Azioni Stellantis: UE verso proroga target CO2, cosa fare con titolo?

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La debolezza di Wall Street, che paga il deludente dato proveniente dall’indice ISM manifatturiero, non pesa sui mercati azionari europei, con gli indici azionari del Vecchio Continente che hanno inaugurato la nuova settimana all’insegna degli acquisti grazie all’ottima performance del settore Difesa.

Un traino che per l’Italia è giunto anche dal comparto bancario, con l’indice FTSE Mib che ha terminato le contrattazioni in rialzo dell’1% in area 39.100 punti. Con un trend di fondo che torna a rafforzarsi, le attese sono per una continuazione di questo movimento ascendente prima in direzione dei 39.300 punti e a seguire i 39.500-39.550 punti.

Al contrario primi segnali di debolezza si avrebbero con la violazione dei primi e forti supporti situati in area 37.500 punti, nelle cui vicinanza troviamo l’indicatore daily del Supertrend.

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Tra i titoli che a Piazza Affari hanno visto un aumento della volatilità troviamo Stellantis, anche in scia alle notizie giunte dalla Commissione Europa e riguardanti gli obiettivi sulle emissioni. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

 

 

Auto: da Commissione UE 3 anni per raggiungere obiettivi CO2

In queste ore è tornato sotto osservazione il settore automotive del Vecchio Continente, dopo le dichiarazioni giunte dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e riguardanti gli obiettivi di emissioni di CO2.

Nello specifico la Commissione UE cedendo alle pressioni delle aziende automobilistiche, ha concesso 3 anni, anziché uno, per fare in modo che queste possano soddisfare i nuovi obiettivi di emissione di CO2 sia per automobili che per furgoni. Ricordiamo che nell’anno in corso Bruxelles ha abbassato il limite massimo sulle emissioni di anidride carbonica nel settore automobilistico.

Nello specifico per raggiungere i target, un quinto di tutte le vendite della maggior parte dei produttori dovrà riguardare veicoli elettrici, un settore in cui le aziende europee sono in forte ritardo rispetto ai propri competitors statunitensi e asiatici.

La conformità ora si baserà sulle emissioni medie di una casa automobilistica nel periodo 2025-2027 e’obiettivo finale sarà quello di raggiungere le zero emissioni nel 2035, per evitare quella multe che potrebbero arrivare fino a un totale di 15 miliardi di euro.

 

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Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a scoprire come hanno inaugurato la nuova settimana le azioni Stellantis. È stata una giornata volatile e alla fine piatta per il titolo Stellantis, che ha chiuso le contrattazioni in area 12,35 euro. Il movimento odierno non cambia l’impostazione di medio periodo, con i prezzi che durante la scorsa settimana sono tornati all’interno di quel trading range in atto fin dallo scorso mese di ottobre tra gli 11,65 euro e i 13,30-13,40 euro.

Nel breve termine per avere un primo segnale di ritrovato ottimismo i corsi dovrebbero riportarsi in direzione dei 13 euro, oltre i quali potremmo avere allunghi in direzione dei 13,30-13,40 euro, dove verrebbe messo sotto pressione l’indicatore giornaliero del Supertrend.

Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree, dovrebbe favorire ulteriori recuperi, con prossimi target i14 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 30 settembre, e a seguire i 14,50 euro.

Oltre tali livelli resistenziali, dove transita la media mobile di lungo periodo, aumenterebbero le possibilità di una continuazione degli acquisti capaci di proiettare il titolo in direzione dei 15 euro, i quali rappresentano i top toccati dall’azione nel corso degli ultimi 5 mesi.

Al contrario la perdita dei minimi della scorsa settimana situati sui 12 euro, aumenterebbe le possibilità per andare a mettere sotto pressione gli 11,65 euro. L’eventuale perdita di questi livelli non solo andrebbe a indebolire ulteriormente il quadro grafico, ma aprirebbe le porte per andare a rivedere il bottom degli ultimi anni situati sugli 11 euro.  

 

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