Gassino Torinese: I lavori alla scuola elementare Gandhi al centro delle polemiche

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


I lavori alla scuola elementare Gandhi al centro delle polemiche, con un botta e risposta tra il capogruppo di minoranza di Progettiamo Gassino Andrea Morelli ed il sindaco Cristian Corrado.

Scuola elementare Gandhi

La Scuola elementare  Gandhi al centro delle polemiche per i lavori all’esterno della struttura non ancora terminati. A sollevare il caso è l’attuale capogruppo di minoranza Andrea Morelli (Progettiamo Gassino), che nella passata legislatura era assessore ai Lavori Pubblici.

L’attacco di Morelli

Morelli ripercorre la storia dei lavori: «A luglio 2023, la scuola ci segnala la presenza di alcune crepe in un locale al primo piano, sopra l’atrio. I tecnici del Comune scoprono che c’è stato un cedimento del pilastro nella zona di ingresso, per problemi costruttivi. La zona viene puntellata e messa in sicurezza. A settembre 2023, il comune partecipa ad un bando regionale, e a dicembre ottiene un finanziamento di 40.000 euro. Possiamo procedere con progettazione e, a seguire, con i lavori. Intanto, tra i genitori si scatena il panico.
Ma la scuola è sicura: lo sappiamo, perché abbiamo fatto indagini approfondite negli anni precedenti, e cerchiamo di spiegarlo. Ma non basta: tutto viene pilotato e strumentalizzato, considerando che le elezioni comunali si avvicinano. Perchè è facile far leva sui sentimenti dei genitori, sulla preoccupazione per la sicurezza dei bambini. E mentre gli altri soffiano sul fuoco, noi continuiamo a lavorare per la sicurezza dei bambini, e d’accordo con la Direzione scolastica programmiamo gli interventi di consolidamento per l’estate 2024. Arrivano le elezioni, e vince la lista Cucurin. Per loro la strada è in discesa. Hanno il progetto e hanno il finanziamento (che abbiamo ottenuto noi), e hanno il tempo: a settembre la scuola dovrebbe essere a posto. Massimo risultato con il minimo sforzo. E invece? I lavori iniziano a giugno, ma passano le settimane, passano quasi 9 mesi, e i lavori non finiscono. La Gandhi oggi è ancora un cantiere: scavi aperti, transenne, puntelli, materiali accatastati, nessuna traccia di operai. E i bambini continuano ad entrare dalla mensa, non c’è accesso a norma per disabili, e i locali al primo piano restano chiusi».
Aggiunge Morelli: «I genitori iniziano a chiedere spiegazioni, e il sindaco si inventa che “le condizioni metereologiche avverse hanno rallentato alcune fasi dei lavori”. Ma quali condizioni meteo avverse, se ormai non piove da mesi. Un lavoro semplice, anche veloce, che è diventato un disastro. A un certo punto, tra qualche mese, il cantiere finirà ma non saranno finiti i problemi. Perché il bando regionale che noi abbiamo vinto prevedeva che “l’ente dovrà attestare il mantenimento dell’attività scolastica nell’edificio oggetto dell’intervento per tre anni dalla conclusione dei lavori”. Tre anni? Noi avevamo previsto parte del 2024, 2025 e parte del 2026: tre anni. E invece? Il 2024 è finito, ma non i lavori. E allora? I bambini resteranno alla Gandhi, e non passeranno nella nuova scuola? Certamente non sarà così, di sicuro traslocheranno nel nuovo plesso, assieme a quelli della Borione. Un pasticcio. Inoltre la Gandhi deve essere demolita per iniziare i lavori della nuova piazza nel 2026, altrimenti il Comune rischia di perdere un finanziamento di quasi 600000 euro (anche questo, portato da noi). Quindi demoliranno la Gandhi, ma il Comune dovrà restituire 40000 euro alla Regione. Si, dovremo restituire 40000 euro alla Regione. Un debito fuori bilancio. E poi, in ultimo, perché a fine 2024 affidare ad un professionista un incarico per studiare altri eventuali interventi di consolidamento della Gandhi, se a breve sarà svuotata, dismessa e demolita? Mentre sappiamo che è una struttura sicura? Un vero pasticcio. Che in realtà, è la prova della incapacità di questa amministrazione ad affrontare le situazioni delicate ed impegnative. E questo è solo un esempio».

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

La replica del sindaco

Queste le  puntualizzazioni del sindaco Cristian Corrado: «I lavori alla scuola Gandhi ripartiranno a breve e si concluderanno. I finanziamenti regionali o Pnrr non seguono le tempistiche della politica locale ma servono ai cittadini indipendentemente dalla Giunta. Il cantiere avviato per sistemare la struttura di via Po – puntualizza il primo cittadino – è partito con l’intento di garantire una maggiore sicurezza. Ora, capisco che l’opposizione debba fare il suo mestiere, e quindi sollevare polemiche, ma bisogna essere chiari. Il bando per ottenere il finanziamento finalizzato all’avvio delle opere necessarie è stato una scelta della Giunta Morelli-Cugini, non nostra; così come, l’idea di realizzare una piazza didattica al posto della Gandhi, è stata presentata dal sindaco Cugini, non da noi. La nostra Amministrazione ha solo ereditato tutto. Il nostro obiettivo, ora, e questo deve essere chiarito, è solamente quello di concludere i lavori senza perdere nessun finanziamento. Siamo consapevoli delle tempistiche, ma anche del fatto che, al di là delle polemiche di carattere politico, su questi interventi, che riguardano tutti, dovrebbe esserci unità d’intenti e non solamente contrasto». Chiude Corrado: «In questo periodo, in cui i lavori per la nuova scuola stanno procedendo con il loro iter, alla Gandhi così come in tutti gli altri plessi scolastici del territorio, andremo ad intervenire laddove ci sarà la necessità di farlo perché la sicurezza dei nostri bambini è una priorità».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link