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La frittata è fatta. Il Consiglio Comunale di Marano, in data odierna, ha approvato una delibera con la quale ha concesso, per l’immobile di proprietà della famiglia D’Ambra, attuale sede scolastica di San Rocco, una deroga temporanea finalizzata alla modifica della destinazione d’uso dell’edificio da civile abitazione ad uso scolastico, senza prevedere eventuali lavori di adeguamento che la norma prevede per le scuole. Perchè dal primo giorno i D’Ambra sono stati chiari e hanno sempre ribadito di non voler effettuare alcun investimento.
L’Amministrazione Comunale ha dunque disatteso gli indirizzi forniti dalla precedente Commissione Straordinaria che aveva deciso di rescindere il contratto con i D’Ambra e aveva stabilito lo spostamento della scuola di San Rocco negli uffici ex Sime Costruzioni (confiscati e assegnati al Comune), su cui furono anche effettuati dei lavori di restyling per un importo superiore ai 60 mila euro, fondi attinti da finanziamenti ministeriali.
Prima la famiglia D’Ambra aveva ottenuto il rilascio della pratica di condono edilizio da parte degli uffici comunali, in esecuzione ad una delibera di Giunta Comunale n.45 del 28/06/2024, con la quale veniva autorizzato un funzionario comunale a “procedere in deroga e in maniera del tutto eccezionale rispetto agli iter procedurali consolidati” ad accelerare sulla pratica di condono ai sensi della legge 47/1985 presentata proprio dai D’Ambra, per l’immobile in cui attualmente studiano gli alunni della Scuola San Rocco, e al contempo di concedere una rateizzazione sul pagamento degli oneri concessori in trenta rate (la legge prevede massimo 11 o 19 rate in casi ben specifici), poi il Comune ha pagato le indennità di occupazione sine titulo, poi ha risolto la controversia con un accordo transattivo e ora il consiglio ha persino modifica temporaneamente la destinazione urbanistica da civile abitazione a scuola, per consentire la sottoscrizione di un nuovo contratto.
Tre elementi a nostro avviso sono gravi e incideranno pesantemente sullo scioglimento del consiglio comunale:
- aver concesso un canale preferenziale ai D’Ambra per il condono, con maxi rateizzo, e una procedura in deroga alla legge e ai regolamenti;
- aver disatteso gli indirizzi della Commissione Straordinaria, che aveva rescisso il contratto e disposto lo spostamento degli studenti dalla scuola di San Rocco agli edifici ex Sime Costruzioni srl, perchè l’edificio dei D’Ambra all’epoca dei fatti era abusivo con pratica di condono pendente.
- Aver sottoscritto un nuovo contratto con i D’Ambra, concedendo persino una deroga temporanea alla destinazione urbanistica al privato che beneficierà solo del canone di locazione pagato dal Comune di Marano.
Purtroppo la miopia di tanti che, pur di ingraziarsi poche famiglie, hanno preferito disattendere ogni indirizzo fornito dai funzionari dello Stato, peraltro mandati 3 anni fa a causa dello scioglimento dell’Amministrazione Visconti nel 2021. Tutti questi soldi erogati ai D’Ambra potevano essere investiti per attivare un servizio navetta e garantire lo spostamente degli studenti negli uffici ex Sime, già di proprietà del Comune e pronti per l’utilizzo, o im altre scuole.
Giuste in consiglio comunale le osservazioni di Savanelli, il quale ha posto dei quesiti interessati:
- Perchè Morra non ha revocato la delibera dei Commissari Straordinari che avevano previsto lo spostamento della scuola di san Rocco negli uffici ex Sime, dandone adeguate motivazioni?
- C’è la relazione di un tecnico dal quale si evince che l’edificio è destinabile a scuola, perchè nella delibera viene richiamata solo quella presentata dai privati proprietari.
- C’è una relazione di un tecnico comunale che non ritiene inidonei gli uffici ex Sime per svolgere le attività scolastiche? O trattasi di scelta arbitraria?
- Perchè il Consiglio Comunale deve prendersi una responsabilità simile, senza che gli uffici abbiamo prodotto una relazione sulla sicurezza dell’edificio e la fattibilità dell cambio di destinazione temporanea.
Anche Izzo ha rimarcato che chi beneficierà di tutti questi passaggi burocratici-amministrativi, prodotti dall’Amministrazione Comunale, è solo ed esclusivamente la famiglia D’Ambra. Tutti favorevoli, tranne Izzo e Savanelli, poveri loro, non sanno quel che fanno.
© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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