Il Sindaco di Siena e il futuro non scritto

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Nicoletta Fabio fa un lungo appello perché si rifletta sulle prospettive della città

Il Sindaco Nicoletta Fabio e la visione del futuro: un appello per una riflessione profonda sulla Città. Pubblichiamo il testo del suo discorso diffuso dal suo ufficio stampa preceduto da un nostro commento…

Il recente intervento del sindaco Fabio, in occasione nel dibattito consiliare su lavoro e occupazione, ha suscitato la nostra attenzione, e il nostro interesse per la chiarezza con cui ha esposto la sua posizione sul futuro della città. Un discorso che, pur non essendo accusatorio o polemico, lascia trasparire una certa fermezza nell’approccio e una richiesta di maggior approfondimento e visione a lungo termine da parte della comunità e delle sue istituzioni. Il sindaco ha scelto una linea comunicativa sobria ma incisiva, evitando toni confrontativi e preferendo un invito alla riflessione.

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Con questa scelta, Nicoletta Fabio ha dato voce a una preoccupazione – sostenuta in molte delle nostre pagine – e condivisa da molti: la necessità di immaginare un futuro sostenibile per la città, non solo in termini di sviluppo urbanistico, ma anche sociale, economico e culturale. Senza cadere nell’ottimismo facile, ha chiesto che il dibattito pubblico non si limiti alla superficie, ma che vada oltre, con pensieri articolati che possano dare forma a un modello di città capace di affrontare le sfide del domani.

“Il futuro non è scritto”, ha dichiarato Fabio, e proprio su questa premessa si è aperta una riflessione che invita ciascuno a prendersi la responsabilità di costruire il domani. Non si è trattato di un generico richiamo all’unità, ma di un vero e proprio appello affinché tutte le forze politiche, sociali ed economiche abbiano il coraggio di pensare a lungo termine, al di là degli interessi immediati.

In un contesto che spesso si fa dominare da risposte rapide e soluzioni temporanee, il Sindaco ha sollecitato una visione che superi il breve respiro delle politiche locali, mirando a una pianificazione che possa rispondere alle esigenze delle prossime generazioni.
Un altro elemento cruciale del suo intervento è stato l’invito alla qualità del dibattito. Fabio ha sottolineato come spesso si perda di vista la profondità nelle discussioni politiche e sociali. Un invito che non si limita a contestare l’approccio superficiale, ma che richiede l’elaborazione di proposte concrete, strutturate e fondanti, capaci di rispondere in modo articolato ai bisogni della città.

Per il sindaco, il dibattito sul futuro della città non può essere fatto solo di slogan e frasi ad effetto, ma deve essere costruito su un ragionamento che prenda in considerazione le difficoltà, le opportunità e, soprattutto, le necessità di un cambiamento profondo.

La sfida lanciata dal sindaco Fabio non è solo politica, ma sociale e culturale. La città ha bisogno di pensieri più lunghi, di una visione che metta al centro la qualità della vita dei suoi abitanti e non solo l’efficienza dell’amministrazione. Fabio ha chiesto, dunque, di non fermarsi alla superficie dei problemi, ma di approfondire, confrontarsi, e agire insieme, con la consapevolezza che ogni decisione avrà un impatto duraturo nel tempo.

Il suo intervento, pur mantenendo un tono pacato e non polemico, si è trasformato in un chiaro invito a costruire un futuro più solido, condiviso e lungimirante. La città ha bisogno di idee nuove, ma soprattutto di pensieri che sappiano guardare oltre, senza farsi distrarre dalla velocità del presente.

Ecco, il suo discorso lo avremmo capito cosi. Comunque, per non portare in errore nessuno noi lo pubblichiamo così come ci è stato trasmesso dal suo ufficio stampa.

Intervento del Sindaco di Siena nel Consiglio del 27 febbraio

“Sto dalla parte della mia città, ma serve una comunità locale più reattiva” – Fabio: “Al Comune il compito di creare condizioni per consolidamento e creazione di posti di lavoro”

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(…) “Credo che un approfondimento della crisi lavorativa e occupazionale che sta attraversando la nostra città e il nostro territorio sia oggi doveroso e necessario. Doveroso perché è a noi, qui presenti in quest’aula, che i cittadini pongono domande e chiedono soluzioni. E quanto mai necessario in una città che ha basato tanta parte della sua economia sulla finanza, sulla Banca Mps, e non può continuare a vivere su questi presupposti”. Così il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio intervenuta nel corso del Consiglio Comunale monotematico dedicato al lavoro e alla situazione occupazionale del territorio senese.

(…) “Un consiglio comunale monografico sul lavoro è importante per diverse ragioni – ha spiegato il Sindaco Fabio – la mozione presentata traccia degli obiettivi comuni: il Consiglio Comunale e i cittadini potranno, poi, controllare che le azioni intraprese siano allineate a quegli obiettivi condivisi e monitorare l’efficacia delle politiche del lavoro messe in campo. E’ indispensabile che ci sia una nuova e diffusa consapevolezza di considerare anche quelle politiche industriali che per decenni sono state trascurate, politiche che comportano nuove e coraggiose scelte in campo urbanistico e sulle infrastrutture, sopperendo alle carenze che, non da oggi, la città presenta. Non a caso mi sono schierata e continuerò a battermi per la nuova stazione dell’alta velocità Medio Etruria a Creti (saprete dello stanziamento di dieci milioni di euro per la progettazione dell’intervento, come da delibera del 7 novembre 2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 19 febbraio), seguo e continuerò a seguire tutte le problematiche relative alla mobilità in tutte le sue forme, con la volontà di rompere o quantomeno attenuare l’isolamento che da sempre affligge la nostra città. Non a caso sono state approvate varianti urbanistiche tese a garantire lo sviluppo di attività economiche e il consolidamento dell’esistente, tre su tutte: variante hotel palazzo Sozzini, variante Gsk, variante azienda ospedaliera”.

“Questa crisi oggi – ha aggiunto il Sindaco Fabio – ci deve trovare compatti, quindi, ma non sorpresi. Sono situazioni che da tempo, sotto vari punti di vista, si erano sì cristallizzate, ma che facevano presagire quanto oggi sta realmente accadendo. La Siena di trent’anni fa non esiste più, da tempo ormai, e lo dico perché è opportuno che tutti si rendano conto che è arrivato il momento di cambiare passo, di guardare più avanti che indietro. E non lo dico per scaricare responsabilità, non mi sottraggo: se è fatto noto che le politiche attive in tema di lavoro sono materia concorrente tra Stato e Regione, al Comune spetta però il compito di creare condizioni favorevoli e intervenire con azioni mirate tese al consolidamento e alla creazione di posti di lavoro come fulcro della tenuta sociale della nostra città”.

“In questi ultimi anni – ha proseguito il Sindaco Fabio – abbiamo affrontato sfide senza precedenti. La pandemia, le guerre, la crisi economica hanno messo a dura prova il nostro tessuto economico e sociale, causando perdite significative di posti di lavoro e creando incertezze per molte famiglie. Accanto a problemi strutturali, si verificano poi situazioni emergenziali come la recente alluvione, che richiedono risposte immediate: abbiamo stanziato 100mila euro a sostegno delle imprese per gli eventi del 24 ottobre, e 80mila euro per l’abbattimento del tasso di interesse su prestiti per la successiva ricostruzione in collaborazione con Fises. Abbiamo anche visto la determinazione della nostra comunità, la capacità di adattamento delle nostre imprese e l’impegno dei cittadini nel sostenersi a vicenda. Promuovere un’economia verde e innovativa, e in questo Siena per sua conformazione può eccellere, non solo potrà servire a creare nuovi posti di lavoro, ma contribuirà anche a preservare il nostro ambiente per le generazioni future. La costituzione della Cer, oltre a garantire ai cittadini una quota di energia pulita e sicura, potrà creare vantaggi economici non indifferenti per le famiglie e per le imprese, abbattendo i costi, creare una maggiore attrattività per il territorio e anche creare nuove opportunità di lavoro”.

“Se la ricchezza – ha sottolineato Fabio – che prima ci contraddistingueva adesso non c’è più, non c’è più spazio per politiche ‘assistenziali’, è tempo di politiche che pensino con lungimiranza al futuro di questa città, che la rendano ancora più attrattiva al mondo dell’imprenditoria, allo sviluppo. Lo ribadisco: è necessaria la massima sinergia tra istituzioni per cercare soluzioni reali e risolutive, che non lascino troppo spazio ai personalismi e agli egoismi della politica. Questo è il vero cambio di passo che Siena deve attuare: aprirsi al mondo, anche ai settori economici, non può essere solo uno slogan, ma deve diventare un’azione concreta. Che il Comune può certo indirizzare, come sta già cercando di fare, ma che deve investire l’intera comunità senese, tutti compresi e nessuno escluso, con una quotidiana predisposizione a superare le logiche di un passato che non tornerà. La casa, come il lavoro, è certamente un diritto di tutti. I contributi straordinari messi a disposizione dal Comune di Siena per i nuovi contratti a canone concordato e per la rinegoziazione di contratti in essere a libero mercato in contratti a canone concordato sono solo un piccolo passo, è vero, ma indicano chiaramente quale sia la direzione di questa amministrazione. La lotta al disagio abitativo passa attraverso il dialogo con i sindacati e le associazioni di riferimento per poi concretizzarsi in misure specifiche da attuare”.

“La mia giunta – ha concluso il Sindaco Fabio – ha in lavorazione collaborazioni con Camera di commercio e Fises tese soprattutto a favorire l’accesso al credito delle imprese e ad affrontare altre esigenze che si presenteranno. Ho partecipato a tutti i tavoli di crisi, e quando non ho potuto ho mandato il mio vicesindaco. L’ho fatto anche quando avevo legittimamente posizioni distinte dalla maggioranza, ma nell’interesse dei lavoratori ho sempre ricercato unità istituzionale. L’istituzione ha bisogno dell’aiuto della sua comunità, che deve necessariamente diventare più consapevole e reattiva nei confronti del profondo cambiamento che la città sta attraversando. Basta ragionare per stereopiti nel tentativo di voler giustificare un immobilismo che può solo nuocere. Di recente mi è stata posta una domanda, per sapere da che parte stesse il Sindaco. Ebbene la risposta è molto facile, e per me scontata: sto dalla parte della mia città, sempre, anche se questo vuol dire mettere in discussione vecchie logiche che per tanto tempo sono riuscite a bloccare Siena all’interno di una sorta di ampolla di vetro. Evolvere non deve equivalere a stravolgere le nostre tradizioni, le nostre radici e la nostra identità, perché, citando Charles Darwin: ‘Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti’” .

(foto tratte da profilo pubblico Fb Comune di Siena)

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