Il priore della Selva Benedetta Mocenni: “Viviamo anni positivi e vogliamo vincere ancora”

“Stiamo vivendo anni che sono sicuramente molto positivi”. La contrada della Selva sta attraversando un periodo felice, sia per quel che riguarda gli esiti delle Carriere in Piazza del Campo che per quanto riguarda la partecipazione, e con essa anche la crescita del rione di Vallepiatta. E’ un tema, questo, che riguarda e coinvolge tutte le consorelle, nelle quali i numeri sono fortemente aumentati rispetto al passato. Con la costante della presenza di moltissimi giovani. “Ci lasciamo alle spalle un anno ricco di entusiasmo e di rinnovato impegno – sono parole del priore della contrada della Selva, Benedetta Mocenni. – La Società ha favorito una proficua e solida partecipazione alle attività consuete introducendo forme aggregative nuove e consolidando approcci sociali tipici della nostra realtà fatta di tradizione e di rinnovamento al tempo stesso. Con importanti risultati da ogni punto di vista. La Commissione Finanziaria ha svolto un ruolo essenziale, riuscendo a gestire con grande responsabilità le nostre finanze in un periodo post-pandemico e post-vittoria, non privo di sfide. Nel frattempo, la Commissione Territorio ha proseguito il suo lavoro instancabile di manutenzione e miglioramento degli spazi, sempre con un occhio rivolto al futuro. I nuovi progetti a medio termine in fase di studio e avvio ci promettono una Contrada in costante crescita e attenta al territorio che la circonda, che conserva e protegge con ogni sforzo. Non da meno è stato l’impegno dell’Economato, che ha dedicato enormi energie a iniziative per i giovani, a nuove idee progettuali e alla cura dei beni comuni, lavorando senza sosta anche per gestire le visite museali. La valorizzazione della nostra storia e delle nostre tradizioni è un lavoro senza fine e siamo grati per la dedizione instancabile che permette di mantenere vivo il nostro patrimonio”. E ancora l’onorando del rione di Vallepiatta: “Possiamo dire di aver vissuto un anno tracotante di attività e iniziative, in cui l’entusiasmo del post-lockdown è stato sostituito da una consapevolezza più matura e concreta. Nuove idee, voglia di lavorare e spirito di partecipazione non sono mancati. Guardiamo al 2025 con ambizione e coraggio”.

– Priore Benedetta Mocenni, come sta procedendo il lavoro in avvio di 2025?

Io sono alla metà del mio secondo mandato, quindi molti progetti sono già avviati e li stiamo portando avanti. Il 2024 è stato un anno buono e positivo sotto molti punti di vista. Sono contenta del lavoro realizzato da tutto il seggio, abbiamo effettuato tante iniziative di vario tipo e molte vanno avanti, anche da un punto di vista immobiliare.

– Quali sono le operazioni immobiliari alle quali state lavorando?

Intanto scade il contratto di affitto della Società con il Comune, siamo al lavoro per discuterne i contenuti. Poi stiamo portando avanti operazioni nel Vicolo delle carrozze. Il lavoro in contrada procede in vista dell’estate, a luglio correremo di diritto, abbiamo un capitano (Andrea Causarano, ndr) che è molto determinato e che vuole raggiungere l’obiettivo. La contrada è assolutamente compatta e vuole vincere ancora.

– Anche da questo punto di vista la contrada ha vissuto anni che sono stati decisamente positivi.

Sì, è vero. Direi molto positivi. E lo sono stati non solamente per il Palio, ma anche per la socialità che si è vista e si è vissuta nel rione. Abbiamo visto tanta partecipazione. E mi piace parlare di partecipazione anche per il bando che abbiamo effettuato rivolto ai selvaioli: un bando con destinazione specifica. Le donazioni saranno infatti utilizzate per l’acquisto di un nuovo furgoncino Porter e per il rinnovo delle calzamaglie da giro. I risultati che stiamo ottenendo sono molto importanti: abbiamo infatti già raccolto circa il 50% della cifra che sarà necessaria per effettuare queste operazioni. E c’è l’effettiva necessità di fare questi acquisti. Abbiamo coinvolto tutti i selvavioli, che sono parte attiva e integrante in questo percorso. Stiamo inoltre lavorando per il rinnovamento del bandierone di rappresentanza e per nuove bandiere e per nuovi tamburi: anche questo è un progetto importante che vogliamo portare a termine.

– In contrada avete ospitato anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio: che momento è stato?

E’ stato un momento sicuramente importante, vista la rilevanza della personalità che era a Siena. Nordio era arrivato per un’iniziativa dell’Ordine degli Avvocati. Ci sembrava giusto dare una risposta da parte delle contrade e della città, nell’occasione abbiamo organizzato un aperitivo e una cena in maniera non rituale nel nostro museo, alla presenza del ministro e delle autorità cittadine.

– Lei spesso sottolinea la rilevanza delle attività culturali effettuate dalle contrade.

Guardi, io sono stata addetta alle attività culturali della mia contrada. Quindi conosco bene il lavoro che viene svolto e quale possa essere la rilevanza di queste attività. Ci sono persone, spesso anziane, che frequentano queste iniziative più di qualunque altra. Così si coinvolgono persone, e questo risultato è sempre un grande successo. Nella nostra contrada dedichiamo grande attenzione a queste attività, e ne siamo felici.

– Qual è il messaggio che lancia ai selvaioli?

Un messaggio di grande unità. Spero che sia un anno di serenità.