Catania
Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso armato, estorsione e traffico di stupefacenti aggravati dal metodo mafioso
Maxi operazione dei Carabinieri contro la mafia catanese. Su delega della DDA, i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove persone. Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa armata, estorsione e traffico di stupefacenti aggravati dal metodo mafioso.
L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania tra il 2021 e il 2023, ha svelato il controllo di un clan mafioso su San Pietro Clarenza e Belpasso. Le accuse si basano sulle dichiarazioni di collaboratori di giustizia e su riscontri investigativi ottenuti in operazioni precedenti come “Sotto Scacco” e “Black Lotus”.
Il gruppo criminale operava con un’organizzazione gerarchica precisa: gestiva un giro di estorsioni legato al recupero crediti e un mercato di droga per mantenere il controllo del territorio. Secondo gli inquirenti, il clan finanziava anche una “cassa comune” per sostenere gli affiliati detenuti.
L’operazione è stata denominata “Old Horse” dal soprannome del titolare di una macelleria equina a San Pietro Clarenza. Il negozio, secondo le indagini, era il centro operativo del clan, luogo di riunioni mafiose e di convocazione delle vittime di estorsione. Il suo nome veniva usato per intimidire gli imprenditori, costretti a cedere alle richieste del gruppo.
L’operazione rappresenta un duro colpo per la mafia catanese, ma le indagini proseguono per individuare ulteriori responsabili
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