Perché siamo di fronte alla versione più straordinaria di Marc Marquez

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


In Thailandia, Marquez ha vinto nuovamente la gara di apertura del campionato, cosa che non gli riusciva dal 2014. Quell’anno, il suo secondo nella classe regina, il catalano ha vinto le prime dieci tappe del calendario, in quella che rimane la migliore striscia nell’era della MotoGP. Il nuovo format dei weekend introdotto nel 2023 complica tali imprese. Tuttavia, dopo lo strepitoso fine settimana di Marquez a Buriram, alcuni non considerano più impossibile eguagliare, o addirittura superare, questa pietra miliare. Il fatto che i prossimi due round si terranno a Termas de Rio Hondo e ad Austin, due circuiti a lui favorevoli come ha dimostrato in passato, non renderebbe strano il suo arrivo in Qatar con un tris di vittorie nell’armadietto.

La superiorità del pluricampione in questo esordio del Campionato del Mondo non è sfuggita a nessuno. Oltre alle vittorie nella Sprint e nella gara lunga, ha conquistato anche la pole position e il giro più veloce di una gara che si è trasformata in un martellamento. Con questo trionfo, ma soprattutto con il modo in cui lo ha confezionato, Marquez ha lanciato un avviso ai naviganti che ha lasciato Pecco Bagnaia, suo compagno di squadra e sulla carta il suo principale rivale, in un labirinto di dubbi; e la Ducati, che lo ha ingaggiato per sbancare il banco, in preda alle allucinazioni.

Marc Marquez, Ducati Team

Microcredito

per le aziende

 

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fino a domenica non era chiaro quale margine di sicurezza avesse in tasca il pilota nato a Lleida. E probabilmente nessuno sarebbe stato in grado di farsi un’idea di quanto margine avesse, se non fosse stato per il problema di pressione della gomma anteriore che lo ha costretto a farsi passare dal fratello Alex al settimo giro. Con questa manovra, Marquez è riuscito a far salire la temperatura degli pneumatici e a riportare la pressione all’interno della finestra regolamentare.

A tre giri dalla fine, e quando aveva già completato il 60% della gara entro i parametri regolamentari, è andato all’attacco, ha superato il fratello senza battere ciglio e a metà circuito lo aveva già staccato di oltre mezzo secondo. Così facile da contare e così difficile da fare. “Questa volta Marc ha giocato con noi. Quando ha voluto, in meno di tre giri mi ha dato 2″3”, ha detto Bagnaia, senza mezzi termini.

Marquez ha messo in subbuglio tutta la Ducati, in tutti i sensi. Sia dal punto di vista sportivo che mediatico. Se ci concentriamo sul primo, quello che ha fatto domenica ha colto di sorpresa molti all’interno del marchio di Borgo Panigale. “Quello che ha fatto Marc ha scioccato anche noi. Pensavamo che stesse trattenendo qualcosa, ma quando ha passato Alex in due settori gli ha dato sei decimi”, ha detto Davide Tardozzi, team manager del team ufficiale Ducati, in una conversazione con Motorsport.com. “Ovviamente Pecco è arrabbiato perché non è riuscito a trovare la velocità che gli avrebbe permesso di avvicinarsi a Marc”, ha aggiunto.

Marc Marquez, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il lavoro dell’ex pilota è probabilmente il più complesso di tutti i membri della squadra. Deve fare il possibile per garantire che gli interessi comuni prevalgano in un box in cui entrambe le parti sanno di avere l’altro come principale avversario. “Mi troverete sempre in una posizione centrale, in mezzo ai due, ma forse un po’ più vicino a chi ne ha più bisogno, che di solito è quello dietro”, sottolinea Tardozzi.

Marco Rigamonti, il suo ingegnere di pista, ha probabilmente la prova più evidente del potenziale che il #93 può raggiungere con il prototipo che il marchio bolognese ha messo nelle sue mani. Per l’esperto ingegnere italiano, che vanta una grande esperienza in MotoGP, quanto accaduto domenica gli servirà da lezione e gli darà la misura di chi ha accanto nel box.

Microcredito

per le aziende

 

“Quando abbiamo visto che ha lasciato passare Alex, all’inizio abbiamo pensato che avesse un problema. Ho pensato che fosse impossibile che, dopo tanti giri a Buriram, non avessimo azzeccato la pressione degli pneumatici. Ha guidato in modo così fluido e senza forzare nulla, tanto che la pressione non è salita come avevamo calcolato”, ha ammesso Rigamonti a chi scrive. Riga’, come è conosciuto dai suoi colleghi del paddock, ne prenderà nota. “D’ora in poi terremo molto più in considerazione se Marc avrà la possibilità di correre con aria pulita”.

Marc Marquez, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fino allo scorso anno, la Ducati conosceva Marquez solo come uno dei suoi principali nemici, visti i titoli che ha negato alla Casa della moto Rossa negli 11 anni in cui ha corso per la Honda. Il suo entourage, invece, lo ha visto nel suo periodo migliore in sella alla RC213V, con la quale è stato incoronato sei volte su sette possibili, tra il 2013 e il 2019, prima che la sfortunata gestione del recupero dall’infortunio subito nel 2020 (Jerez), lo spedisse praticamente in purgatorio.

Un vero e proprio inferno, con quattro operazioni al braccio e molti dubbi esistenziali, da cui ora è uscito diverso, trasformato in una versione che alcuni dei più vicini a lui considerano ancora più pericolosa per i suoi rivali di quella precedente. “Questo Marc è un altro Marc. È una versione migliorata. Fino all’infortunio non si preoccupava di esagerare e di spingere troppo, anche se aveva un grande vantaggio sugli altri. Questo a volte lo portava a commettere errori che ora, nella fase da cui proviene, non è più disposto a fare”, ha detto a Motorsport.com una delle persone più vicine al leader del campionato, qualcuno che è stato con lui praticamente da quando è entrato nel paddock.

Leggi anche:

In questo articolo

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Oriol Puigdemont

MotoGP

Marc Marquez

Ducati Team

Diventa il primo a sapere le novità e iscriviti per ricevere notizie in tempo reale via e-mail su questi temi

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link