La Sicilia protagonista in tavola a Sol2Expo

La Sicilia è la prima regione italiana a ricevere il prestigioso premio dall’Igcat che rafforza la visibilità di questa terra a livello internazionale, trasformandosi in una vera e propria opportunità per l’IRVO, l’Istituto regionale del vino e dell’olio, per promuovere i prodotti olivicoli di eccellenza siciliani in un contesto di eccellenza. Focus della serata e della SOL2EXPO è l’olio extravergine di oliva, di produzione propria, presente nel carrello della spesa del 96% dei consumatori italiani, dato che spiega il valore economico di questo prodotto. Il salone debutta come rassegna autonoma dal Vinitaly, dando risalto alle realtà locali, con masterclass culinarie e di degustazione, con 230 aziende partecipanti e buyer da 26 paesi diversi, che da domenica 2 a martedì 4 marzo, allo stand IRVO nel padiglione 2 Area c3/d3, ne saranno protagonisti.

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Si tratta quindi, di un connubio tra gusto, tradizione e innovazione che caratterizza il panorama produttivo della Sicilia, dove l’Irvo, insieme all’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, ha presentato un calendario ricco di eventi per valorizzare l’olio extravergine di oliva siciliano, mettendone in risalto l’unicità e il ruolo strategico che ricopre nei mercati nazionali e internazionali, del turismo, con la partecipazione delle Istituzioni, delle aziende produttrici e dei buyer e, infine, presentando uno show cooking di un giovane talento siciliano.

«Inauguriamo questo 2025 con la prima edizione “da sola” di Sol, dal momento che prima ha sempre convissuto a stretto contatto con il vino e Vinitaly. Abbiamo deciso come Veronafiere di dare la giusta dignità e il giusto spazio al mondo dell’olio: oggi il consumatore ha imparato ad apprezzare l’olio, dunque da un punto di vista espositivo e fieristico era giusto dare spazio a questo meraviglioso prodotto. L’olio italiano è apprezzato in tutto il mondo; io stesso sono appena rientrato dal Brasile, dove abbiamo inaugurato la fiera del marmo, e l’olio italiano lì è richiestissimo. L’olio siciliano, pugliese e del Garda, sono eccellenze che fanno grande l’Italia nel mondo. Questa sera con la regione Sicilia, partner storico di Veronafiere, è il connubio di un grande percorso. L’oliva, come la vigna, sono due elementi in natura che da sempre rappresentano la resilienza con la loro plurisecolarità, e oggi in un mondo dove il tema dei dazi è odierno, l’olio e il vino hanno e avranno una resilienza tale da poter entrare in nuovi mercati vista l’eccellenza garantita dall’Italia nel mondo, rispondendo nel miglior nei modi a una guerra che si vive e che continueranno a rendere l’Italia grande in tutto il mondo», spiega Matteo Gelmetti, membro della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica e vicepresidente di Veronafiere.

«L’evento Sol a Verona è importante per la regione Sicilia, poiché ne promuove l’olio e le sue produzioni. a Sicilia è la terza regione italiana per superfici coltivate e produzione, nonché Regione europea della gastronomia 2025, prima regione italiana a ottenerlo. Sicuramente nel 2025 faremo molti eventi per valorizzare le produzioni agroalimentari siciliane ma per fare rete assieme al turismo e ai beni culturali; va fatta sinergia per valorizzare il brand Sicilia e quindi fare in modo che il turismo aiuti anche le produzioni valorizzandone e promuovendo le produzioni siciliane. Introdurre innovazione e ricerca, mantenere le tradizioni in un trasferimento tecnologico è l’impegno dell’Assessorato con altre iniziative che verranno presentata a Milano dal 6 all’ 8 marzo, dove cercheremo di fare rete con il turismo e la gastronomia. Valorizzare le bellezze naturalistiche, i parchi, le riserve, le bellezze archeologiche, aiutare le produzioni, è fondamentale quindi vi aspettiamo da maggio a ottobre a Milano e nella nostra Terra», aggiunge Salvatore Barbagallo, Assessore all’Agricoltura, allo Sviluppo rurale e alla Pesca della Regione Sicilia.

«Per il Veneto questa fiera è importante e siamo orgogliosi che sia stata scelta Verona per questa prima edizione di Sol2Expo, terra di fiere importanti anche a livello internazionale, e mi auguro che nei prossimi anni possa avere una crescita straordinaria; la promozione di un prodotto dove il Veneto non lo fa da capofila ma guarda la Sicilia con molto interesse e noi come Veneto facciamo dodici milioni di fatturato, abbiamo cinquemila ettari di terra coltivata per produrre olio, dove 3.600 sono concentrate nel Veronese, terra di accoglienza come la Sicilia. Due terre meravigliose che hanno molto da esprimere dal punto di vista del turismo e della promozione e della produzione dei propri prodotti tipici, tra cui l’olio siciliano che non ha nulla da invidiare agli altri. Chi produce olio ha un forte entusiasmo nel raccontare il proprio lavoro, e olio e turismo hanno una forte sensibilità nel costruire percorsi che permettono alle persone di visitare in modo sostenibile i nostri territori assaporando i nostri prodotti tipici come per la Sicilia, e delle 37 imprese che fanno olioturismo in Veneto ben 30 sono a Verona, e il 72% della superficie coltivata è sempre a Verona. Da veronese sono onorata di rappresentare la regione Veneto in una serata dedicata alla regione Siciliana e ci stringiamo in un forte abbraccio, per avere altrettante edizioni e Verona sarà anche sede olimpica con la cerimonia di chiusura e quella di apertura invece, della paraolimpiadi», spiega Elisa De Berti, vicepresidente della regione del Veneto.

«Siamo partiti oggi con l’inaugurazione della prima edizione di Sol2Expo con tanto entusiasmo, una grande presenza istituzionale a sostegno di tutto il mondo dell’olio ed è un atto dovuto con un grande segnale importante, atteso e non scontato, dove il ministro Francesco Lollobrigida è venuto appositamente per inaugurare la prima edizione di Sol, dove ha visto non solo il ministero dell’agricoltura della regione Veneto con Federico Caner, ma anche il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, ma anche il presidente Matteo Zoppas, di Ice Agenzia l’istituto per il commercio estero. Questa fiera si apre al mondo e vogliamo sempre più portare le aziende anche nei vari Paesi che hanno dimostrato in questi anni un grande interesse sull’olio ma anche che hanno bisogno di una promozione diretta e verticale. Partendo oggi da Verona l’iniziativa sarà quella di affiancare Sol2Expo con tutte le attività di Vinitaly che si fanno all’estero, abbiamo una fiera in Cina, nel mercato sudamericano, dove porteremo l’olio italiano e in America; con noi in questi viaggi ci sarà sempre la regione Siciliana con cui abbiamo un rapporto importante in tantissime iniziative con cui con tutte le realtà di assessorato, con il presidente Schifani, con cui siamo riusciti a creare un grande rapporto che ci vede davvero protagonisti in tutte le manifestazioni fieristiche. Massimo sostegno nelle attività italiane e internazionali», racconta Federico Bricolo, presidente dell’Ente Fiera.

L’oro verde siciliano, nella prima edizione di Sol 2025, accoglie produttori esperti e appassionati dell’olio di qualità e ne è protagonista indiscusso, simbolo di una cultura millenaria e di una tradizione agroalimentare di eccellenza. La regione siciliana diventa quidni il riferimento globale per l’agroalimentare ed è al secondo posto per valore alla produzione di oli targati Dop e Igp, ergendosi a valore culturale ed economico e costituendone il motore di sviluppo, promozione e sviluppo sostenibile del territorio.

«La nostra città è felice di ospitarvi in questa bellissima cornice della Gran Guardia e di dar via a questa edizione di Sol2expo, settore strategico per il territorio veronese mettendo a disposizione tutto il meglio che ha con una fiera che sa parlare al mondo, che sa portare i migliori prodotti della produzione nazionale, in ogni angolo del globo, con una grandissima vocazione all’export, come la filiera della logistica, che siamo felici di offrire a tutti i produttori custodi dei territori», conclude Pietro Giovanni Trincanato, consigliere comunale di Verona.

«L’Irvo, insieme all’Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo rurale della pesca mediterranea, ha voluto organizzare questa serata dedicata ai produttori dell’olio extravergine di oliva che sono un’eccellenza siciliana e in secondo luogo per celebrare come primo evento questo riconoscimento, per la regione siciliana, quale regione gastronomica 2025. Questa sera creeremo un connubio tra l’olio, i vini e la gastronomia siciliana che è senza ombra di dubbio l’eccellenza in assoluto nel panorama internazionale», spiega Giusy Mistretta, Commissaria straordinaria dell’Irvo.

Alla fine della serata e prima delle degustazioni, cultura e innovazione nelle parole e nello show cooking dello chef di fama internazionale Salvatore Galati. Siciliano, 25enne, proveniente da una famiglia di ristoratori, ha studiato alla scuola internazionale di cucina italiana Alma, di Gualtiero Marchesi, al fianco dello chef Cannavacciuolo. Prima a Villa Crespi per quattro anni, poi a Parigi, in Giappone, ora Galati è tornato a casa per proseguire la tradizione di famiglia.

«La base di partenza è sempre la tradizione, dal concetto base apportiamo tecniche innovative per passare ai massimi livelli le ricette tradizionali, mostrando questa sera, il baccalà, piatto in comune con il Veneto, in una nuove veste. In Sicilia la ricetta è quella del baccalà a sfincione, che viene cotto in forno insieme ad una salsa di acciughe, cipolla, pomodoro ed origano, che di solito riempie lo “sfincione” della pizza. Qui avviene un incontro tra Veneto e Sicilia, e noi ne siamo onorati», chiosa Salvatore Galati.