A Viaggio in Liguria le più belle e curiose botteghe storiche – Primocanale.it

Sono tantissime, in tutta la regione, solo a Genova sono oltre 100. Le botteghe storiche della Liguria sono quelle attività dove il tempo sembra essersi fermato al passato. Per gli arredi, i macchinari, gli utensili, le foto, ma anche la qualità dei prodotti venduti, che riportano indietro anche di secoli. La più antica si trova a Genova ed è la Farmacia Sant’Anna dei Carmelitani, nata nel lontano 1650. Sempre a Genova, sono più di cento le botteghe che hanno già festeggiato il loro primo secolo. In undici hanno superato invece i due secoli di vita. A livello regionale possono essere considerate botteghe storiche – e quindi fare richiesta per ottenere l’appellativo e la targa storica – quelle che svolgono la stessa attività nello stesso locale da almeno 50 anni. Nella città metropolitana genovese per esempio dal 2011 hanno unito i propri sforzi la Soprintendenza, il Comune, la Camera di Commercio e le Associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato in città, promotori e custodi dell’Albo delle Botteghe storiche, esperienza a oggi unica in Italia.

La puntata di Viaggio in Liguria va in onda in prima serata mercoledì 26 febbraio alle ore 21, e sempre on demand dal sito e dal canale YouTube.

La più antica è una farmacia

Entrando nell’antica farmacia ed erboristeria Sant’Anna, nel cuore del quartiere di Castelletto a Genova, si resta affascinati da un luogo che sembra di altri tempi, ma che dal lontanissimo 1650 ha saputo rinnovarsi: dal 1600 al 2025 ci sono persone che arrivano da ogni parte del mondo per visitarla. Oggi è possibile parlare con Frate Ezio, erborista, e trovare la soluzione ai propri problemi con un medicinale fatto come ai tempi della nascita della farmacia. A Genova ci spostiamo poi in Valpolcevera, dove troviamo l’unica bottega storica della valle: l’albergo Nazionale, fondato dalla famiglia Calcagno. La struttura è un’istituzione storica di Pontedecimo che nel corso degli anni ha accolto generazioni di viaggiatori e lavoratori. Attualmente è gestito da Gabriele Vigo e Davide Manitto, ma i fratelli Calcagno raccontano ancora gli aneddoti di una vita passata a lavorare nell’accoglienza. Con Aurora Bottino.

A “Santa” la vecchia drogheria

E’ nata nel 1901, quando al posto del patinato centro storico di Santa Margherita ligure, c’erano invece campi coltivati e il mare a pochi metri. Siamo andati in una antica drogheria dove oggi si è giunti alla quinta generazione. Dove in antichi barattoli del caffè vengono conservate spezie che arrivano da tutto il mondo, come le varietà di pepe di tutti colori. Qui un tempo si faceva credito a tutti coloro che non riuscivano a pagare i prodotti che acquistavano. E si respira la storia curiosando tra i suoi prodotti. Si parte dalla cotognata di mele, passando per la marronata, e si prosegue attraverso i panetti di marzapane da cui poi si possono ricavare i dolcetti dai colori variopinti. Ma ci sono sapori che arrivano da tutto il mondo come i cubetti di mou di diversi gusti e colori per chiudere con quello che era il cuore di una drogheria, cioè le spezie. Con Elisabetta Biancalani.

Alla Spezia tra vecchi ristoranti e telai di bici di inizio Novecento

Siamo quasi sicuri che solo alla Spezia si possa pranzare o cenare all’ombra di un albero monumentale che ha più di 320 anni. Il leccio della Gira è una sicurezza come la bontà dei ravioli della famiglia Tartarini che dal 1870 delizia il palato degli spezzini. 155 anni di storia che raccontiamo in questa puntata di Viaggio in Liguria. Per poi spostarci nel tempo e nello spazio. Era il 1923 quando Tommaso Cintoi decise di utilizzare la sua abilità e inventiva di saldatore nell’assemblare ferro e tubi per realizzare in modo totalmente artigianale dei telai di bici. Da più di 100 anni chi ama le due ruote – bici, scooter e moto – trova nel cuore cittadino della Spezia un riferimento …e questa famiglia vanta anche un’altra particolarità che si lega allo Spezia Calcio. Con Emanuela Cavallo.

Le osterie storiche di Chiavari

Un forno che risale alla fine del 1800, che ancora oggi funziona e viene utilizzato quotidianamente per cuocere castagnaccio e farinata. Andiamo a scoprire la storia di una osteria chiavarese gestita dagli stessi proprietari dal 1907 ma già presente in precedenza. All’inizio accoglieva operai, contadini e chiunque arrivasse in città, con una particolarità: poteva servire solo pane e farinata, ma metteva a disposizione i tavoli degli ospiti che potevano consumare qui le proprie vivande. Nel tempo ha poi accolto anche personaggi VIP come attori e attrici che si esibivano nella piazza vicino dove un tempo c’era un teatro, e qui si è cimentato anche il console degli Stati Uniti che ha provato a fare la Farinata con le proprie mani. Andremo alla scoperta di due differenti osterie: nella seconda, nata sempre a inizio Novecento, all’interno ancora operativi, un runfó e una bilancia che risale a prima del Novecento. Insieme all’enorme forno a legna, contribuiscono a realizzare i piatti come il castagnaccio che un tempo veniva guarnito con ricotta e salciccia, quando nei paesi si ammazzava il maiale.

La merceria di Imperia

Anche nel ponente sono tante le botteghe storiche dislocate sul territorio. Siamo andati a Oneglia, nella città di Imperia, dove sotto i portici si trova l’antica merceria Tarditi. Lì dentro hanno lavorato già quattro generazioni diverse, a partire dal 1897. Al suo interno andiamo a scoprire merci italiane di alta qualità, filati, pizzi, bottoni in madreperla. Tutti confezionati in particolari contenitori che ancora hanno le etichette scritte a mano. Con Alessandra Boero.

La Farmacia Sant’Anna di Genova è la più antica tra le botteghe storiche della Liguria

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