«Chi farà il sindaco nel 2027 sarà in guai seri»

«Chi è che mette le mani nelle tasche dei cittadini? Noi del Comune o il Governo centrale, che taglia i contributi proprio agli enti locali? Qua si stanno gettando le basi per progetti di riqualificazione della città importanti, come il Polisportivo». Gianluca Ceccarelli, assessore al bilancio, difende così, con la verve che lo contraddistingue, la manovrina che ha incassato in Consiglio comunale l’ok della maggioranza. Civica Barbieri e Lega hanno votato contro, insieme a Zanardi (Fdi). Soresi e Domeneghetti (Fdi) non hanno partecipato al voto, così come ApP e Liberali. All’interno della variazione di bilancio anche la rinegoziazione del mutuo per il Polisportivo.

IL DIBATTITO IN AULA

Sui conti del Comune sono nette le distanze tra maggioranza e opposizioni, con le seconde che rimarcano in ogni occasione l’aumento dell’Irpef deciso a inizio mandato. Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) se l’è presa contro gli incarichi e le consulenze esterne all’ente, un tema già emerso in questi mesi dai banchi delle minoranze. «Spendiamo 488mila euro per un progetto di fattibilità tecnico-economica degli impianti dell’illuminazione pubblica e dell’efficientamento degli edifici comunali, sulla quale pendono due ricorsi, prima ancora che parta la gara. Nel corso del 2024 come incarichi e consulenze esterne avete speso un milione e 69mila euro, in passato non succedeva così. E le 250mila euro di spese condominiali straordinarie in più per Borgo Faxhall in cosa consistono?».

«Il gettito Irpef – ha fatto notare Luca Zandonella (Lega) – dà un milione di euro in più rispetto al previsto, perché non abbassate le aliquote adesso? Più incassate e più ne volete? Non ci accontentiamo di sentire che la spesa sul sociale è aumentata per giustificare tutto ciò. In due anni i bisogni sono sicuramente incrementati, ma passare da 26 a 43 milioni di spesa, è tanto. Così come sta salendo la spesa per l’avvocatura comunale».

«State gettando le basi – è il parere di Barbara Mazza (Civica Barbieri-Liberi) – ma si vede poco. Mentre spendete i soldi per i progetti di fattibilità, alcune zone della città sono poco illuminate. Ad esempio piazza Sant’Antonino, lato basilica, completamente al buio».

«Il centrodestra cambi disco – ha dichiarato Salvatore Scafuto (Pd) – sentiamo critiche prevedibili. Dite slogan, frasi che fanno presa. Abbiamo investito soldi in più per anziani, giovani, fragili. Chi critica l’aumento dell’Irpef dovrebbe spiegare da dove avremmo dovuto prendere le risorse o quali servizi avremmo dovuto tagliare. Era giusto tagliare l’assistenza domiciliare agli anziani? Il Governo nazionale intanto trasferisce sempre più competenze e funzioni agli enti territoriali, tagliando però a loro le risorse. Dove sono le proposte alternative del centrodestra?».

«Il problema non è tanto l’aumento dell’Irpef – la stoccata di Nicola Domeneghetti (Fdi) – ma che in campagna elettorale avete promesso altro. È questa Giunta che ha deciso un’espansione delle spese, non si può lamentare di qualche taglio dei contributi da Roma quando ha un extra gettito di Irpef del genere».

BARBIERI: «GUAI SERI PER IL PROSSIMO SINDACO»

«A sentirvi – ha preso la parola l’ex sindaco Patrizia Barbieri – sembra che prima i servizi sociali non rispondevano alle esigenze dei cittadini. L’aumento Irpef non era necessario. L’avete fatto ad inizio mandato, sperando che i cittadini poi si sarebbero dimenticati, annunciando che la città sarebbe rifiorita». La capogruppo della civica di centrodestra ci è andata giù pesante nella sua analisi dei conti. «Chi farà il sindaco nel 2027 sarà in guai seri a causa di una politica di bilancio sciagurata. Nel 2022 avete trovato i cassetti pieni di progetti e i soldi, avete fatto le inaugurazioni e poi diversi pasticci. Le croste ce le avrà chi viene dopo. State impedendo la crescita di questa città, bloccata da operazioni superficiali come Cittadella e Polisportivo».

«Quando siamo arrivati – ha difeso la manovrina Luca Dallanegra (capogruppo Civica Tarasconi) – la situazione era di sotto dimensionamento delle strutture comunali, con avanzi che denunciavano l’incapacità dell’ente di impiegare le risorse a disposizione per progetti e servizi. Può succedere di dire una cosa in campagna elettorale e poi cambiare idea, come la premier Meloni sulle accise».

Luigi Rabuffi (ApP) da tempo conduce la sua personale battaglia sugli incarichi esterni: «Scontiamo l’effetto dell’allontanamento dell’avvocato Elena Vezzulli, ci costa un salasso».

DE MICHELI (PD): «SEGNALI DI VITALITA’ ED EFFICIENZA»

Paola De Micheli legge positivamente la variazione. «Sono segnali di vitalità quelli di promuovere variazioni di bilancio prima del consuntivo e di conoscere l’avanzo 2024. Significa efficienza per gli uffici. L’assetto organizzativo del Comune è cambiato – ha detto la deputata dem – ci sono più incarichi e consulenze perché c’è un’alta intensità di attività amministrativa, superiore agli ultimi 7-8 anni. È l’opposizione stessa a dire che abbiamo “l’ansia del fare”: alcuni impegni sono obbligatori, altri perché abbiamo proprio quell’ansia di voler fare. Ci sono molti ricorsi perché ci sono molte cose».

«Gli effetti del Covid – ha sentenziato l’assessore Ceccarelli – ci sono stati anche dopo la fine degli ammortizzatori sociali straordinari previsti durante la pandemia. I soldi di Borgo Faxhall sono per l’impianto di raffrescamento». «Dal centrodestra – ha sottolineato anche il capogruppo Pd Andrea Fossati – sentiamo “paroloni” sull’Irpef, è iniziata la campagna elettorale del centrodestra per il 2027, c’è la gara a chi urla di più per la leadership. Normale ricorrere a consulenze e incarichi esterni quando si stanno facendo tante cose».