Mafia e politica, nelle carte dell’inchiesta Mercurio spunta l’incontro col deputato “senza nome”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


L’accettazione del patto politico-mafioso per le Comunali di Ramacca si sarebbe concretizzata durante un incontro «all’Api» tra Salvatore Mendolia, finito lunedì in manette nel bltiz Mercurio, il sindaco (sospeso) Nunzio Vitale e Angelo Villari, allora segretario del Pd e un deputato Dem, che però è rimasto senza nome e cognome. A raccontare di questo appuntamento elettorale è Mendolia, intercettato dal Ros. Parlando con la suocera, moglie del boss di Cosa nostra Pasquale Oliva, colui che è considerato dagli investigatori il “portavoce” del clan mafioso a Ramacca avrebbe evidenziato come Vitale durante quella riunione avesse messo in chiaro a suoi interlocutori politici «l’importanza del supporto elettorale assicuratogli dall’associazione mafiosa» evidenziando che senza il loro appoggio «non avrebbe avuto alcuna probabilità di successo».

Mendolia e Vitale

Mendolia (poco più di un mese prima delle elezioni amministrative dell’ottobre 2021) spiega che Vitale lo aveva presentato come l’uomo giusto per il raggiungimento della vittoria. Vitale – secondo il racconto di Mendolia – avrebbe detto a Villari: «Una volta eravamo all’Api, disse che.. Se qualcosa… A Raia, deputato regionale… [inc…] del suo partito! E ad Angelo Villari, che è un [inc..] di Catania [inc..]. Lo guardava Angelo Villari e gli disse: “Angelo – dice – stai vedendo a sto frate mio? Se non era per questo amico, io… Noi altri non contiamo niente al paese”, ci disse. Davanti a me lo disse».

Villari si difende

«Mendolia? Non lo conosco», replica Villari contattato da La Sicilia. «Ho partecipato a diversi incontri della campagna elettorale come tanti altri politici che hanno sostenuto la candidatura di Vitale. Non entro nel merito delle accuse mosse dalla magistratura, ma io non ricordo assolutamente questo incontro in cui sono citato. Ripeto, ho partecipato a diversi eventi, ma tutti pubblici, durante le quali mi hanno presentato delle persone, ma io questa gente non la conosco e non la frequento», ripete con fermezza Villari. Per la gip, che firma l’ordinanza di custodia cautelare per voto di scambio-politico mafioso nei confronti del sindaco, Mendolia però non avrebbe «avuto motivo di millantare».

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

L’incontro riservato

Non è chiaro quando questo incontro riservato sia avvenuto. Così come resta un volto misterioso il deputato Pd nominato da Mendolia. Il Partito Democratico, così come Sinistra Italiana, dopo la notizia dell’operazione del Ros ha immediatamente preso le distanze (senza se e senza ma) auspicando «un rapido ritorno al voto dopo la necessaria opera di bonifica».

Il nome di Villari ritorna anche dopo le elezioni. A luglio 2022. A citarlo è sempre Mendolia, che parlando sempre con la suocera, le avrebbe riferito di voler parlare con il sindaco Vitale per chiedergli di contattare Angelo Villari per avere novità dal Tribunale del Riesame. «Vado a parlare con Nunzio, gli vado a dire questa cosa, faccio chiamare Angelo Villari…», dice. Per il Ros quelle parole sono strettamente collegate al blitz Agorà che ha fatto scattare le manette ai polsi di Oliva. Misura che il 18 luglio 2022 il Tribunale della Libertà di Catania conferma. I carabinieri fanno degli accertamenti sui tabulati telefonici di Villari dai quali è risultato che «nel periodo successivo al blitz Agorà» eseguito il 16 giugno 2022 ci sono stati con Vitale «11 contatti, di cui 4 conversazioni telefoniche».«Contattarmi per l’esito del Riesame? Ma che faccio l’avvocato? Questa è la prova che quanto detto da questo personaggio, che non conosco, è davvero risibile», chiosa Villari.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link