Condizioni Papa Francesco, il bollettino medico del Vaticano con le ultime news di oggi 5 marzo

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


Prosegue il ricovero di Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma, dove si trova dallo scorso 14 febbraio a causa di una polmonite bilaterale emersa in seguito alle complicazioni di un’infezione polimicrobica. “Il Santo Padre anche oggi è rimasto stazionario senza presentare episodi di insufficienza respiratoria”, spiega il bollettino medico sulle condizioni diffuso stasera dalla Sala stampa vaticana. “Come programmato, durante il giorno, ha effettuato l’ossigenoterapia ad alti flussi e nella notte verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva”, viene spiegato. “Il Santo Padre ha incrementato la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva. Ha trascorso la giornata in poltrona. In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata”.

La giornata del Papa

“Questa mattina, nell’appartamento privato sito al 10° piano, il Santo Padre ha partecipato al rito della benedizione delle Sacre Ceneri che gli sono state imposte dal celebrante, quindi ha ricevuto l’Eucarestia – viene riferito – Successivamente si è dedicato ad alcune attività lavorative”. Bergoglio “nel corso della mattina ha chiamato padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza – riferisce ancora la Sala stampa vaticana – Nel pomeriggio ha alternato il riposo al lavoro”.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 




Leggi anche

Sassari, l’opera in onore del Papa firmata dall’artista Nicola Urru

Il Papa: “Ceneri ci ricordano nostra fragilità, siamo polvere”

“Le sacre ceneri, questa sera, verranno sparse sul nostro capo. Esse ravvivano in noi la memoria di ciò che siamo, ma anche la speranza di ciò che saremo. Ci ricordano che siamo polvere, ma ci incamminano verso la speranza a cui siamo chiamati, perché Gesù è disceso nella polvere della terra e, con la sua Risurrezione, ci trascina con sé nel cuore del Padre”. È quanto afferma Papa Francesco nell’omelia preparata per la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, giorno di inizio della Quaresima, che il cardinale penitenziere Angelo De Donatis presiede in sua vece all’Aventino, nella tradizionale forma delle “stazioni” romane. “Questa condizione di fragilità ci richiama il dramma della morte – sottolinea il Pontefice -, che nelle nostre società dell’apparenza proviamo a esorcizzare in molti modi e a emarginare perfino dai nostri linguaggi, ma che si impone come una realtà con la quale dobbiamo fare i conti, segno della precarietà e fugacità della nostra vita”. Nella chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino si è tenuto un momento di preghiera, cui ha fatto seguito la processione penitenziale verso la Basilica di Santa Sabina, con la partecipazione dei cardinali, gli arcivescovi, i vescovi, i monaci benedettini di Sant’Anselmo, i padri domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli. Nella Basilica di Santa Sabina è poi seguita la messa col rito di benedizione e imposizione delle ceneri. “Riceviamo le ceneri chinando il capo verso il basso, come per guardare a noi stessi, per guardarci dentro. Le ceneri, infatti, ci aiutano a fare memoria della fragilità e della pochezza della nostra vita: siamo polvere, dalla polvere siamo stati creati e in polvere ritorneremo”, dice il Papa nell’omelia, letta dal cardinal De Donatis. “Ce lo insegna soprattutto l’esperienza della fragilità, che sperimentiamo nelle nostre stanchezze, nelle debolezze con cui dobbiamo fare i conti, nelle paure che ci abitano, nei fallimenti che ci bruciano dentro, nella caducità dei nostri sogni, nel constatare come siano effimere le cose che possediamo”, spiega ancora il Pontefice. “Fatti di cenere e di terra – prosegue -, tocchiamo con mano la fragilità nell’esperienza della malattia, nella povertà, nella sofferenza che a volte piomba improvvisa su di noi e sulle nostre famiglie”. E ancora, continua l’omelia preparata da Bergoglio, “ci accorgiamo di essere fragili quando ci scopriamo esposti, nella vita sociale e politica del nostro tempo, alle ‘polveri sottili’ che inquinano il mondo: la contrapposizione ideologica, la logica della prevaricazione, il ritorno di vecchie ideologie identitarie che teorizzano l’esclusione degli altri, lo sfruttamento delle risorse della terra, la violenza in tutte le sue forme e la guerra tra i popoli”. “Sono tutte ‘polveri tossiche’ – osserva Francesco – che offuscano l’aria del nostro pianeta, impediscono la convivenza pacifica, mentre ogni giorno crescono dentro di noi l’incertezza e la paura del futuro”. Secondo il Papa, “la Quaresima, però, è anche un invito a ravvivare in noi la speranza”. “Se riceviamo le ceneri col capo chino per ritornare alla memoria di ciò che siamo – conclude -, il tempo quaresimale non vuole lasciarci a testa bassa ma, anzi, ci esorta a sollevare il capo verso Colui che dagli abissi della morte risorge, trascinando anche noi dalla cenere del peccato e della morte alla gloria della vita eterna”.

Angelo De Donatis at the Via Crucis - Way of the Cross torchlight procession on Good Friday in front of Colosseum in Rome, Italy, 07 April 2023.
ANSA/FABIO FRUSTACI

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 




Vedi anche

Chi è Angelo De Donatis, cardinale che sostituisce Papa per le Ceneri



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Source link