Le grandi aziende globali guardano al futuro con fiducia: oltre lā80% dei Ceo prevede un incremento dei ricavi nei prossimi 12 mesi, mentre il 76% si aspetta una crescita della propria economia nazionale. Lāintelligenza artificiale emerge come un elemento strategico chiave, con lā80% dei dirigenti che si dichiara ottimista sul suo impatto nel proprio business. Tuttavia, persistono alcune incognite, soprattutto legate alle tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina e allāeffetto dei nuovi dazi, che stanno portando il 74% delle aziende a rivedere le proprie strategie.
Questi sono alcuni dei dati emersi dalla sesta edizione dellāAlixPartners Disruption Index, che ha coinvolto 3.200 CeoĀ e C-level di 11 Paesi chiave e dieciĀ settori industriali strategici.Ā
I CEO vedono come grandi opportunitĆ nel nostro paese lo sviluppo delle infrastrutture, l’automazione di processi fisici e l’uso dell’IA. Temono, invece, l’andamento dei tassi di interesse, le crescenti norme e tassazione, l’inflazione..
Trasformazione dei modelli di business: opportunitĆ e rischi
Quattro Ceo su dieci prevedono un cambiamento significativo del modello di business della propria azienda nei prossimi 12 mesi. Questo fenomeno ĆØ particolarmente evidente in settori come lāenergia e lāautomotive, dove la transizione ecologica sta accelerando la necessitĆ di innovazione. Gli Stati Uniti e la Germania registrano il maggiore incremento nellāadozione di nuovi paradigmi operativi, mentre Cina e Giappone sembrano muoversi con maggiore cautela.
Il grafico mostra come le varie industrie vengano influenzate dai trend trasformativi piĆ¹ forti del momento
LāIntelligenza Artificiale al centro delle strategie di crescita
Dal rapporto appare evidente che le tecnologie emergenti, in particolare lāintelligenza artificiale e lāautomazione, stanno rivoluzionando i modelli di business. Quasi il 90% dei Ceo ha riscontrato un aumento della produttivitĆ grazie a questi strumentiĀ e il 72% prevede lāadozione su larga scala di robot umanoidi nei prossimi cinque anni. LāIA non ĆØ piĆ¹ vista solo come unāopportunitĆ di ottimizzazione dei costi, ma anche come un vero motore di crescita: il 61% delle aziende la sta implementando per aumentare i ricavi.
Nonostante lāentusiasmo, i dirigenti rimangono cauti sugli effetti della digitalizzazione sulla forza lavoro. Il 35% teme unāeccessiva dipendenza dallāIA, con possibili impatti negativi sul pensiero critico e sulle capacitĆ decisionali dei dipendenti. Inoltre, sebbene metĆ dei CEO si aspetti un miglioramento nel reclutamento di talenti qualificati, il 21% prevede maggiori difficoltĆ nellāassunzione, un dato in crescita di sette punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Il contesto italiano: tra ottimismo tecnologico e sfide regolatorie
In Italia, il Disruption Index registra una lieve flessione (69 vs 71 nel 2024), riflettendo un quadro di complessitĆ per le imprese. Le principali sfide identificate dai Ceo italiani per il 2025 includono i tassi di interesse elevati, la normativa e tassazione e lāinflazione persistente.
Nonostante queste difficoltĆ , le aziende italiane si distinguono per un forte impegno nellāinnovazione tecnologica. Il 67% sta investendo in digitale, rispetto a una media globale del 60%. Inoltre, lā85% dei manager italiani ĆØ ottimista sullāimpatto dellāintelligenza artificiale nel proprio settore, una percentuale superiore alla media globale dellā80%.
Le imprese del Bel Paese, tuttavia, si trovano ad affrontare un ambiente competitivo sempre piĆ¹ complesso, in particolare per quanto riguarda la gestione delle catene di fornitura. Il 51% dei CEO italiani prevede difficoltĆ in questo ambito nei prossimi mesi, un dato superiore alla media globale (45%).
In conclusione, ilĀ 2025 si prospetta come un anno di crescita ma anche di trasformazione per le aziende italiane. Lāadozione di tecnologie avanzate e lāintegrazione dellāintelligenza artificiale saranno fattori determinanti per mantenere la competitivitĆ in un mercato globale sempre piĆ¹ dinamico. Tuttavia, la capacitĆ di navigare tra le sfide geopolitiche, normative e macroeconomiche sarĆ altrettanto cruciale per garantire una crescita sostenibile e di lungo termine.
***** lāarticolo pubblicato ĆØ ritenuto affidabile e di qualitĆ *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link