Acquistare una casa è un sogno di molti, tuttavia, i costi da sostenere per una compravendita sono molto alti per tante famiglie. Inoltre, nel nostro periodo storico è difficile accedere ai mutui e i tassi di interesse sono alle stelle. Tuttavia, per chi ha intenzione di acquistare la prima casa, lo Stato ha previsto alcune agevolazioni.
Vediamo di elencarle qui di seguito le principali.
Fondo garanzia mutui prima casa
Il Fondo Prima Casa è previsto in favore dei cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo, anche all’estero, eccetto il caso in cui il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
L’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro. E’ prevista una garanzia pubblica del 50%. La garanzia è concedibile per l’acquisto e per la ristrutturazione con efficientamento energetico dell’immobile.
L’accesso al Fondo è previsto soltanto in favore di:
- Giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio, il cui nucleo familiare sia stato costituito da almeno 2 anni e in cui uno dei due componenti non abbia superato 35 anni;
- Nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
- Conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari;
- Giovani che non hanno compiuto 36 anni;
- Nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni e con un valore ISEE non superiore a 40.000 euro annui;
- Nuclei familiari che includono quattro figli di età inferiore a 21 anni e con un valore ISEE non superiore a 45.000 euro annui;
- Nuclei familiari che includono cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e con un valore ISEE non superiore a 50.000 euro annui.
La domanda di accesso al Fondo va presentata direttamente alla Banca aderente all’iniziativa cui si richiede il mutuo, utilizzando l’apposita modulistica disponibile sul sito di CONSAP Spa, su quello del Dipartimento del Tesoro e delle Banche aderenti. L’elenco delle Banche ad oggi aderenti, in continuo aggiornamento, è disponibile sul sito di CONSAP Spa.
E’ stata prevista una proroga triennale per avvalersi della normativa di favore che aumenta la misura massima della garanzia concedibile dal Fondo di garanzia per la prima casa, che copre fino all’80% della quota capitale per mutui con limite di finanziabilità, inteso come rapporto tra l’importo del finanziamento e il prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo degli oneri accessori, superiore all’80%.
La proroga riguarda l’inclusione nelle categorie che hanno accesso ai benefici, delle famiglie numerose aventi particolari condizioni anagrafiche e reddituali (ISEE non superiore a 40.000,00, a 45.000,00 o a 50.000,00 ero annui a seconda che la famiglia abbia tre, quattro oppure cinque o più figli di età inferiore ai 21 anni), con misura massima della garanzia concedibile.
Le giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, e i giovani che non abbiano compiuto trentasei anni di età possono accedere alla garanzia maggiorata se in possesso di ISEE non superiore a 40.000,00 euro annui.
Detrazione interessi passivi mutui ipotecari
Coloro che hanno intenzione di acquistare casa con un mutuo, possono detrarre gli interessi passivi pagati in relazione ai mutui per l’acquisto dell’abitazione principale, con una conseguente diminuzione delle imposte da pagare. La disciplina è rinvenibile nell’art. 15 del TUIR. Infatti, ai sensi dell’art. 15, co. 1, lett. b) del TUIR sono detraibili nella misura del 19% gli interessi per mutui ipotecari legati all’acquisto dell’abitazione principale.
La detrazione è pari al 19% con un limite di 4.000 euro di spesa, e si tratta di una agevolazione garantita sugli interessi passivi e sugli oneri accessori nel caso di ipoteche sugli immobili, e sui contratti per i mutui stipulati per una casa destinata a prima abitazione.
Questa agevolazione può essere beneficiata da tutti i contribuenti che hanno sostenuto la spesa, oppure anche per la quota relativa ai familiari (coniuge) a carico. La detrazione è fruibile sia nel modello 730 che nel modello Redditi Persone fisiche.
Agevolazione acquisto prima casa
Ricordo che, acquistare la prima casa ti può far beneficiare della riduzione dell’imposta di registro, l’Iva e le agevolazioni sulle imposte ipotecarie e catastali. Tuttavia, occorre rispettare una serie di condizioni.
Se acquisti un’abitazione da destinare ad abitazione principale, da un privato o da un’impresa che vende in esenzione IVA, si ha diritto a versare le imposte:
- Imposta di registro ridotta al 2% (invece che il 9%) sul valore catastale dell’immobile;
- Imposta ipotecaria e catastale, fisse a 50 euro ciascuna.
Se l’immobile viene comprato da un’impresa con vendita soggetta a IVA, si applica:
- Aliquota IVA agevolata al 4% (e non al 10%);
- Imposta di registro, ipotecaria e catastale fisse di 200 euro ciascuna.
Per usufruire di tali benefici, l’abitazione non dovrà rientrare tra gli immobili di lusso (categorie catastali A/1, A/8, A/9) e il compratore dovrà risiedere o trasferirvi la residenza entro 18 mesi nel Comune dove è sito l’immobile. La dichiarazione di voler effettuare il cambio di residenza deve essere contenuta, a pena di decadenza, nell’atto di acquisto.
Nuclei familiari in situazioni di disagio economico
Inoltre, i nuclei familiari in situazioni di disagio economico o emergenza abitativa, come sfratto, alloggio inadeguato, presenza di disabili, famiglie numerose, ecc. possono domandare l’inserimento nella graduatoria per l’assegnazione delle cosiddette case popolari. Occorre essere in possesso di un valore ISEE al di sotto della soglia stabilita a livello regionale o comunale.
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