Benetton e la strage dimenticata (e Toninelli?), il FarWest della ristorazione (tra finte recensioni e foodblogger), la truffa dei falsi titoli nobiliari e il caso della Madonna di Trevignano: le inchieste su Rai 3 con Salvo Sottile – MOW

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Torna FarWest, il programma di Salvo Sottile su Rai 3. Tante le storie che hanno scosso il Paese, dal disastro del viadotto di Acqualonga alla saga senza fine dei Benetton, fino all’assurda (e surreale) compravendita di titoli nobiliari e…

Si espande la storia dei Benetton. Sinonimo non soltanto dei maglioncini colorati e delle  campagne pubblicitarie di successo a cura di Oliviero Toscani, ma anche di un vero e proprio impero costruito su un’inarrestabile diversificazione. Dalla moda all’agricoltura, dall’editoria alle autostrade, dove l’immagine pubblica di Benetton si infrange contro il crollo del Ponte Morandi. Vent’anni prima, ai tempi delle privatizzazioni, la famiglia entra in Autostrade per l’Italia con la holding Atlantia e, secondo le accuse, avrebbe iniziato a macinare profitti astronomici sui pedaggi. Tariffe gonfiate? Margini esagerati? Secondo alcuni, la sicurezza viene sacrificata in nome del guadagno. Poi arriva il 14 agosto 2018: 43 morti sotto le macerie di un viadotto che non avrebbe dovuto crollare. E il castello di carte viene giù. L’inchiesta di FarWest su Rai 3 non si ferma qui. L’ex ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli racconta come, nella vicenda della revoca delle concessioni autostradali, sia stato lasciato solo. Da chi? Dal premier di allora, Giuseppe Conte, che avrebbe preferito la via della trattativa per evitare guai legali. E c’è di più: Toninelli lancia accuse pesanti sui presunti rincari illeciti dei pedaggi, un’inchiesta che ora interessa le procure di Genova e Roma.

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Si passa poi al disastro del viadotto di Acqualonga, Avellino, nel 2013. Un pullman precipita da un’altezza di trenta metri. Quaranta morti. Una tragedia evitabile, dicono gli esperti, se solo la barriera autostradale avesse retto. FarWest mostra per la prima volta le immagini inedite dei periti sul luogo della strage, e il verdetto è impietoso: quelle protezioni erano marce, inutili, un’illusione di sicurezza. Perché non sono stati fatti i controlli necessari? E soprattutto, perché nessuno ne parla più? Dai viadotti pericolanti ai titoli nobiliari, il salto può sembrare azzardato. Eppure, c’è un filo rosso che lega tutto: il business dell’illusione. La trasmissione, poi, apre un altro paragrafo sulle tipiche stramberie all’italiana: su internet proliferano siti che vendono titoli nobiliari come se fossero biglietti della lotteria. Vuoi diventare duca, marchese, principe? Basta pagare. Peccato che “dal 1 gennaio 1948 i titoli nobiliari non sono riconosciuti nella Repubblica Italiana”, spiega Pier Felice degli Uberti, e chi li vende rischia anche di commettere un reato. Ma il mercato cresce, perché il prestigio, anche se finto, ha ancora un prezzo. E c’è sempre qualcuno pronto ad approfittarne. E a proposito di illusioni, FarWest mette sotto la lente anche il mondo della ristorazione, dove il destino degli chef si gioca sempre più su recensioni che puzzano di pubblicità occulta. Food blogger pagati per osannare ristoranti, giornalisti gastronomici in crisi che barattano articoli con cene gratuite, guide che dovrebbero essere autorevoli ma che spesso finiscono per essere pilotate dal marketing. Dove finisce la critica sincera e dove inizia la pubblicità ingannevole? E, soprattutto, chi ci guadagna? Intanto, mentre ristoranti e chef combattono per una stella in più, c’è chi tenta di portare ben altro oltre confine: valigette piene di contanti. E le controversie continuano: la Guardia di Finanza intercetta ogni anno circa 150 milioni di euro in contanti che cercano di attraversare clandestinamente il confine con la Svizzera. Denaro non dichiarato, evasione fiscale, capitali che spariscono nel nulla. FarWest segue il percorso dei soldi e svela i trucchi di chi, con un biglietto di sola andata per Lugano, pensa di farla franca. E poi c’è la fede. Quella vera, e quella che sfuma nel fanatismo. A Trevignano, Gisella Cardia dice di ricevere messaggi dalla Madonna. Visioni, profezie, miracoli? O una messinscena ben orchestrata? La comunità si divide: c’è chi crede, chi dubita, chi accusa la donna di speculare sulla fede altrui. Siamo davanti a un fenomeno mistico o all’ennesima grande illusione?





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