Nei giorni scorsi abbiamo ospitato il Comunicato congiunto con cui PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità), il Movimento antiabilista e l’UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale) hanno espresso la propria posizione riguardo al differimento del termine di decorrenza dell’applicazione, nell’intero territorio nazionale, della disciplina relativa ai nuovi procedimenti pubblici per le persone con disabilità. “Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro”, questa la denominazione del comunicato diramato il 20 febbraio 2025, è ora disponibile in linguaggio facile da leggere e da capire.
Nei giorni scorsi abbiamo ospitato il Comunicato congiunto con cui PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità), il Movimento antiabilista e l’UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale) hanno espresso la propria posizione riguardo al differimento del termine di decorrenza dell’applicazione, nell’intero territorio nazionale, della disciplina relativa ai nuovi procedimenti pubblici per le persone con disabilità. “Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro”, questa la denominazione del comunicato diramato il 20 febbraio 2025 è disponibile a questo link. Ebbene, ora gli stessi soggetti firmatari hanno tradotto e divulgato il medesimo comunicato in linguaggio facile da leggere e da capire (Easy To Read). Esso è scaricabile a questo link. «L’autorappresentanza è fondamentale e la liberazione è collettiva, rendiamo l’articolo accessibile in linguaggio facile per consentirne la fruizione a più persone con disabilità con la speranza che sia uno strumento di consapevolezza maggiore», scrivono gli stessi.
Per agevolarne la divulgazione ne trascriviamo il testo di seguito, sebbene il software del nostro sito non consenta di ingrandire i caratteri in modo adeguato. Ce ne scusiamo. (S.L.)
Adesso basta!
Senza Riforma sulla disabilità
non c’è futuro
Nel 2021 è uscita la legge delega 227.
La legge dice che le persone con disabilità
possono avere un progetto personalizzato.
Il progetto personalizzato è un documento.
La persona disabile scrive il progetto personalizzato
con i servizi sociali.
I servizi sociali sono persone che devono
aiutarti a scoprire i tuoi desideri.
I servizi sociali devono anche aiutarti
a scrivere il tuo progetto.
Nel progetto si trovano tutti i tuoi desideri e obiettivi.
I desideri e gli obiettivi servono per descrivere
il tuo futuro.
Nel progetto ci sono le cose da fare
per avere un futuro felice.
Nel 2024 è uscito il decreto 62.
Il decreto è una regola.
Il decreto dice che i servizi sociali devono cambiare.
Solo se cambiano possono aiutarti.
Solo se cambiano puoi creare il tuo progetto come vuoi.
Il Governo cambia le regole
Il Governo ha scritto una nuova regola. Questa regola si chiama decreto.
Il decreto dice:
- Le persone con disabilità possono chiedere
un progetto personalizzato dal 1° gennaio 2026. - Prima, i servizi sociali fanno una prova con alcune persone.
Fare una prova con una legge è strano.
Le leggi si usano subito.
A febbraio 2025 il Governo ha cambiato le regole
con un altro decreto.
Ora dice:
- La prova non finisce nel 2025, ma nel 2026.
- Le persone con disabilità possono chiedere
il progetto personalizzato solo dal 1° gennaio 2027.
Devono aspettare 2 anni in più.
Perché il Governo ha fatto questo?
Il Governo aiuta gli istituti.
Gli istituti sono posti dove vivono
molte persone con disabilità.
Ma molte persone con disabilità
vogliono vivere nelle loro case.
Per vivere nelle loro case hanno bisogno
del progetto personalizzato.
La ministra della disabilità si chiama Locatelli.
La ministra della disabilità non ha fermato
la nuova regola.
Alcune associazioni parlano con la ministra Locatelli.
Queste associazioni non hanno detto niente
sulla nuova regola.
Alcune associazioni hanno istituti.
Queste associazioni guadagnano soldi con gli istituti.
Questo non è giusto.
Cosa vogliamo?
Molte persone con disabilità, famiglie e esperti
hanno studiato il progetto personalizzato.
Il progetto personalizzato dice:
Ogni persona con disabilità ha diritto a vivere libera.
Questo diritto deve esserci subito. Non nel 2027!
Noi vogliamo protestare tutti insieme.
Per protestare scrivi una email a uno di questi indirizzi:
Questo comunicato è scritto da:
- PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità)
- Movimento antiabilista
- UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale)
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Di seguito i testi pubblicati dal Centro Informare un’h sul rinvio dell’applicazione della Riforma sulla disabilità.
Ciro Tarantino, Il gioco del silenzio, «Informare un’h», 19 febbraio 2025.
Comunicato congiunto di PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità), Movimento antiabilista e UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale), Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro, «Informare un’h», 20 febbraio 2025.
Cecilia Marchisio, Chi ha paura dei progetti personalizzati?, «Informare un’h», 20 febbraio 2025.
Giampiero Griffo, Le voci dei diritti, «Informare un’h», 21 febbraio 2025.
Simona Lancioni, Il rinvio dell’attuazione della Riforma sulla disabilità e il conflitto di interessi, «Informare un’h», 23 febbraio 2025.
Natascia Curto, Il rinvio della Riforma sulla disabilità e l’esistente da salvaguardare, «Informare un’h», 24 febbraio 2025.
Ultimo aggiornamento il 26 Febbraio 2025 da Simona
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