Doge, nessun risparmio di denaro per un terzo dei contratti rescissi

Il Dipartimento per l’Efficienza del Governo o Doge, l’ente non governativo che potrebbe o meno essere gestito da Elon Musk, è stato incaricato dal presidente di tagliare drasticamente la spesa pubblica. Ma su un primo elenco di 1.125 contratti governativi federali che l’ente per la riduzione dei costi ha dichiarato di aver recentemente rescisso, più di un terzo – 417 in totale – non produrrà alcun risparmio, secondo quanto riportato dall’Associated Press.

Nella maggior parte dei casi il denaro è infatti già stato speso. “È come confiscare le munizioni usate dopo che sono state sparate, quando non c’è più niente dentro. Non raggiunge alcun obiettivo politico”, ha dichiarato all’AP Charles Tiefer, professore di legge in pensione dell’Università di Baltimora, esperto di appalti pubblici. “La risoluzione inutile di così tanti contratti non porta ovviamente a nessun risparmio di denaro”.

Un funzionario dell’amministrazione Trump ha dichiarato all’AP che ha senso cancellare i contratti che non hanno più valore anche se non si ottiene alcun risparmio. Secondo l’AP, che ha esaminato il cosiddetto “muro delle ricevute”, questi 417 contratti avevano un valore totale di 478 milioni di dollari. Alcuni riguardavano abbonamenti a media, studi di ricerca, formazione e software. Uno era tra il Dipartimento per gli Alloggi e lo Sviluppo Urbano e una società di arredamento per l’acquisto e l’installazione di mobili per ufficio in diverse filiali. Il contratto sarebbe scaduto alla fine di quest’anno, ma l’importo massimo di 567.809 dollari è già stato pagato, secondo l’AP. Un altro contratto del valore di 249.600 dollari è stato pagato a un’azienda assunta per preparare il Dipartimento dei Trasporti alla transizione dall’amministrazione Biden a quella Trump, secondo quanto riportato. Uno dei contratti più importanti è stato quello con Deloitte. Doveva condurre a una riorganizzazione dei Centri per il controllo delle malattie e, secondo l’AP, era già stato pagato l’importo massimo di 13,6 milioni di dollari. Il dipartimento, che è diventato Doge dopo l’insediamento del Presidente Donald Trump, non ha risposto alla richiesta di commento di Fortune.

Attualmente, il tracker online del Doge recita: “I risparmi totali stimati dal Doge sono di 65 miliardi di dollari. Una combinazione di individuazione o cancellazione di frodi, cancellazioni di contratti o locazioni, rinegoziazioni di contratti o locazioni, vendite di attività, cancellazioni di sovvenzioni, riduzioni di personale, cambiamenti programmatici e risparmi normativi”. Ma anche quando si tratta di tagli che fanno risparmiare denaro, c’è chi ha messo in dubbio che i conti tornino davvero. Il New York Times aveva già riferito che i calcoli del tracker online non hanno senso, sostenendo che il registro era inficiato da errori, da quelli di contabilità ai dati non aggiornati. Un contratto da 8 milioni di dollari è stato registrato come da 8 miliardi.

Il premio Nobel Paul Krugman, un giorno fa, ha affermato che “Doge è la Theranos del taglio dei costi”, un riferimento alla startup di analisi del sangue che si è venduta come rivoluzionaria quando in realtà non ha mai avuto una tecnologia funzionante. Musk aveva già promesso di trovare risparmi per 2.000 miliardi di dollari nel governo federale, anche se poi ha ritrattato la cifra. A prescindere da ciò, i professionisti della governance affermano che i risparmi non sono da ricercare negli organici federali: gli oltre 200 milioni di dipendenti federali civili rappresentano solo il 4-5% del bilancio, come riportato in precedenza da Fortune.

La maggior parte dei 6,75 trilioni di dollari di spesa del governo quest’anno è destinata alla previdenza sociale, a Medicare o al bilancio della difesa, tutti programmi molto popolari e difficili da tagliare.
“La gente vuole una maggiore responsabilità nelle operazioni governative”, ha dichiarato Danielle Brian, direttore esecutivo dell’organizzazione di controllo Project On Government Oversight. “È solo che il Doge non sta cercando nei posti giusti”.

Brian ha citato esempi di come l’amministrazione Trump abbia eliminato uffici che generavano entrate al governo e individuavano sprechi. Tra questi, il licenziamento di ispettori generali indipendenti e i tagli al personale del Consumer Financial Protection Bureau e dell’Internal Revenue Service, che portavano entrambi più soldi di quanto costasse la loro gestione. “Si è trattato di un errore catastrofico se l’obiettivo è quello di trovare modi per risparmiare denaro”, ha dichiarato. “Se la missione del Doge fosse stata sincera, avrebbe sfruttato la forza di questi uffici”.

Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com