Borse oggi in diretta | Ftse Mib in netto calo con Stellantis, Stm ed Eni. Lo spread sale a 112

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Mercati europei in calo per minaccia di dazi di Trump

Conto e carta

difficile da pignorare

 


  • Ore 08:30 Europa attesa in profondo rosso con l’escalation della guerra commerciale

Borse europee in netto calo in avvio di seduta a causa dell’escalation della guerra commerciale. Il Dax perde l’1,06%, il Cac40 l’1,08%, il Ftse100 lo 0,55% e il Ftse Mib lo 0,98% a 38.685 punti.

Le aste di titoli di Stato

Lo spread Btp/Bund sale a quota 112,28 punti base mentre potrebbe concretizzarsi l’emissione sindacata di un nuovo benchmark con scadenza giugno 2042 per cui il Belgio ha dato mandato il 3 marzo a un pool di banche. Inoltre, mentre il mercato si aspetta un nuovo trentennale tedesco, scrive Ifr, la Germania offre 4,5 miliardi nella riapertura del Bobl aprile 2030, in un clima di grande incertezza riguardo all’aumento delle spese per la difesa e alla relativa necessità di debito. Invece, Madrid colloca fino a 6,5 miliardi di titoli brevi.

A Milano male Stellantis, Stm, Eni, Tim e Unicredit. Leonardo corre ancora, bene anche Snam e Inwit

Sul listino milanese Banco Bpm perde lo 0,43% a 9,706 euro dopo che l’ad di Unicredit (-1,48% a 51,2 euro), Andrea Orcel, ha incontrato il capo di gabinetto della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lunedì pomeriggio. Sempre nel pomeriggio si è tenuta a Palazzo Chigi la prima riunione del comitato tecnico golden power sull’offerta per il Banco.

Leonardo sale ancora del 2,55% a 45,92 euro dopo aver chiuso la seduta del 3 marzo in rialzo del 16,1% con il nuovo governo in Germania che avrebbe allo studio l’istituzione di due maxi fondi speciali per la difesa e le infrastrutture, rispettivamente, da 400 e 500 miliardi di euro.

Invece, a febbraio Stellantis, in flessione del 3,88% a 11,85 euro, ha registrato un calo delle immatricolazioni di auto in Italia del 14,7% su anno, a fronte del -6,3% totalizzato dal mercato. Mentre la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha detto che l’esecutivo Ue presenterà questo mese una proposta per consentire alle case automobilistiche europee di poter avere un margine di tempo di tre anni, anziché uno, per raggiungere gli obiettivi di emissione di Co2, che rimangono invariati. Intanto Citi ha tagliato il target price sul titolo da 13 a 12 euro (rating neutral). Mentre su Prysmian (-0,89% a 55,68 euro) è intervenuta Jefferies tagliando il target price da 80 a 75 euro (rating buy) e su Moncler (-0,70% a 65,28 euro) Hsbc, alzando il target price da 73 a 77 euro (buy).

Sotto pressione anche Tim (-1,33% a 0,2664 euro) perché Vivendi ha presentato appello contro la sentenza del Tribunale civile di Milano che lo scorso gennaio ha bocciato il ricorso del gruppo francese contro la decisione del cda del colosso tlc di cedere la rete fissa senza passare per l’assemblea dei soci. Vendite anche su Stm (-3,22% a 23,015 euro) ed Eni (-3,16% a 13,41 euro). 

E se è stato perfezionato l’accordo, raggiunto a fine luglio, per il passaggio degli asset di stoccaggio del gas di Edison (-0,27% a 1,845 euro l’azione rnc) a Snam (+1,65% a 4,67 euro) per un valore di 565 milioni di euro, Maire (-3,97% a 9,55 euro) ha ceduto una quota di circa l’8% della controllata Nextchem ad Azzurra Capital per 110 milioni di euro. È anche in programma il cda sul bilancio e il Capital Markets Day.

Riuniscono il cda sui conti 2024 anche Campari (+0,14% a 5,77 euro), Inwit (+2,43% a 9,9 euro) e Anima Holding (+0,14% a 6,94 euro, preliminari pubblicati il 5 febbraio). Li ha pubblicati prima dell’apertura  Lottomatica (+0,84% a 16,79 euro). Ha chiuso l’esercizio 2024 con ricavi oltre i 2 miliardi di euro (2,019 miliardi) e un utile pari a 103,8 milioni, in crescita rispetto ai 73,8 milioni del 2023. L’utile netto rettificato si è attestato a 254,26 milioni. Risultati che permettono al cda di proporre la distribuzione di un dividendo da 30 centesimi per azione, per un monte complessivo di 75,5 milioni di euro. Il board chiederà all’assemblea l’autorizzazione al programma di acquisto di azioni proprie fino al 10% del capitale sociale nei prossimi 18 mesi. 

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Ore 08:30 Europa attesa in profondo rosso con l’escalation della guerra commerciale

Borse europee attese in netto calo (-1,19% il future sull’Eurostoxx50) in avvio di seduta dopo che sono entrati in vigore i dazi Usa del 25% sulle importazioni da Messico e Canada, insieme al raddoppio di quelli sulle merci cinesi al 20%, un’azione voluta dall’amministrazione Trump che potrebbe mettere a repentaglio quasi 2.200 miliardi di dollari annui in scambi commerciali.

Escalation della guerra commerciale

Pechino ha risposto annunciando tariffe aggiuntive del 10%-15% su alcune importazioni statunitensi a partire dal 10 marzo e una serie di nuove restrizioni alle esportazioni. Canada e Messico, che da tre decenni godevano di relazioni commerciali praticamente esenti da dazi con gli Stati Uniti, si sono detti pronti a reagire immediatamente contro il loro alleato di lunga data. A preoccupare gli investitori, che continuano a domandarsi se e quando i dazi Usa colpiranno direttamente l’Europa, sono le ricadute sull’economia statunitense.

Si teme un forte indebitamento europeo per finanziare l’incremento delle spese militari 

Il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,52% con lo spread con il Bund a 111,78 punti base. I mercati temono la necessità di un forte indebitamento europeo per finanziare l’incremento delle spese militari dopo che la Casa Bianca ha sospeso gli aiuti militari a Kiev in seguito al confronto/scontro tra Donald Trump e Volodymir Zelenskiy della scorsa settimana. C’è anche molta attesa per la riunione della Bce di giovedì, dopo che i dati sull’inflazione nell’area dell’euro hanno rafforzato l’ipotesi di un ulteriore taglio dei tassi. I mercati monetari prezzano un tasso sui depositi intorno all’1,88% a dicembre dall’1,97% della scorsa settimana, il che implica tre riduzioni da 25 punti base e una chance del 50% di una quarto taglio.

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Rallenta la corsa del bitcoin
 

L’euro sale dell’1,40% a 1,048 dollari, mentre rallenta la corsa del bitcoin (-9,44% a 83.667 dollari), balzato di oltre il 20% il 3 marzo dopo che Trump ha accennato alla possibilità di creare una nuova riserva strategica statunitense che includa diversi token. Gli investitori tornano a mostrarsi cauti in attesa di conoscere i dettagli del piano. Alle 10 verrà pubblicato il dato sul tasso di disoccupazione a gennaio in Italia (precedente: 6,2%), alle 11 quello dell’Eurozona (precedente: 6,3%), alle 14:55 l’indice settimanale Redbook degli Stati Uniti (precedente: +6,2% anno su anno).

Prezzi del petrolio giù dopo l’Opec+

I prezzi del petrolio scendono (Wti -0,78% a 67,84 dollari al barile e Brent -0,96% a 70,93 dollari al barile) dopo che l’Opec+ ha deciso di procedere con l’aumento della produzione di petrolio previsto per aprile, una mossa che fa seguito alle rinnovate pressioni di Trump sull’Organizzazione dei Paesi produttori di greggio e sull’Arabia Saudita per far scendere i prezzi. Si tratta del primo incremento dal 2022.

A Milano occhio a Banco Bpm, Unicredit, Leonardo, Stellantis, Prysmian, Moncler, Tim, Edison, Snam, Maire, Campari, Inwit e Lottomatica

Sul listino milanese attenzione a Banco Bpm dopo che l’ad di Unicredit, Andrea Orcel, ha incontrato il capo di gabinetto della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lunedì pomeriggio. Sempre nel pomeriggio si è tenuta a Palazzo Chigi la prima riunione del comitato tecnico golden power sull’offerta per il Banco.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Da monitorare ancora Leonardo che ha chiuso la seduta del 3 marzo in rialzo del 16,1% con il nuovo governo in Germania che avrebbe allo studio l’istituzione di due maxi fondi speciali per la difesa e le infrastrutture, rispettivamente, da 400 e 500 miliardi di euro.

Invece, a febbraio Stellantis ha registrato un calo delle immatricolazioni di auto in Italia del 14,7% su anno, a fronte del -6,3% totalizzato dal mercato. Mentre la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha detto che l’esecutivo Ue presenterà questo mese una proposta per consentire alle case automobilistiche europee di poter avere un margine di tempo di tre anni, anziché uno, per raggiungere gli obiettivi di emissione di Co2, che rimangono invariati. Intanto Citi ha tagliato il target price sul titolo da 13 a 12 euro (rating neutral). Mentre su Prysmian è intervenuta Jefferies tagliando il target price da 80 a 75 euro (rating buy) e su Moncler Hsbc, alzando il target price da 73 a 77 euro (buy).

Focus anche su Tim perché Vivendi ha presentato appello contro la sentenza del Tribunale civile di Milano che lo scorso gennaio ha bocciato il ricorso del gruppo francese contro la decisione del cda del colosso tlc di cedere la rete fissa senza passare per l’assemblea dei soci.

E se è stato perfezionato l’accordo, raggiunto a fine luglio, per il passaggio degli asset di stoccaggio del gas di Edison a Snam per un valore di 565 milioni di euro, Maire ha ceduto una quota di circa l’8% della controllata Nextchem ad Azzurra Capital per 110 milioni di euro. È anche in programma il cda sul bilancio e il Capital Markets Day.

Riuniscono il cda sui conti 2024 anche Campari, Inwit e Anima Holding (preliminari pubblicati il 5 febbraio). Li ha pubblicati prima dell’apertura  Lottomatica. Ha chiuso l’esercizio 2024 con ricavi oltre i 2 miliardi di euro (2,019 miliardi) e un utile pari a 103,8 milioni, in crescita rispetto ai 73,8 milioni del 2023. L’utile netto rettificato si è attestato a 254,26 milioni. Risultati che permettono al cda di proporre la distribuzione di un dividendo da 30 centesimi per azione, per un monte complessivo di 75,5 milioni di euro. Il board chiederà all’assemblea l’autorizzazione al programma di acquisto di azioni proprie fino al 10% del capitale sociale nei prossimi 18 mesi. (riproduzione riservata)

 

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