Elon Musk attacca anche la previdenza sociale: “È una truffa”

L’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, teme che le pensioni pubbliche negli Stati Uniti non siano più sicure, poiché sempre meno americani in età lavorativa possono contribuire a finanziare i pensionati, che vivono sempre più a lungo.

Parlando per la prima volta dal periodo pre-elettorale nel podcast di Joe Rogan, Musk ha paragonato la Social Security a uno schema piramidale illegale, in cui i rendimenti non derivano da un’allocazione prudente del capitale, ma dall’afflusso di denaro da parte di nuovi investitori.

“La Social Security è il più grande schema Ponzi di tutti i tempi”, ha dichiarato Musk.

Quando gli americani vanno in pensione, percepiscono una pensione di base finanziata attraverso le imposte sui salari. I dipendenti contribuiscono con il 6,2% del loro stipendio fino a un massimo di 176.100 dollari, mentre i datori di lavoro statunitensi devono versare una somma equivalente come parte dei costi del lavoro non salariale.

Questo sistema è noto come “pay as you go” (ripartizione). È tipico della maggior parte dei paesi ricchi, che hanno adottato lo stesso approccio basato sull’ipotesi che il tasso di natalità e mortalità avrebbe continuato a favorire la crescita della popolazione. Tuttavia, con oltre 75 milioni di baby boomer destinati ad andare in pensione entro il 2030, questa previsione non è più valida.

Le preoccupazioni sulla solvibilità della Social Security

Poiché la Social Security rappresenta un quinto della spesa federale totale, il sistema è sotto pressione: ci sono meno lavoratori che versano contributi per finanziare le pensioni, e la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente con la stretta dell’amministrazione Trump sull’immigrazione. Allo stesso tempo, i pensionati vivono più a lungo, aggravando ulteriormente questi fattori di stress.

“Dobbiamo sistemare la situazione adesso, perché se è grave oggi, in futuro sarà molto peggio”, ha aggiunto Musk.

Di conseguenza, si sta accendendo un dibattito politico sulla necessità di riforme strutturali dolorose per garantire la sostenibilità fiscale del sistema, come un significativo aumento dell’età pensionabile o addirittura il taglio dei benefici.

John Larson, il massimo esponente democratico nella sottocommissione per la Social Security della Camera, ha criticato duramente le dichiarazioni di Musk, considerandole parte di un piano per smantellare il costoso programma di previdenza sociale.

“Ci opporremo a questi tagli con ogni mezzo possibile”, ha dichiarato in un comunicato domenicale.

In risposta, alcuni propongono di eliminare il tetto massimo ai contributi, che attualmente permette agli americani più ricchi di coprire la loro quota in poche settimane o addirittura giorni dall’inizio dell’anno—presumibilmente senza un aumento proporzionale dei benefici.

I sostenitori di questa misura credono che potrebbe generare un afflusso di denaro sufficiente a prolungare la solvibilità della Social Security nel suo stato attuale.

Un possibile bersaglio di violenze a sfondo politico

L’approccio preferito da Musk, almeno per ora, è l’eliminazione delle frodi e degli sprechi governativi, tagliando i benefici a chi commette frodi, come chi non segnala la morte di un familiare per continuare a incassare la pensione.

Tuttavia, se i suoi sforzi come “tagliatore di costi in capo” avranno successo, teme ritorsioni, ad esempio da parte di famiglie disperate che vogliono continuare a riscuotere i loro assegni.

“Devo stare attento a non spingermi troppo oltre nella lotta contro la corruzione, perché potrebbe costarmi la vita”, ha detto. “Se elimino completamente la corruzione e le tangenti, mi uccideranno”.

Inoltre, ha affermato che l’ostilità nei suoi confronti come alleato politico più stretto di Trump lo ha reso un bersaglio, al pari del presidente, che ha già subito due tentativi di assassinio durante la campagna elettorale.

“Stanno facendo passare il messaggio che, se mi uccidi, sei un eroe”, ha dichiarato Musk.

L’omicidio, a dicembre, del dirigente di UnitedHealthcare Brian Thompson ha rivelato una scomoda realtà: molti americani stanno celebrando il suo assassino come una sorta di vendicatore degli operai, convinti di essere vittime di un sistema ingiusto.

L’articolo originale è su Fortune.com