Al Verdi di Candelo arrivano Le donne che salvano la Terra

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Con Slow food Le loro storie, il loro impegno sono stati raccontati da un docufilm che sarà proiettato domenica mattina. Le protagoniste saranno presenti

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Nel cuore del Piemonte, tra campi, alpeggi, laboratori artigianali e cucine, ci sono donne che ogni giorno lavorano per proteggere la terra e i suoi frutti. Sono agricoltrici, allevatrici, ristoratrici, divulgatrici e formatrici, protagoniste di “Donne che salvano la Terra”, un progetto promosso da Slow Food Italia con il sostegno della Regione Piemonte.

Queste dieci donne, con le loro storie e il loro impegno, saranno al centro di due eventi speciali: domenica , con la proiezione del docufilm dedicato a loro, e mercoledì 5 marzo, con una cena d’autore che porterà in tavola il frutto del loro lavoro.

Le protagoniste: donne che coltivano il futuro

Paola Naggi, cuoca e custode della tradizione gastronomica piemontese, ha scelto di non seguire le mode, ma di rispettare le radici della cucina locale, selezionando ingredienti di alta qualità. Con il ristorante Impero di Sizzano, valorizza i prodotti del territorio, creando piatti che raccontano storia e cultura.

Nel mondo del vino troviamo Bruna Ferro, che con la sua azienda Carussin, a San Marzano Oliveto, ha reso la viticoltura un atto d’amore per la terra. Senza chimica e con un profondo rispetto per la biodiversità, produce vini naturali e gestisce una fattoria didattica per trasmettere ai più giovani l’importanza di un’agricoltura sana.

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L’educazione alimentare è al centro dell’impegno di Rita Tieppo, ex maestra e attivista Slow Food, che ha introdotto gli orti scolastici come strumenti educativi. Ha creato una rete che coinvolge oltre 60 classi e 100 insegnanti, perché educare al cibo significa educare alla consapevolezza.

Dalle piante ai fiori, Ariele Muzzarelli, ex scenografa teatrale, è diventata apicoltrice e fondatrice di Apes. Attraverso il progetto Fioraia, sta recuperando ettari di terra per favorire le api e altri impollinatori, dimostrando che l’agricoltura e la tutela dell’ambiente possono convivere armoniosamente.

Nel mondo dell’allevamento, Elisa Mosca, giovane alpigiana di Sordevolo, porta avanti un’azienda a conduzione familiare, allevando vacche Pezzata Rossa d’Oropa e capre, producendo formaggi a latte crudo. Sempre in montagna, Elena Rodigari, pastora di Traversella, ha scelto di allevare capre e produrre formaggi seguendo la tradizione della nonna, sfidando stereotipi e difficoltà quotidiane.

Tra cultura e tradizione, Maria Cristina Pasquali, divulgatrice esperta di erbe spontanee, porta avanti un’intensa attività di formazione e collabora con la trasmissione Geo di Rai 3, raccontando il valore delle piante nella storia dell’alimentazione.

Nel settore della panificazione, Irene Calamante ha scelto di recuperare i grani antichi, creando una filiera cerealicola locale con il suo progetto Cuore di Pane, a Cabella Ligure.

Nei boschi delle Alpi Liguri, Miranda Tomatis si dedica alla castanicoltura, preservando i castagneti della sua famiglia e tramandando alle nuove generazioni il valore di questa risorsa fondamentale per l’ecosistema montano.

Infine, Alice Cerutti, con la sua Cascina Oschiena, ha trasformato la sua azienda agricola nel Vercellese in un modello di agricoltura rigenerativa, coltivando riso e farro senza insetticidi e creando un’oasi naturale di 25 ettari per la biodiversità.

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Gli eventi dedicati alle protagoniste

Domenica 2 marzo, alle 10:30, il Cinema Verdi di Candelo ospiterà la proiezione del docufilm dedicato alle dieci donne, seguita da un dibattito con alcune di loro e una degustazione aperta al pubblico. L’evento si inserisce all’interno del Mercato della Terra di Candelo, organizzato da Slow Food, un appuntamento che riunisce produttori locali e consumatori, offrendo prodotti freschi, stagionali e coltivati nel rispetto della natura.

Nel pomeriggio, per chi ama il vino e le dimore storiche, il Castello di Montecavallo, a Vigliano Biellese, aprirà le sue porte per due visite guidate, alle 10:30 e alle 14:00. I partecipanti potranno scoprire la storia del castello, visitare la cantina e degustare quattro vini della tenuta, accompagnati da racconti di Martina Incisa della Rocchetta, contitolare dell’azienda.

Mercoledì 5 marzo, alle 20:30, la Taverna del Gufo di Occhieppo Inferiore ospiterà una cena speciale a sei mani, dove tre cuoche dell’Alleanza Slow Food – Anna Della Valle, Stefania Mosso e Paola Naggi – prepareranno un menù ispirato alle protagoniste del progetto. Ogni piatto racconterà la loro storia attraverso ingredienti coltivati o prodotti dalle stesse donne, trasformando la serata in un’esperienza gastronomica unica.

Le “Donne che salvano la Terra” non solo proteggono il suolo che coltivano, ma lo nutrono, lo custodiscono e lo raccontano, trasformandolo in una fonte di ispirazione per le generazioni future. E questi eventi rappresentano un’occasione unica per scoprirle da vicino e lasciarsi affascinare dalle loro storie.

Per info e prenotazioni: Cinema Verdi di Candelo (2 marzo, ore 10:30) – Ingresso libero; Castello di Montecavallo (2 marzo, ore 10:30 e 14:00) – Prenotazione obbligatoria; Taverna del Gufo (5 marzo, ore 20:30) – Cena a pagamento, prenotazione obbligatoria

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Per prenotazioni e maggiori dettagli: www.atl.biella.it

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