Si chiude con la nona giornata il girone d’andata del campionato di Serie B. In un fine settimana segnato a livello nazionale dal derby di Pescara del girone 3 vinto dal Club Aquatico (7-9 alle “Naiadi”) con conseguente avvicendamento sulla panchina biancazzurra con il ritorno di Franco Di Fulvio in luogo dell’esonerato Paolo Baiardini, il girone 4 consacra il Nuoto 2000 (foto Sabbatino) campione d’inverno. Con una grande prova corale e lodevole spirito di sacrificio, la squadra di Fabio Galasso supera 8-4 l’Ortigia Academy al termine di un confronto ad alta intensità , sbloccato dalla staffilata di Centanni. Ad un fratello d’arte ne risponde un altro (Foti) poi l’evergreen Abela (tris complessivo) firma il primo vantaggio aretuseo. Nel secondo tempo il Nuoto 2000 fa il vuoto intorno a se e con un break di 4-0 mette una concreta ipoteca sulla vittoria. Il vantaggio di quattro retti viene amministrato grazie ad una difesa superlativa, soprattutto in inferiorità numerica, e perdura fino alla conclusione con la tripletta di Vitullo ed il bis di Renzuto Iodice a corroborare la vittoria.
Al secondo posto si riposizione l’Unime che la spunta dopo una bella battaglia sportiva con la rivelazione San Mauro (6-5). Alla Cittadella Universitaria accade di tutto con la contesa che si risolve in un rocambolesco e palpitante finale. I casalnuovesi si portano due volte in vantaggio e altrettante vengono ripresi nel primo parziale che si inchioda sul 2-2. Equilibrio latente nei tempi centrali, chiusi con due inediti 0-0 ed i rispettivi portieri protagonisti insieme ai compagni di reparto per vanificare i tentativi in superiorità numerica (ne sarà segnata una in tutta la partita). Dopo oltre 16′ di digiuno, la truppa…di Truppa prova a sgasare con D’Agostino e Dell’Atti (in entrambe le circostanze la sfera balla sulla linea di porta dopo deviazione e la oltrepassa secondo il direttore di gara). Giacoppo rianima la formazione di Misiti ma Iaccarino mette dentro di giustezza il 3-5 ad una manciata di minuti dalla conclusione. Gli ospiti reggono il primo assalto peloritano poi subiscono il pari a 15” dalla fine con la sortita offensiva del portiere Di Mauro che supera Vettor su imbeccata di Vinci. Ad 1” dalla sirena un impeeding di Iaccarino comporta un 5 metri per gli universitari: un glaciale Longo, doppietta, realizza mandando in visibilio i supporters locali.
Si interrompe a Napoli la striscia di risultati utili consecutivi della Copral Waterpolo, trafitta a 28” dalla Klimatica Cesport dopo un match vissuto sulle montagne russe. La fase iniziale è favorevole agli etnei di coach Mentesana che prima sprintano sul +2, si fanno rimontare ma con destrezza acciuffano il 4-4 di metà gara con una magia di capitan Ferlito. A parti invertite emergono tutte le qualità della squadra catanese che in poco tempo si porta sul 4-7 trainata dal bis di Szabo, la squadra di Gagliotta non ci sta e risponde colpo su colpo sorretta dalle parate di Orbinato: il triplettista De Buono per due volte, Dario Esposito e Femiano vanno a bersaglio ma sono sempre gli ospiti a condurre di una misura ad 8′ dalla fine. Dopo la quinta rete del solito Zummo, la Copral subisce un break di 3-0 dai gialloblu con Felicella (tripletta) protagonista. Il controsorpasso reca la firma di Bouchè ma Impellizzeri trova il nuovo pareggio per i siciliani prima del finale al cardiopalma risolto dalla bordata dai sette metri di Soprano che rilancia le quotiazioni gialloblu in classifica.
Si chiude con una sconfitta, la settima consecutiva, la prima parte di stagione della Basilicata 2000, battuta alla “Scandone” dal Circolo Villani con il punteggio di 9-10. Eppure le cose si erano messe bene per i biancoverdi, subito determinati ed incisivi con la doppietta di Magliulo e lesti nel riprendere a marciare dopo la duplice risposta casertana. Il +2 resta invariato anche nel secondo quarto, dove Simonetti trova anche il punto del massimo vantaggio su rigore (6-3), prima del goal di Dellla Peruta che manda le formazioni al cambio panchine sul 6-4. Il terzo quarto sembra seguire il canovaccio dei primi due tempi: Giello non sbaglia dai 5 metri (terzo penalty sui quattro realizzati dal team lucano) e riscrive il +3. Tuttavia, come già avvenuto nelle precedenti partite, la Zurich Barbato cala di ritmo e concentrazione, permettendo agli avversari di ridurre lo scarto con il bis di Natangelo, per poi azzerarlo in apertura di quarto tempo con Selcia. Magliulo completa la quaterna provando a dare la scossa ai padroni di casa ma le seconde firme personali di Santoro e De Francesco valgono la nuova parità . Una clamorosa ingenuità difensiva consente a Morrone di infilare Abbate ad una decina di secondi dal termine, regalando una vittoria pesantissima ai suoi. La Basilicata resta ultima con il Villa Aurelia che nel derby capitolino del Foro Italico trova il vantaggio ma alla distanza si spegne e la Roma Waterpolo la spunta 7-12.
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