(Alliance News) – Martedì, il Mib si muove in rosso, con il prevalere di un ampio sentiment di avversione al rischio dopo che sono entrati in vigore i nuovi dazi USA su Canada, Messico e Cina, aumentando le tensioni commerciali globali. In risposta, Ottawa e Pechino hanno annunciato misure di ritorsione, inclusi dazi contro i prodotti USA.
Gli investitori inoltre attendono la riunione di politica monetaria della BCE in settimana, dove si prevede un quinto taglio consecutivo dei tassi. Nel frattempo, l’inflazione nell’Eurozona è diminuita leggermente al 2,4% a febbraio, sebbene rimanga al di sopra delle previsioni, mentre l’inflazione di base ha rallentato al 2,6%, il livello più basso da gennaio 2022, ma leggermente superiore alle aspettative.
Così, il FTSE Mib sta segnando un passivo dell’1,4% a 38.510,58.
Il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,4%, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,8%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in passivo dell’1,3%.
Fra i listini minori, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,8% a 50.536,91, lo Small-Cap cede l’1,0% a 29.784,08, mentre l’Italia Growth è in rosso dello 0,7% a 7.778,58 per azione.
Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Inwit si porta su del 2,6% a EUR9,91 per azione dopo la flessione della vigilia con lo 0,2%. .
Leonardo si piazza in testa al listino salendo del 3,6%, proseguendo sulla direzione che prevede un significativo impegno da parte dei governi europei nell’incremento delle spese del settore della Difesa.
Snam – in verde dell’1,8% – ha comunicato lunedì di aver finalizzato, attraverso la controllata Stogit, l’acquisizione del 100% di Edison Stoccaggio da Edison Spa per EUR565 milioni.
Stellantis sta invece cedendo il 3,8%. A febbraio, in Italia, sono state immatricolate 137.922 auto, in calo del 6,3% rispetto a un anno fa, segnando il settimo mese consecutivo di ribasso. Stellantis ha registrato 41.931 immatricolazioni, in calo del 14%, con la quota di mercato scesa al 30,4% dal 33,1%.
Saipem cede invece il 3,3%, alla sua terza seduta con candela bearish.
Sul segmento cadetto, Tinexta sta avanzando del 4,3% a EUR8,18 per azione, in attesa dei conti in arrivo giovedì, dopo l’attivo della vigilia con lo 0,8%.
Il board di Lottomatica Group – in attivo dello 0,8% – martedì ha comunicato di avere approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2024, chiudendo con un utile pari a EUR98,6 milioni rispetto a EUR68 milioni del 2023. Il consiglio ha deliberato di proporre all’assemblea il pagamento di un dividendo pari ad EUR0,30 per azione ordinaria, rispetto a EUR0,26 dell’esercizio precedente.
Maire sta invece cedendo il 3,9%, oggetto di prese di profitto dopo il 6,5% di attivo della vigilia. La società ha fatto sapere lunedì che Azzurra Capital Management ha siglato un accordo per l’acquisizione di una quota strategica di circa l’8% nel capitale sociale di NextChem da Maire Investments Spa. Il corrispettivo totale per la partecipazione è di circa EUR110 milioni, che corrispondono a una valutazione implicita di NextChem di EUR1,4 miliardi.
Sesa cede invece il 3,4%, alla sua terza seduta da ribassista.
Sullo Small-Cap, PLC avanza dell’1,6% a EUR1,57 per azione, alla sua terza sessione con trend rialzista.
Zest – in verde del 2,2% – ha fatto sapere lunedì di aver approvato il piano industriale al 2029 che prevede un’espansione del portafoglio attraverso follow-on e nuove acquisizioni stiamo nell’arco di piano a EUR82 milioni. Inoltre, la società ha fatto sapere di prevedere investimenti per EUR15 miliooni ed exit per EUR22,5 milioni nel quinquennio.
Prevalgono le vendite, fra i numerosi, su Sogefi, che segna un meno 6,1% a EUR1,96 per azione dopo il 4,5% di attivo di ieri sera in chiusura.
Per Tessellis il calo invece è del 5,2% a EUR0,2170 per azione, in direzione per la terza seduta da chiudere in saldo passivo.
Fra le PMI, vendite marcate su Compagnia dei Caraibi, che segna un meno 6,2% a EUR0,27 per azione dopo il 4,3% di verde di ieri sera.
Innovatec cede invece il 6,1% a EUR0,2065 per azione, dopo il 6,4% di saldo passivo di lunedì.
Buon rialzo per Comal – fra la ristretta minoranza dei rialzisti – che si porta su del 4,0% a EUR4,99 per azione dopo due sedute chiude con candela bearish.
A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto l’1,5%, il Nasdaq ha ceduto il 2,6%, mentre l’S&P 500 ha lasciato sul parterre l’1,8%.
In Asia, il Nikkei ha ceduto l’1,2%, l’Hang Seng ha chiuso cedendo lo 0,3%, mentre lo Shanghai Composite segna un più 0,2%.
Tra le valute, l’euro passa di mano a USD1,0517 contro USD1,0498 di ieri in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2722 da USD1,2707 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD70,81 al barile da USD72,67 al barile di ieri in chiusura azionaria europea. L’oro scambia a USD2.918,38 l’oncia da USD2.902,90 l’oncia di lunedì sera.
Il calendario macroeconomico di martedì, alle 1030 CET, arriverà il report sulle immatricolazioni auto in Francia, seguito alle 1100 CET dal tasso di disoccupazione dell’Eurozona.
Nel pomeriggio, alle 1515 CET, è in programma un intervento del governatore della BoJ, Ueda.
Si chiude alle 2230 CET con i dati sulle scorte settimanali di petrolio negli USA.
Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i conti di Anima Holding, Campari, Intercos, Inwit, Kruso Kapital, MAIRE e Piaggio & C..
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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