“Rischio emergenza per agricoltura e turismo”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


La prima seduta della Commissione sulle politiche regionali in materia di captazione, adduzione, tutela e gestione delle risorse idriche e dei reflui in Puglia dopo quella di insediamento si è svolta in congiunta con la V Commissione per le audizioni richieste dai consiglieri Antonio Tutolo e da Cristina Casili e Rosa Barone.

Fabio Romito, presidente della commissione speciale, ha introdotto la seduta evidenziando come il tema della crisi idrica comporti naturalmente un affiancamento con la V Commissione e che l’attività procederà per audizioni in vista anche della preparazione al consiglio monotematico previsto per l’11 marzo.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il presidente della V Commissione, Michele Mazzarano, ha sollecitato da parte della giunta e degli uffici una relazione prima del consiglio monotematico, “per conoscere la posizione della Regione Puglia fondata sia sulla valutazione della situazione sua sulle prospettive per evitare i rischi connessi a una nuova stagione di siccità”.

L’audizione, che ha visto la partecipazione del direttore generale di Aqp, Francesca Portincasa, del direttore generale dell’Autorità idrica pugliese, Cosimo Ingrosso, del dirigente del servizio sistema idrico integrato e tutela delle acque  Andrea Zotti e dell’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, è stata finalizzata ad avere un quadro generale delle strategie e degli interventi messi in campo per prevenire drammatiche carenze idriche nella prossima stagione estiva e in generale in futuro.

A tracciare le linee principali di tale quadro è stata Portincasa, a partire dalla disponibilità idrica attuale, che conferma di una situazione di deficit emergenziale che può tradursi in una situazione di grave emergenza per l’anno 2025 qualora non si agisca immediatamente con adeguate programmazioni per gli usi diversi dal consumo umano.

I sintesi tutte le fonti di approvvigionamento sono in sensibile riduzione, le sorgenti, rispetto ai valori medi del periodo di 4,663 l/s si attestano a fine gennaio sui 3.360 l/s .  Per gli invasi si registrano 123 Mmc al Sinni, contro i 208 Mmc della media del periodo, e 50 Mmc al Fortore contro i 166 Mmc media del periodo.

Le azioni messe in campo da Aqp per affrontare la prossima stagione con tranquillità sono di vario genere: si va dalla applicazione delle restrizioni sulla pressione notturna, necessaria anche a ridurre le perdite, all’utilizzo sempre più accurato delle tecnologie di controllo, rilevamento perdite, modelli previsionali avanzati studiati con enti di ricerca e università

Su un piano sistemico, Aqp è riuscito, negli anni, a ridurre il prelievo di acqua dall’ambiente. “Dal 2009 al 2024 Aqp ha risparmiato un volume di 100 milioni di metri cubi di acqua e il budget idrico per il 2025 prevede un’ulteriore riduzione del prelievo di 10 milioni di metri cubi d’acqua dall’ambiente”, ha riferito il direttore generale.

Parallelamente si è ampliato il riuso in agricoltura, migliorato il servizio tramite riduzione perdite, distrettualizzazione e gestione pressione reti, si sono resi più interconnessi gli schemi idrici e diversificate le fonti, con accordi sia con le regioni nostre fornitrici sia sondando interconnessioni transfrontaliere con l’Albania.

A proposito di reperimento di fonti diverse un passaggio strategico è quello dei dissalatori: ne sono previsti al momento tre: Taranto, Isole Tremiti e Brindisi ma anche nel foggiano è stata ipotizzata una localizzazione a Manfredonia.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Sull’importanza di reperire le fonti di finanziamento è intervenuto il direttore generale dell’Autorità idrica pugliese, facendo riferimento al piano d’ambito, a valore fino al 2040. A tal proposito Ingrosso ha citato alcuni interventi sulla riduzione delle perdite già realizzate (i primi quattro) mentre per un quinto non ci sarebbe ancora copertura.

Il dirigente Zotti, della sezione risorse idriche ha comunicato che il piano di emergenza idrica sta per essere aggiornato alla luce degli scenari delineati: rispetto allo scorso anno bisogna essere molto più attenti. Questo significa che non si potranno consentire erogazioni standard per uso irriguo. Nel frattempo si è chiesto ai consorzi i fabbisogni minimi per le colture in modo da poter pianificare l’uso più idoneo della risorsa idrica. Zotti ha riassunto gli investimenti effettuati: circa 740 milioni per tutto il settore idrico, che si aggiungono gli investimenti delle scorse programmazioni pari a circa 630 milioni.

In chiusura l’assessore Pentassuglia ha anticipato che è in preparazione la relazione che sarà consegnata l’11 marzo in occasione del consiglio regionale, che riassume tutte le attività svolte, quelle in itinere e quelle programmate. Ha anche enfatizzato la necessità di fare chiarezza sugli impianti pronti che però non vengono gestiti per mancanza di assunzione di responsabilità.

Un aspetto imprescindibile, per l’assessore, è –all’interno della tematica complessiva – l’approvazione della nuova legge “Disciplina regionale dell’utilizzo delle acque superficiali e sotterranee” che consente di disciplinare in maniera organica e puntuale la ricerca, l’estrazione e l’utilizzazione delle acque sotterranee, la derivazione e l’utilizzazione delle acque superficiali e che – non meno importante – consente di avere finalmente un quadro certo dei pozzi esistenti, anche attraverso la procedura di regolarizzazione in sanatoria.

“È stato importante oggi il confronto sulla crisi idrica in Puglia, anche per avere un quadro della situazione dettagliato in vista del Consiglio regionale monotematico del prossimo 11 marzo. Serve un’assunzione collettiva di responsabilità e la collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati per lavorare per la prefigurazione di uno scenario futuro che eviti l’emergenza nella stagione estiva, con pesanti ricadute sia per l’agricoltura che per il settore turistico”, dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante, Cristian Casili e Rosa Barone vicepresidente della commissione speciale sulle politiche regionali in materia di captazione, adduzione, tutela e gestione delle risorse idriche e dei reflui in Puglia, a margine dell’audizione da loro richiesta sulla crisi idrica in Puglia.

A proposito di riuso dei reflui in agricoltura, i consiglieri pentastellati ribadiscono la necessità di lavorare al recupero delle cave dismesse, trasformandole in biolaghi, “cioè luoghi di stoccaggio  temporaneo delle acque depurate e di quelle piovane, che possono essere utilizzate in agricoltura e per contrastare gli incendi. Per farlo abbiamo presentato emendamenti in consiglio con cui sono stati finanziati gli studi di fattibilità Bisogna essere coraggiosi e superare le resistenze culturali per questi progetti, di cui oggi ha parlato l’assessore Pentassuglia, spiegando ai proprietari delle cave i vantaggi per la comunità. Prima del consiglio monotematico ci saranno forniti i dettagli sui finanziamenti europei e sul loro utilizzo. In quell’occasione approfondiremo con ulteriori elementi quanto detto in commissione e la programmazione a lungo termine per nuove fonti di approvvigionamento con i dissalatori e ipotesi di accordo con l’Albania, il Molise e l’Abruzzo. La Puglia deve tutelare questa risorsa, indispensabile per gli agricoltori, il turismo e il paesaggio. La politica tutta deve fare fronte comune per ottenere risultati per la comunità”.

“L’audizione congiunta delle Commissioni V e Speciale, che ho richiesto insieme ai colleghi consiglieri Barone e Casili, ha confermato quanto vado denunciando da anni: la crisi idrica in Capitanata è gravissima e richiede interventi immediati. I dati presentati oggi, con invasi a livelli minimi storici, sono allarmanti e confermano le mie preoccupazioni. La situazione è tale da far temere una vera e propria emergenza idrica nelle nostre case, oltre che danni irreparabili per l’agricoltura. Per questo motivo, ho ritenuto nelle scorse settimane necessario occupare l’aula consiliare e scrivere al Presidente del Consiglio e ai Ministri competenti”. Lo afferma il consigliere regionale Antonio Tutolo, capogruppo di Per la Puglia, che già nel 2022 aveva lanciato l’allarme nel Consiglio Regionale monotematico sullo sviluppo della Provincia di Foggia.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

“L’audizione odierna – prosegue Tutolo – ha evidenziato la necessità di agire subito, con misure concrete e coordinate. Apprezzo l’impegno di Aqp nel ridurre il prelievo di acqua e nel cercare soluzioni innovative, come i dissalatori. Tuttavia, è evidente che servono interventi strutturali e finanziamenti adeguati per garantire l’approvvigionamento idrico nel lungo periodo”.

L’11 marzo è previsto il Consiglio regionale monotematico: “Mi auguro che sia l’occasione per adottare misure concrete e immediate. Su questa questione non intendo arretrare di un passo, perché in gioco c’è la vita delle persone, il futuro dei nostri figli e delle generazioni a venire. La Capitanata è un territorio abbandonato a se stesso, mentre invece merita rispetto e attenzione. Non mi fermerò finché non vedrò azioni concrete e risolutive”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Source link