Indagine FIMAA-Confcommercio:Mercato residenziale 3° quadrimestre ’24 stabile grazie a rallentamento mutui-inflazione

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Nel terzo quadrimestre 2024 per gli agenti immobiliari FIMAA – Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia – intervistati il mercato della compravendita abitativa è caratterizzato da una stabilizzazione del numero degli scambi, della domanda per l’acquisto e dei prezzi di compravendita. L’offerta è percepita in riduzione per il 50% dei giudizi raccolti.

La fotografia del sentiment del mercato immobiliare residenziale, riferito al consuntivo del terzo quadrimestre 2024 e previsioni per il primo quadrimestre 2025, realizzato dall’Ufficio studi FIMAA – coordinato da Andrea Oliva – evidenzia un mercato ancora stabile, e che dovrebbe attestarsi sugli stessi livelli anche nei prossimi mesi. Le risposte sull’indagine, fornite dai rilevatori FIMAA, hanno permesso di tracciare un quadro congiunturale significativo del mercato anche del prossimo quadrimestre. Nel primo quadrimestre del 2025 ci si attende un aumento del numero degli scambi (69,3% dei giudizi) con prezzi medi di vendita stabili (quota del 76,5%).
L’orientamento degli operatori sul mercato nei prossimi 4 mesi prevede un rialzo generale dei prezzi e del numero di compravendite rispettivamente per il 18,3 e l’8,8% degli interpellati. Tra i fattori che potrebbero spingere le compravendite, soprattutto il rallentamento dei tassi di interesse sui mutui (56,9%, era al 52,3% nel quadrimestre precedente), ma anche le opportunità di investire su locazioni brevi (18,3%).
Fattori come l’elevato costo delle ristrutturazioni (26,3%) e l’impatto dell’inflazione sui salari (20,1%) stanno mostrando i primi problematici effetti, con rallentamenti anche nel perfezionamento delle compravendite garantite dallo Stato (giovani under 36): basti ricordare che l’EURIRS a 25 anni è cresciuto, da inizio febbraio, in due mesi di 2 punti percentuali. Seguono la stretta sui bonus edilizi (12,7%) e le preoccupazioni per gli aspetti regolamentari e normativi con il 12,1%. Il 13% di risposte riguarda in tal caso l’economia tout court, mentre il 3,6% riguarda la perplessità sulla tenuta del sistema occupazionale ed infine l’1,7% la cattiva distribuzione dei redditi.

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Il mercato delle locazioni.
Nei primi nove mesi del 2024, il numero di abitazioni locate in Italia è stato di 641.070, dato in calo dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’ultimo quadrimestre 2024, secondo quanto ha riscontrato il 73,1% dei giudizi raccolti dagli agenti immobiliari FIMAA, la domanda ha registrato un ulteriore rafforzamento, mentre l’offerta per il 61,8% degli interpellati ha subito una contrazione. I contratti di locazione stipulati si attestano agli stessi livelli del quadrimestre precedente (50,8%, ma il 39,1% afferma vi sia stata una contrazione). Per i canoni di affitto invece il 72,7% degli interpellati ritiene vi sia stato un aumento.
Le previsioni per il primo quadrimestre del 2025, a giudizio della maggior parte degli operatori FIMAA interpellati, il mercato della locazione continua a risentire dalla scarsa offerta di immobili. I proprietari preferiscono mantenere sfitto l’immobile dal momento che si sentono poco tutelati e temono l’eventualità del processo di sfratto. Sono preoccupati inoltre dalle elevate spese di gestione e dall’alta tassazione. La domanda di abitazioni in locazione – secondo la maggioranza di operatori FIMAA intervistati – registrerà un ulteriore aumento rispetto al quadrimestre precedente. La maggioranza delle aspettative sul numero di nuovi contratti di locazione sono volte a una riconferma delle variazioni avute nel quadrimestre precedente, con un trend di breve periodo che si mantiene calante dal terzo quadrimestre 2022. Per quanto riguarda i canoni di locazione, le aspettative formulate dagli agenti immobiliari FIMAA sono ancora volte all’aumento.
“Fattori come l’elevato costo delle ristrutturazioni (26,3%) e l’impatto dell’inflazione sui salari (20,1%) stanno mostrando i primi problematici effetti anche a fronte delle maggiori difficoltà di accesso al credito”, afferma Santino Taverna Presidente di FIMAA Italia. “L’avere escluso dal Fondo di garanzia Consap gli over 36 per la concessione dei mutui sta provocando problematiche, e la contrazione del numero delle compravendite immobiliari. L’EURIRS a 25 anni è cresciuto in due mesi di 2 punti percentuali, e la stretta sui bonus edilizi (12,7%) desta preoccupazioni anche per gli aspetti regolamentari e normativi con il 12,1%”.
“Nei primi nove mesi del 2024, il numero di abitazioni locate in Italia è stato di 641.070, dato in calo dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”, afferma Andrea Oliva Coordinatore dell’Ufficio Studi di FIMAA Italia. “Nell’ultimo quadrimestre 2024, secondo quanto ha riscontrato il 73,1% dei giudizi raccolti dagli agenti immobiliari FIMAA, la domanda ha registrato un ulteriore rafforzamento, mentre l’offerta per il 61,8% degli interpellati ha subito una contrazione”.






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