezzi rendono IDV un attore chiave nella difesa europea? Scopriamolo in questo articolo.
Lince, l’Hummer italiano
Pur non avendo i volumi produttivi di altre multinazionali dell’industria bellica, IDV si è ritagliata una nicchia significativa nel mercato, fornendo veicoli leggeri blindati da combattimento a diversi eserciti nazionali. Tra questi, il famoso “Lince“, nome tecnico LMV (Light Multirole Vehicle), utilizzato sia dalle forze armate italiane sia da altri Paesi, come il Regno Unito, dove è conosciuto come “Panther” in una versione leggermente modificata.
Foto di: Iveco
IDV LMV2 Lince – Uno dei veicoli più venduti e apprezzati da Iveco Defence
Progettato per offrire protezione contro mine ed esplosivi artigianali, il Lince è stato impiegato in missioni in teatri rischiosi come Afghanistan e Iraq. Attualmente, la gamma di Iveco Defence include la versione aggiornata LMV2, con maggiore protezione, capacità di carico e miglioramenti nella mobilità.
Foto di: Iveco
Ci sono anche mezzi anfibi per gli USA
Tra i veicoli più interessanti di Iveco Defence troviamo il VBTP-MR Guarani, un veicolo blindato anfibio 6×6 sviluppato per l’esercito brasiliano in collaborazione con Iveco, e il SuperAV 8×8, un veicolo da trasporto truppe anfibio destinato al mercato internazionale, incluso il programma del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Del SuperAV 8×8 esiste anche una versione italiana denominata VBA (Veicolo Blindato Anfibio), destinata ai Lagunari dell’Esercito Italiano.
Foto di: Iveco
IDV – VBM Freccia e Centauro II sono realizzati dal consorzio Iveco OTO Melara
Una collaborazione strategica di rilievo è quella tra Iveco Defence Vehicles e OTO Melara, società controllata da Leonardo e attiva nel settore della difesa. Da questo consorzio sono nati i blindati Centauro I e Centauro II, veicoli 8×8 impiegati dall’Esercito Italiano e dotati di cannoni da 105 mm o 120 mm, utilizzati per ricognizione e combattimento. Il consorzio ha recentemente firmato un contratto per la fornitura di 28 Centauro II, completando il fabbisogno dell’Esercito Italiano di 150 unità.
Foto di: Iveco
Il Freccia e i camion militari
Il Freccia (VBM – Veicolo Blindato Medio), una versione del Centauro con torretta dotata di cannone da 25 mm o 30 mm, è utilizzato come veicolo da combattimento della fanteria. Nella versione aggiornata Plus, con motore da 720 CV e nuovo armamento X-GUN 30mm di Leonardo, capace di utilizzare munizioni NATO, il VBM è oggetto di una commessa di 76 unità da parte del Ministero della Difesa. Il VBM sarà equipaggiato con un ricevitore satellitare di nuova concezione, il primo nel suo genere capace di ricevere servizi di navigazione satellitare sicuri sia dai sistemi GPS statunitense che Galileo PRS europeo.
Foto di: Iveco
IDV – High Mobility Trucks, i camion militari di IDV sono derivati dai mezzi Astra e Iveco
L’esperienza del Gruppo Iveco nella realizzazione di veicoli on-road e off-road, in Iveco Defence Vehicles si concretizza, anche attraverso la produzione di mezzi logistici per il trasporto di truppe ed equipaggiamenti, costruiti su base Iveco dal 4×4 fino al 10×10, rappresentando lo stato dell’arte nel segmento. Recentemente, IDV ha firmato un altro contratto con l’Esercito Italiano per la fornitura di 1.435 camion logistici tattici, basati sulla nuova gamma SMR6.
Foto di: Iveco
IDV – MUV Un veicolo Multiruolo più “leggero” del Lince
Un futuro indipendente?
Iveco Defence Vehicles è indubbiamente un fiore all’occhiello della nostra industria, con una specializzazione che lo rende il principale fornitore di veicoli militari per l’Esercito Italiano, oltre a contratti con Spagna, Germania, Regno Unito e Belgio e in espansione anche in Sud America e Medio Oriente e collabora, come detto, con i Marines USA.
Il “Lince” è uno dei veicoli più diffusi nella sua categoria, adottato da oltre 15 eserciti e IDV. Tuttavia, la mancata produzione di blindati cingolati pesanti pone IDV in una posizione di svantaggio rispetto ad alcuni competitor, soprattutto in relazione a grandi appalti con NATO o USA.
Foto di: Iveco
Con i nuovi scenari internazionali il ruolo di IDV potrebbe diventare strategico anche per l’economia italiana e non è un caso che Iveco Group stia valutando la possibilità di scorporare la sua divisione difesa (e il marchio Astra) nel 2025 per semplificare la struttura del Gruppo e creare maggiore flessibilità per entrambe le attività (camion e veicoli militari).
Come se non bastasse Reuters ha registrato il potenziale interesse da parte del Gruppo Leonardo, con il quale IDV già collabora, anche all’interno di una joint venture con la tedesca Rheinmetall per veicoli da combattimento terrestri. Lo spin-off e la possibile fusione con Leonardo potrebbero aprire la strada a IDV per collaborazioni più prestigiose e commesse più ampie. Tuttavia, questo interesse sembra essersi, per ora, raffreddato a causa delle richieste, elevate, di Exor.
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