- Data studio
- 28/02/25
- Target di lungo termine
- 16.40€
- Potenziale upside
- 109.18%
- Giudizio
- BUY
I risultati del quarto trimestre dovrebbero essere in linea con quelli del terzo trimestre. Ci aspettiamo che le tendenze del quarto trimestre siano simili a quelle del terzo trimestre, con una continuazione della robusta crescita organica in Digital Trust (+9.4% su base annua), mentre sia Business Innovation che Cybersecurity rimangono contenuti e abbastanza piatti su base annua in termini organici. Cybersecurity dovrebbe comunque crescere di circa il 40% complessivo grazie alla consolidazione di Defence Tech, dalla quale stimiamo un contributo vicino a 10 milioni di euro nel quarto trimestre. Complessivamente, ci aspettiamo che i ricavi del quarto trimestre abbiano raggiunto i 154.6 milioni di euro (+4.5% organico), portando il totale annuale a 460.3 milioni di euro, in aumento del 12.9% su base annua (+3.4% organico).
Analisi
La redditività probabilmente è stata influenzata da un mix meno favorevole. I trend dei ricavi previste dovrebbero riflettersi nei margini, che dovrebbero essere aumentati in Digital Trust e Cybersecurity (DTH ha margini più alti rispetto al business legacy), ma sono stati sotto pressione in Business Innovation, dove il minor contributo dell’attività finanziaria sussidiata dovrebbe comprimere i margini rispetto all’anno scorso (stimiamo una contrazione di 10 punti percentuali). L’impatto combinato dovrebbe portare l’EBITDA adjusted del quarto trimestre a circa 52 milioni di euro, con una diluizione dei margini di circa 2.5 punti percentuali su base annua. Per l’anno fiscale 2024, questo si tradurrebbe in un EBITDA adjusted di circa 108.6 milioni di euro, al di sotto delle ultime indicazioni di circa 117 milioni di euro. Infine, guardando alla generazione di cassa, ci aspettiamo che il debito netto sia arrivato a 329 milioni di euro a fine anno, con un ratio debito netto/EBITDA di circa 3.0x (scenderebbe a circa 2.8x su base pro forma), sopra la soglia di 2.5x indicata come limite nei precedenti business plan, ma pienamente sostenibile alla luce del potenziale di generazione di cassa dell’azienda (secondo le nostre stime aggiornate l’azienda tornerebbe già sotto 2.5x alla fine del 2025 in assenza di transazioni straordinarie).
Variazione nelle stime
Aggiornamento delle stime. I trend sottolineati nei primi due paragrafi sono al di sotto delle nostre aspettative precedenti (che erano allineate con la guidance aziendale, aggiornata a novembre dell’anno scorso) in quanto riteniamo che per raggiungere quei numeri ci sarebbe dovuta essere una marcata accelerazione nel quarto trimestre dell’attività legata agli incentivi fiscali di Transizione 5.0 nell’area Business Innovation, che è improbabile si sia materializzata dato il scarso successo dell’incentivo introdotto a causa dell’alto grado di complessità per i potenziali beneficiari. Di conseguenza, stiamo riducendo la nostra stima di EBITDA adjusted annuale di circa l’8%, mentre le stime per gli anni successivi sono ridotte di un ordine di grandezza simile dato il punto di partenza inferiore. Per il 2025, stimiamo una modesta accelerazione della crescita organica in Cybersecurity (+6.9% vs +3.5% previsto nel 2024) e Business Innovation (+5% vs -2%) grazie alla riorganizzazione in corso, mentre Digital Trust è previsto continuare allo stesso ritmo degli ultimi anni.
La view degli analisti
Giudizio: BUY confermato; TP a €16.40 da €18.30. riteniamo che la performance del titolo rifletta già in gran parte lo scenario negativo illustrato sopra, e che il CMD della prossima settimana (l’azienda fornirà la guidance per il 2025) potrebbe offrire l’opportunità di rivedere l’equity story in una luce più costruttiva, una volta riallineate le aspettative di mercato dopo il deludente 2024. Ulteriori dettagli sulle misure di ristrutturazione (accennate durante la presentazione del terzo trimestre) così come sulle sinergie che possono essere raggiunte con le società più recentemente acquisite (DTH, ABF) potrebbero migliorare la visibilità sulle nostre stime e il consenso per il 2025. Il raggiungimento dei target sarà la chiave per guidare un re-rating dei multipli, che appaiono ancora attraenti anche dopo i tagli apportati alle nostre stime. Il nostro target price, la media di un DCF e una Somma delle Parti, passa da Eu18.3 a Eu16.4 sulla base delle stime inferiori.
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