Cesena ospita il Wiad 2025, in programma due giornate dedicate all’architettura dell’informazione

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Il Wiad, World Information Architecture day, la giornata internazionale dedicata all’architettura dell’informazione, approda a Cesena per una due giorni tutta da scoprire.  Dal 2012 il Wiad anima le comunità di pratica sparse per il mondo, promuovendo talk e organizzando workshop e laboratori con l’obiettivo di promuovere la crescita globale dell’architettura dell’informazione a partire dalle realtà locali, attraverso il confronto tra colleghi e la contaminazione di discipline diverse. Per quest’anno l’appuntamento è a Cesena nelle giornate di venerdì 7 marzo con due workshop gratuiti (ma occorre registrarsi su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-wiad-2025-cesena-1255417340059) e di sabato 8 marzo per la conferenza.

I workshop sono gratuiti con prenotazione obbligatoria su Eventbrite. Il biglietto (30 euro) dà accesso ai workshop (a numero chiuso con prenotazione) che si terranno il 7 marzo negli spazi di Casa Bufalini; ai 5 talk della conferenza in programma sabato 8 marzo alla Biblioteca Malatestiana, a pranzo e buffet con chiacchiera annessa.

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La giornata di venerdì 7 marzo sarà dedicata alla formazione e alla sperimentazione con due workshop interattivi: 14.30 – 17.30 | Casa Bufalini – Future Design, un laboratorio dedicato alla progettazione del futuro attraverso metodologie innovative dello speculative design; 14.30 – 17.30 | Casa Bufalini – Bella Grafia, un workshop che esplorerà l’arte della scrittura a mano e l’importanza della leggibilità nell’informazione. Sabato 8 marzo, invece, si terrà la conferenza presso la Biblioteca Malatestiana, con la partecipazione di speaker di rilievo nel campo dell’architettura dell’informazione, della user experience e del design della conoscenza. 

L’assessore alla Cultura del Comune di Cesena, Camillo Acerbi, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per la città: “Abbiamo collaborato fin dall’inizio con l’organizzazione, stimolando l’allargamento del programma e della rete, convinti come siamo che il dialogo fra cultura umanistica e cultura scientifica sia un arricchimento per entrambe, nonché un fattore di crescita intellettuale ed economica per il territorio”.

L’organizzatore dell’evento, Paolo Montevecchi, ha espresso entusiasmo per questa edizione: “Il Wiad è nato per ricordare agli esperti del settore, ma non solo, che viviamo in un mondo complesso sommerso dalle informazioni. E se vogliamo avere cura degli uomini che vivono questo tempo dobbiamo porre attenzione a come organizzarle, alla loro qualità e a garantire un accesso equo a tutti.   Solo 10 anni fa non avremmo discusso di ciò, si sarebbe parlato di come ridurre la carta stampata o di come la digitalizzazione avrebbe cambiato la nostra vita. Oggi consideriamo la digitalizzazione un dato di fatto, e pertanto abbiamo bisogno di affrontare sfide ancora più ardue come la privacy ai tempi dell’IA, l’organizzazione delle informazioni negli spazi fisici che risultano in secondo piano rispetto al digitale, o l’accumulo eccessivo di dati. Questi saranno alcuni dei temi che verranno presentati dai nostri speaker sabato mattina a Cesena, come in altre città del mondo, nello stesso giorno. Cesena è assieme a Milano, Palermo e Roma in Italia. Di questa compagnia fanno parte anche New York, Londra, Los Angeles, Seoul, Tokyo, Hong Kong, Zurigo, Tehran e altre importanti città. Questo evento sembra la diretta conseguenza dell’attitudine di Cesena a voler valorizzare la cultura e a garantire la qualità dell’informazione, in un’epoca in cui il sapere ben organizzato è la chiave per affrontare le sfide del nostro tempo. Seguendo l’eredità visionaria di Malatesta Novello, che trasformò la Biblioteca Malatestiana in un tempio del sapere aperto a tutti, Cesena conferma il suo ruolo di protagonista nell’innovazione culturale e nella promozione di una comunità consapevole”.

Anche Stefano Torelli, coordinatore del Laboratorio Aperto Casa Bufalini, ha evidenziato il valore dell’iniziativa: “Casa Bufalini è un hub di innovazione, formazione e cultura digitale. Crediamo fortemente nel valore della condivisione della conoscenza e nel potere dell’architettura dell’informazione per migliorare l’accesso ai dati e alle risorse digitali. Per questo motivo siamo entusiasti di accogliere questa iniziativa che si inserisce perfettamente nella nostra missione di promuovere la conoscenza e l’uso consapevole delle tecnologie”.



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