sabato 8 marzo 2025, Teatro Tram Napoli Candy, memorie di una lavatrice di Iris Basilicata

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CARTELLA STAMPA

Da sabato 8 marzo 2025, Teatro Tram Napoli
Candy, memorie di una lavatrice di Iris Basilicata
L’elettrodomestico dei sentimenti, caporalato e femminismo nel testo
sulla piaga che, da nord a sud, affligge le aree agricole del Belpaese
Può un monologo di una lavatrice raccontare storie di vita quotidiana, tra sfruttamento
lavorativo, sessuale e la miseria di una paga ridotta al minimo? È lo scopo che si propone
lo spettacolo Candy, memorie di una lavatrice di Iris Basilicata, anche interprete e
regista, in scena da sabato 8 marzo 2025 alle ore 20.00 (replica domenica 9) al Teatro
Tram di Napoli.
Il testo dello spettacolo nasce da un’inchiesta che il settimanale L’Espresso intercettò nel
2014 nelle campagne intorno a Ragusa, in cui si scoprì che cinquemila braccianti rumene
vivevano, e vivono tutt’ora, in condizioni di totale sfruttamento lavorativo e sessuale.
Una storia tutta al femminile sullo sfondo, apparentemente, circoscritto della campagna
ragusana, che prende vita dalla cronaca e dal libro Oro rosso di Stefania Prandi.
Ma il testo, così come l’inchiesta, è solo una delle fonti che hanno ispirato lo spettacolo, e
che parla di donne in maniera universale, tracciandone varie tipologie e ritratti.
In un piccolo e polveroso capanno degli attrezzi di una casa nelle campagne siciliane, Iris
Basilicata interpreta una lavatrice classe A++ dalle fattezze umane di nome Candy, che
studia per diventare la miglior lavatrice d’Italia. La sua vita viene sconvolta dall’arrivo di
Elena, giovane immigrata rumena venuta in Italia con il sogno di una vita migliore. Le due,
essendo l’una unica compagnia per l’altra, diventano grandi amiche e confidenti.
Con modi ironici e talvolta maldestri, la giovane Candy, tra un ammorbidente e una
centrifuga, mostrerà al pubblico alcuni brandelli della sua monotona vita passata: un
fugace amore con un frigorifero giallo e i pettegolezzi delle sue ex compagne di negozio.
Ma Candy sa di essere molto, molto, molto di più.
«La particolarità di questo testo – sottolinea Iris Basilicata – è il punto di vista da cui ho
scelto di raccontare la storia. La protagonista è una lavatrice che parla, si muove, vive ed
esprime le sue idee proprio come fosse un essere umano. Di solito nei miei testi cerco di
essere quanto più aderente alla realtà possibile, ma far parlare Candy è stata una gran
bella rivelazione».
Attraverso un filtro ironico e, allo stesso tempo, dolceamaro Candy racconta la vita di
Elena e di tutte le altre Elene nascoste dai padroni nelle campagne, del loro lavoro
ininterrotto nei campi e degli allegri festini agricoli.
Per ottenere la fascia come miglior lavatrice d’Italia le manca davvero poco. Un piccolo,
grande e, al tempo stesso, inesistente segreto, qualcosa di cui solo lei, nel silenzio delle
campagne ragusane, è a conoscenza. Cosa avrà visto Candy?

Candy, memorie di una lavatrice di Iris Basilicata
8 ˃ 9 marzo 2025 – Teatro Tram Napoli, Via Port’Alba 30
Inizio spettacoli ore 20.00 (sabato), ore 18.00 (domenica)
Info e prenotazioni 3421785930 email tram.biglietteria@gmail.com

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Ufficio stampa Raimondo Adamo – Communication Stategies
mob +393487569222 email ufficiostampa@raimondoadamo.it
FB raimonadamo1 IG raimonadamo X raimonadamo IN raimondoadamo
Sabato 8, ore 20.00, e domenica 9 marzo 2025, ore 18.00

Teatro Tram Napoli

Candy, memorie di una lavatrice
(schifosamente tratto da storie vere e mai lavate)
Testo, regia e interpretazione di Iris Basilicata

premio “Giovani Realtà del Teatro 2018” per la sezione monologhi

 vincitore di concorso “Idee nello spazio 2021”
spettacolo vincitore del premio “Regista con la A 2024”

durata 60 minuti

Sinossi
In un piccolo e polveroso capanno degli attrezzi di una casa nelle campagne siciliane,
Candy, lavatrice classe A++ vestita di tutto punto e con una coroncina in testa ripassa i
suoi appunti per diventare la miglior lavatrice d’Italia.
Con modi ironici e talvolta maldestri, la giovane Candy tra un coccolino e una centrifuga
mostrerà al pubblico alcuni brandelli della sua monotona vita passata: un fugace amore
con un frigorifero giallo e i pettegolezzi delle sue ex compagne di negozio.
Ma Candy sa di essere molto, molto, molto di più. Un giorno la sua vita viene sconvolta
dall’arrivo di Elena, giovane rumena in cerca di lavoro, venuta in Italia per guadagnare
soldi per le cure di sua madre e con il sogno di una vita migliore. Le due, essendo l’una
unica compagnia per l’altra, diventano grandi amiche e confidenti.
Candy descrive la sua nuova compagna di stanza come un modello esclusivo di cui i
Padroni non possono assolutamente fare a meno. Candy, lavatrice dalle fattezze umane è
però incapace di provare odio neppure per lo sfruttatore di Elena e diventa così la
testimone e confidente di tutti i componenti della sgangherata famiglia siciliana: consola
Elena dalle faticose ore di lavoro, adora l’autorità che sfoggia il loro padrone, lascia giocare
nel suo cestello il piccolo di casa e ascolta pazientemente le lamentele della Kapò, perfetta
moglie di casa asservita e obbediente.
Con un filtro ironico e allo stesso tempo dolceamaro Candy racconta la vita di Elena e di
tutte le altre Elene nascoste dai padroni nelle campagne, del loro lavoro ininterrotto nei
campi e degli allegri festini agricoli.
Per ottenere la fascia come miglior lavatrice d’Italia le manca davvero poco. Un piccolo,
grande e al tempo stesso inesistente segreto, qualcosa di cui solo lei, nel silenzio delle
campagne ragusane, è a conoscenza. Cosa avrà visto Candy?

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Iris Basilicata
Si diploma nel 2012 come attrice ed aiuto-regista presso la scuola internazionale di teatro
Circo a vapore di Roma. Nel 2019 consegue il master in drammaturgia presso l’accademia
nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico di Roma.
Segue numerosi workshop di recitazione con Massimiliano Farau, Filippo Gili, Pierpaolo
Sepe, Michael Margotta, Riccardo Vannuccini.
Dal 2017 entra a far parte dell’associazione culturale Artestudio Teatro lavorando come co-
conduttrice in vari laboratori sul territorio laziale in diverse carceri, centri di igiene mentali,
centri di accoglienza per rifugiati. Con Artestudio Teatro lavora come attrice in progetti sia
italiani che esteri.





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