Probabilmente, non ci si è indignati abbastanza per l’irrispettoso e inumano video postato da Trump su Gaza.
Non va banalizzato come un semplice scherzo di pessimo gusto. Dietro l’apparenza irriverenza di un uomo che rifiuta il politically correct, c’è molto di più. Il messaggio promosso da Donald Trump con il suo video generato con AI e poi condiviso sui suoi social ufficiali è fortemente inopportuno e offensivo, censurabile dal punto di vista etico, politico e istituzionale.
Dietro al delirante video generato con un’AI su Gaza si nasconde infatti una chiara presa di posizione. Già un mesetto fa il presidente degli USA Donald Trump parlò in pubblico del suo folle piano: trasformare l’enclave assediata di Gaza in un resort, con spiaggia di lusso e casinò. Un luogo soprannominato “Trump Gaza“. Spaventoso…
Dunque Trump crede davvero nel progetto di presa del controllo della Striscia di Gaza? Valuta sul serio l’idea di espellere circa 2 milioni di palestinesi che attualmente vivono nel territorio già devastato dalla guerra per sfruttare la loro terra come un luogo di villeggiatura. L’inumana idea non è un’invenzione originale di Trump. Da tempo gli estremisti di destra in Israele parlano di trasformare Gaza nella loro California.
Ma il video postato da Trump rende il tutto più caricaturale e dunque mostruoso. Nella clip, Trump prende il sole accanto al presidente israeliano Benjamin Netanyahu, Elon Musk gioca in un casinò, balla e poi si rilassa a bordo piscina, dei bimbi scappano dalle macerie e vengono catapultati in una spiaggia attrezzata lunga chilometri. Il tutto sotto un’enorme statua dorata dello stesso Trump.
Trump offende Gaza con un delirante video prodotto con l’AI
Solo pochi leader mondiali hanno avuto il coraggio di protestare con fermezza contro l’assurdo video. Nessuno di loro ha però osato denunciare il messaggio implicito del video, ossia la promozione velata della pulizia etnica.
Trump ha condiviso il video sui suoi profili social, in particolare su Truth Social e Instagram. Musk lo ha retwittato su X. Milioni di profili lo hanno poi commentato o premiato con like. E qualcuno se l’è presa con la tecnologia… Con la cattivissima AI in grado di immaginarsi Gaza come una riviera del Medio Oriente, un paradiso turistico, con grattacieli, hotel di lusso, spiagge e statue dorate dell’idolo Trump.
La AI è però solo uno strumento, che processa e sviluppa concetti umani. In questo caso, idee promosse anche a parole da Trump. Il quale ha finora sempre mostrato enorme insensibilità verso la tragedia umanitaria di Gaza.
Le idee proposte da Trump includono esplicitamente il trasferimento forzato di milioni di palestinesi affinché gli Stati Uniti possano prendere il controllo della regione. Un chiaro ed evidente insulto alla dignità dei palestinesi. Il problema qui non è l’AI, ma l’uso che ne viene fatto. La critica dovrebbe concentrarsi non sulle immagini caricaturali ma sulla propaganda che esse veicolano, sulla megalomania e sulla grettezza di un uomo che governa il Paese più potente del mondo.
Come non usare l’intelligenza artificiale
Il presidente degli Stati Uniti ci ha offerto un compendio di come non dovrebbe mai essere usata un’AI. Il suo video si sviluppa come un’orribile manipolazione della realtà: vuol far sembrare la devastazione di Gaza come un evento positivo. Inoltre si fa strumento di propaganda e pericolosa disinformazione. Infine si dimostra pieno di minacce etiche, formali, semantiche e sociali.
Trump era di certo cosciente di quello che avrebbe potuto provocare pubblicando questo video. E ha deciso di rischiare per attirare attenzione e sondare la reazione del pubblico. E ha vinto. Perché nessuno è riuscito a denunciare con l’opportuna forza la gravità del gesto. I più hanno sorriso o hanno interpretato l’uscita come una buffonata, shitposting, fraintendendo dunque la portata violenta del messaggio.
In tanti percepiscono il video come un’offesa grave e hanno dunque accusato Trump di superficialità o di puerilità. In pochi però si accorgono della pericolosità del contenuto. Il presidente degli Stati Uniti vuole dimostrare di potersi permettere tutto, anche di trattate con massimo disprezzo e disumanità chi soffre.
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