Da pioniere dello streaming TV a imprenditore del turismo in una montagna nello Utah il passo è breve, specialmente se ami lo snowboard e quando scii cerchi un contesto vibrante, accogliente e poco affollato. Ne sa qualcosa Reed Hastings, miliardario fondatore di Netflix, che nel 2023, mesi dopo essersi ritirato come amministratore delegato della società americana leader nella distribuzione di film e serie TV online, ha cominciato ad armeggiare con l’industria sciistica con un obiettivo preciso: combattere l’overtourism. Dalle masse alle elite, insomma.
Il magnate si è lanciato in un’impresa ibrida pubblico/privata nella località di Powder Mountain, acquistando un resort dai fondatori della Summit Series, che lo aveva a sua volta comprato nel 2013 nella speranza – vana – di farlo fruttare. Hastings, che già possedeva un lodge a Powder Mountain, dopo il suo ritiro dalle funzioni di CEO attivo di Netflix ha deciso di acquistare e rinnovare la mega struttura in difficoltà.
Un’esperienza iper-esclusiva
La località dello Utah, che oggi include 12.000 acri di terreno sciabile, 11 impianti di risalita e quattro ristoranti, opera come stazione sciistica indipendente dagli anni ’70. Hastings ne ha acquisito una quota di maggioranza e funge da suo CEO; ad oggi, secondo il suo team, ha investito oltre 100 milioni di dollari nel progetto.
Perché è quello che sta facendo in questo mega resort ad essere innovativo, ovvero l’introduzione di un modello semi-privato, dove meno della metà del territorio è riservato ai proprietari di lodge.
Hastings ha infatti plasmato Powder Mountain per creare un’enclave privata ai margini del resort pubblico. Il che significa che tre seggiovie, tra cui una nuova, e più di 2000 acri di terreno precedentemente accessibile a tutti sono ora riservati ai residenti di Powder Haven. Questo il nome scelto per la sezione residenziale iper-esclusiva della montagna, dove i lotti partono da 2 milioni di dollari.
Per avere un’idea dei vantaggi basti sapere che l’accesso all’area, così come agli impianti di risalita vicino a Mary’s Lift, Village Lift e il nuovo Raintree Lift, sono riservati ai proprietari di lodge.
Si tratta insomma di una realtà estremamente esclusiva, dove il prezzo di entrata nel club è l’acquisto di un appezzamento di terreno per un minimo di 2 milioni di dollari, più le tasse annuali fino a 100.000. Ma i costi elevati non hanno scoraggiato gli acquirenti e finora sono stati venduti 150 appezzamenti e 50 case sono state costruite. Un lotto finale di 500 sarà in vendita quest’estate. I proprietari preesistenti dovranno pagare una tassa di iniziazione aggiuntiva, nonché le quote annuali.
Tornare a godersi silenzio, natura e bellezza
Le piste poco affollate, la natura incontaminata e l’attenzione riservata alla comunità fanno sì che qui sciare e andare in bicicletta siano attività “gioiose, naturali e condivise”, spiega orgoglioso Hastings. Il nemico giurato è insomma l’iperturismo, col suo caos e la sua capacità di stravolgere qualunque esperienza a contatto con la bellezza e la natura, impoverendola. Anche se parliamo di un paradiso riservato a pochi eletti.
Altra particolarità è l’offerta di un parco d’arte aperto tutto l’anno: illustri opere contemporanee acquistate da Hastings vengono infatti esposte lungo le piste da sci d’inverno e lungo i sentieri accessibili tramite mountain bike o trekking d’estate. Un progetto ideato da Matthew Thompson, dal direttore creativo Alex Zhang e dalla curatrice Diana Nawi che ben si integra con la montagna.
E, soprattutto, un modello di business di segno decisamente opposto rispetto a quello che decretò il successo di Netflix, ovvero fornire il servizio a quante più persone possibile.
Un modello di gestione pubblico-privata
Cresciuto sciando nelle località locali vicino alla sua casa di Boston, Hastings, appassionato snowboarder, ha acquistato una casa del Park City nel 2002. Dopo una quindicina d’anni era già stanco della folla, a suo dire cresciuta quando la Vail Resorts acquistò Park City nel 2014. Nel 2016, un amico lo invitò a Powder Mountain, località che a lui subito parve ricca di potenziale. Da qui l’idea di creare Powder Haven.
Situato appena fuori Eden, nello Utah, a circa un’ora di auto da Salt Lake City, “PowMow” ha la fama di essere la più grande stazione sciistica d’America misurata da ettari sciabili (oltre 8.000), nonché un luogo capace di offrire un’esperienza serena e rustica, con piste fresche che ricordano lo sci di un tempo.
Secondo Hastings, un modello pubblico-privato è però l’unico modo per sostenere il progetto, continuando quindi a combattere il sovraffollamento, e infatti i pass stagionali si aggirano sui 1700 dollari (o fino a 1150 ma solo nei giorni feriali), e quelli giornalieri possono salire a circa 250. Il parcheggio del fine settimana ha un costo speciale e gli affollati fine settimana di febbraio sono riservati ai possessori di pass stagionali.
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