Italia-Emirati Arabi Uniti: tutti gli accordi e le aziende coinvolte

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Tra le intese siglate quella di Eni con società emiratine nell’ambito dello sviluppo di data center, della capacità di trasmissione di energia rinnovabile tramite interconnessione tra Albania e Italia, e dei minerali critici e di Acea con Metito Utilities sulle infrastrutture idriche. Intese anche per Sace nell’ambito del Piano Mattei

Un passo decisivo, una “giornata storica” verso una nuova cooperazione internazionale. Durante la visita di Stato a Roma del presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, la premier Giorgia Meloni ha accolto il leader emiratino in un incontro che ha sancito il rafforzamento dei legami tra i due paesi. Dopo l’incontro del marzo 2023, che ha elevato le relazioni bilaterali a un partenariato strategico, oggi i leader hanno posto le basi per un Partenariato strategico globale, con l’impegno degli emiratini a investire 40 miliardi di dollari in Italia.

Oltre 40 accordi sono stati firmati, coprendo settori chiave come economia, difesa, energia, alta tecnologia e innovazione. I due paesi hanno anche esplorato nuove opportunità di cooperazione in Africa e discusso temi di rilevanza regionale.

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Ecco tutti i passaggi della dichiarazione congiunta.

RELAZIONI COMMERCIALI ED ECONOMICHE 

Il commercio tra i due paesi è rimasto robusto, con quello non petrolifero che ha raggiunto i 11,7 miliardi di USD nel 2023. Italia e EAU hanno espresso il loro impegno ad espandere i flussi d’investimento, considerato tra l’altro che l’Italia ha aumentato i propri investimenti negli Emirati del 50% negli ultimi cinque anni. Questa nuova fase di collaborazione si concentrerà sul rafforzamento delle opportunità d’investimento in settori chiave, tra cui energia, tecnologia e manifattura avanzata.

Entrambe le parti hanno concordato di promuovere le relazioni commerciali tramite la realizzazione di un Forum Aziendale di Alto Livello, che ha costituito una piattaforma per approfondire la collaborazione economica e esplorare nuove opportunità d’investimento in aree come energia sostenibile, connettività, difesa, acqua, intelligenza artificiale e tecnologia avanzata.

In considerazione del ruolo cruciale dell’Italia nel panorama economico europeo, la premier Meloni e lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan hanno discusso dell’obiettivo degli EAU di rafforzare la loro presenza nei mercati europei con il supporto dell’Italia, in particolare perseguendo negoziati per la liberalizzazione dei mercati attraverso un Accordo di Partenariato Economico Completo, un accordo bilaterale di libero scambio con l’Unione Europea. Hanno anche evidenziato i ruoli di Italia e EAU come hub logistici e trampolini di lancio nella connettività globale, rafforzando i legami commerciali e gli investimenti tra l’Europa e le economie dinamiche dell’Asia. Questa collaborazione – viene spiegato nella dichiarazione congiunta – sottolinea l’importanza dei due Paesi come partner strategici per l’innovazione, lo sviluppo economico sostenibile e lo scambio tecnologico, favorendo legami più profondi tra Europa, Medio Oriente e Asia, anche nel contesto di IMEC.

COOPERAZIONE CULTURALE

I due leader hanno riconosciuto i forti legami tra i popoli d’Italia e degli Emirati, sottolineando l’impatto positivo degli scambi culturali, delle collaborazioni accademiche e del turismo. Entrambi hanno lodato la comunità italiana negli Emirati e i cittadini emiratini  in Italia, osservando che i loro contributi stanno svolgendo un ruolo chiave nel rafforzare i legami culturali ed educativi tra le due nazioni. I leader hanno concordato di facilitare una maggiore mobilità per studenti, turisti e professionisti del business, rafforzando così gli scambi bilaterali in futuro.

Hanno sottolineato l’importanza di intensificare ulteriormente questi scambi nell’ambito dell’attuale Partenariato Strategico. I leader hanno inoltre espresso il loro impegno a potenziare la collaborazione per promuovere la tolleranza, il dialogo interreligioso e interculturale, affrontando congiuntamente l’estremismo, il razzismo e l’incitamento all’odio in conformità con le disposizioni della risoluzione 2686 del Consiglio di Sicurezza. Entrambe le parti – si legge nella nota finale – hanno concordato di esplorare nuove opportunità di collaborazione nelle arti, nella conservazione del patrimonio e nel turismo.

COOPERAZIONE NELLE SCIENZE, NELLE TECNOLOGIEM, NELLO SPAZIO E NELL’INNOVAZIONE. IL RUOLO DELL’ENI

Nel campo delle scienze, i leader hanno espresso un impegno comune per promuovere l’esplorazione spaziale e stimolare l’innovazione nelle tecnologie avanzate. Con entrambi i paesi in prima linea nell’esplorazione spaziale e nella ricerca scientifica, Italia e Emirati hanno concordato di esplorare nuove vie di collaborazione.

I due leader hanno concordato di potenziare ulteriormente la cooperazione nei settori delle scienze, della tecnologia e dell’innovazione, riconoscendo i progressi tecnologici dell’Italia e le ambiziose iniziative degli EAU, come la Missione Mars degli Emirati (Hope Probe) e lo sviluppo di programmi di esplorazione spaziale, inclusa la recente cooperazione sulla Missione degli Emirati verso la Cintura degli Asteroidi, la Missione Lunare degli Emirati e il Rover Rashid. Entrambi i paesi hanno promesso di condividere conoscenze, competenze e risorse per promuovere l’innovazione nell’intelligenza artificiale, nella trasformazione digitale, nelle tecnologie dei droni e nello spazio, inclusi l’esplorazione, le tecnologie di telerilevamento e la ricerca.

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In questo contesto, un importante traguardo della visita è stato l’istituzione di una partnership strategica tra Italia e UAE nei centri dati e nell’intelligenza artificiale. Nell’ambito di questa collaborazione, è stata firmata una Lettera di Intenti (LOI) da ENI Italia insieme alle entità degli Emirati MGX e G42. L’iniziativa mira a sviluppare l’infrastruttura dell’IA, espandere la capacità dei centri dati, integrare soluzioni di energia sostenibile e migliorare la resilienza digitale transfrontaliera. Questa iniziativa supporta le ambizioni di entrambi i paesi nell’innovazione tecnologica, nella trasformazione digitale e nell’accelerazione delle economie basate sull’IA.

I leader hanno ribadito il loro impegno per promuovere la cooperazione internazionale sull’Intelligenza Artificiale (IA), basandosi sulle discussioni che hanno avuto luogo durante la Presidenza Italiana del G7 nel 2024, riconoscendo il potenziale trasformativo dell’IA in vari settori. Hanno evidenziato la forte collaborazione esistente tra Italia e UAE per favorire lo sviluppo responsabile e l’uso dell’IA, enfatizzando l’importanza di un’IA centrata sull’essere umano, etica, sicura, affidabile, inclusiva, che garantisca la protezione dei dati e promuova un’innovazione sostenibile.

I leader hanno sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale per creare framework che guidino l’uso globale dell’IA, assicurando che i suoi benefici siano condivisi equamente tra le società. Sfruttando l’expertise di entrambi i paesi nella ricerca sull’IA e nelle iniziative tecnologiche all’avanguardia, i due leader hanno ribadito la loro visione condivisa di plasmare un futuro per l’IA che promuova l’allineamento delle politiche globali e favorisca un progresso inclusivo e innovativo.
I leader hanno anche concordato di collaborare su iniziative educative e di ricerca, con particolare attenzione allo sviluppo delle tecnologie emergenti e critiche, tra cui la criptografia, l’intelligenza artificiale e la scienza dello spazio.

COOPERAZIONE IN DIFESA, CYBERSECURITY, POLIZIA E COOPERAZIONE GIUDIZIARIA

Entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza di rafforzare la cooperazione militare e di sicurezza per potenziare le capacità di difesa e promuovere la stabilità regionale. Lo sceicco emiratino e la premier italiana guardano con favore alla collaborazione nel settore della tecnologia della difesa attraverso attività di ricerca e sviluppo, lo scambio di competenze tecniche, il miglioramento della manutenzione e l’ammodernamento degli equipaggiamenti di difesa. La cooperazione nell’industria militare si concentrerà sulla produzione congiunta, il trasferimento di tecnologia e lo sviluppo di impianti di produzione per la difesa. La cooperazione in materia di sicurezza comprenderà gli sforzi per contrastare il terrorismo, la cybersecurity, la condivisione di informazioni e le risposte coordinate alle catastrofi naturali e alle crisi umanitarie.

I leader hanno sottolineato che la sicurezza e la stabilità del cyberspazio sono essenziali per favorire la crescita economica digitale e lo sviluppo sostenibile. Ribadendo che la cybersecurity è un pilastro chiave della partnership tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, le due nazioni continueranno a rafforzare la loro collaborazione nella formazione, nella condivisione di informazioni e nello sviluppo di Centri di Eccellenza per promuovere innovazione, resilienza, ricerca e sviluppo e programmi di formazione specializzata. La loro partecipazione attiva alle iniziative di cooperazione globale nel campo della cybersecurity rafforza ulteriormente la loro capacità collettiva di contrastare le minacce emergenti e rafforzare i meccanismi di difesa internazionali, inclusa la collaborazione attiva nell’ambito della Counter Ransomware Initiative (CRI).

Ribadendo il loro impegno verso la cybersecurity come elemento fondamentale della partnership tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, entrambe le nazioni intendono approfondire la collaborazione in aree strategiche e stabilire una cooperazione a lungo termine tra le rispettive agenzie responsabili della sicurezza informatica. Tale cooperazione potrebbe essere formalizzata attraverso un Memorandum d’Intesa (MoU) per supportare lo sviluppo delle capacità informatiche, l’allineamento delle politiche di cybersecurity e la mitigazione delle minacce emergenti. I leader hanno inoltre sottolineato l’importanza di ospitare e ampliare eventi sulla sicurezza informatica, sfruttando il ruolo dell’Italia e degli Emirati Arabi Uniti come hub internazionali, attraverso summit come GISEC, GITEX, INTERSEC, IDEX e il Dubai Airshow, nonché il Rome Med Dialogues – Cybersecurity Forum.

Riconoscendo l’importanza della preparazione, Italia ed Emirati Arabi Uniti hanno riaffermato il loro impegno a condurre esercitazioni congiunte di cybersecurity, basandosi sulla partecipazione dell’Italia a GISEC e CyberQ 2024. I leader hanno inoltre evidenziato la necessità di una cooperazione più stretta sulle minacce ransomware, confermando l’attuale collaborazione tra i due paesi con partner globali, inclusi gli Stati Uniti, per rafforzare le strategie di cybersecurity e i meccanismi di condivisione delle informazioni. Entrambe le parti hanno concordato che un maggiore scambio di intelligence contribuirà a rafforzare la resilienza globale contro le minacce informatiche. Allo stesso modo, i due leader hanno sottolineato l’importanza della cooperazione per la sicurezza e la stabilità del cyberspazio attraverso meccanismi multilaterali, a partire dal regolare dialogo istituzionale presso le Nazioni Unite.

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COOPERAZIONE IN AMBITO DI POLIZIA E GIUSTIZIA

Entrambe le parti – si legge nella dichiarazione congiunta – hanno riconosciuto l’importanza di potenziare la cooperazione di polizia. Italia ed Emirati Arabi Uniti hanno ribadito la loro volontà di sviluppare lo scambio di esperienze e condividere le migliori pratiche, anche attraverso la loro adesione all’International Security Alliance (ISA) e attraverso programmi di formazione su temi legati alla lotta contro la criminalità organizzata transnazionale, il traffico internazionale di droga, il riciclaggio di denaro, il contrabbando e la tratta di esseri umani. Inoltre, entrambe le parti continueranno a rafforzare la loro collaborazione attraverso l’International Initiative of Law Enforcement for Climate Change (I2LEC) per contrastare i crimini contro l’ambiente.

I leader hanno accolto con favore la collaborazione giudiziaria tra i due paesi, che è diventata sempre più solida negli ultimi anni, come dimostrato dalla decisione di istituire l’ufficio del magistrato di collegamento italiano ad Abu Dhabi. Hanno inoltre espresso la loro fiducia in sviluppi positivi per le richieste di rogatoria ed estradizione, nonché la loro soddisfazione per le iniziative comuni attuate per contrastare le attività della criminalità organizzata transnazionale, compresi i crimini informatici.

COOPERAZIONE IN MATERIA DI ENERGIA, SOSTENIBILITA’ E ACQUA

Energia

I leader hanno riaffermato il loro incrollabile impegno per la sostenibilità globale e l’azione climatica, sottolineando l’urgente necessità di una cooperazione internazionale per affrontare i cambiamenti climatici e i loro vasti impatti. Hanno evidenziato la leadership di entrambi i paesi nel promuovere le tecnologie per le energie rinnovabili, inclusi il solare e l’eolico, nonché la loro esperienza nelle tecnologie verdi, nella conservazione dell’ambiente e nella sostenibilità delle risorse idriche.

In questo contesto, i leader hanno accolto con favore la firma del Tripartite Strategic Partnership Framework tra Italia, Emirati Arabi Uniti e Albania, finalizzato a promuovere la cooperazione sulle energie rinnovabili, inclusi progetti su larga scala di energia solare ed eolica. L’accordo rafforza anche la sicurezza energetica regionale e l’accesso all’energia attraverso un’interconnessione sottomarina, consolidando gli obiettivi comuni di transizione climatica ed energetica.

Entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza dell’efficienza energetica come fattore chiave per la crescita economica, la riduzione delle emissioni, la sicurezza energetica e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse, minimizzando l’impatto ambientale. Migliorando l’efficienza, i paesi possono ridurre i costi energetici, aumentare la produttività industriale e alleggerire la pressione sulle infrastrutture, rendendo l’energia più accessibile e sostenibile.

I leader hanno riconosciuto la necessità urgente di accelerare l’integrazione dei combustibili sostenibili nei settori chiave, tra cui industria, trasporti, produzione di energia e aviazione. Hanno concordato di mantenere un approccio tecnologicamente neutrale nell’esplorazione di percorsi diversificati per lo sviluppo e la diffusione dei combustibili sostenibili. I combustibili a basse emissioni di carbonio sono stati riconosciuti come soluzioni di transizione valide e saranno valutati meccanismi per ampliarne l’adozione, supportando accordi su larga scala e l’espansione del mercato.

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Acqua

I leader hanno riconosciuto che l’acqua è al centro dell’azione climatica, affermando il loro impegno comune ad affrontare le sfide globali legate alle risorse idriche. Entrambe le parti hanno sottolineato la necessità di rafforzare la cooperazione internazionale, evidenziando la prossima Conferenza ONU sull’Acqua del 2026, co-ospitata dagli Emirati Arabi Uniti e dal Senegal, come un’opportunità chiave per promuovere gli sforzi globali in materia di risorse idriche. Hanno inoltre evidenziato l’importanza di investire in tecnologia e innovazione per affrontare la scarsità d’acqua, come dimostrato dal lancio, all’inizio del 2024, dell’iniziativa “Mohamed bin Zayed Water Initiative” da parte degli Emirati Arabi Uniti

Entrambe le parti hanno sottolineato il legame tra acqua ed energia, in particolare per garantire l’accesso a un’energia equa, accessibile e moderna per tutti. Hanno riconosciuto l’importanza di approcci integrati che migliorino l’efficienza e la resilienza idrica, oltre a sostenere l’espansione dell’energia pulita, laddove un accesso affidabile e sicuro all’acqua è essenziale per uno sviluppo sostenibile a lungo termine. I leader hanno inoltre evidenziato il ruolo delle soluzioni innovative nel promuovere gli sforzi di conservazione e nell’affrontare le sfide globali legate all’acqua.

Sicurezza Alimentare e Agricoltura

I leader hanno riaffermato il loro impegno condiviso a rafforzare la cooperazione agricola, riconoscendone l’importanza per la sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile. Hanno evidenziato la leadership degli Emirati Arabi Uniti nell’adozione di soluzioni agricole innovative e a basso consumo idrico e l’expertise dell’Italia nell’agricoltura biologica di alta qualità e nelle tecnologie agricole avanzate, sottolineando le opportunità di ricerca congiunta, scambio di conoscenze e partnership commerciali.

La premier italiana e lo sceicco emiratino hanno sottolineato il ruolo della collaborazione internazionale nell’avanzamento dell’innovazione agricola e della sicurezza alimentare, evidenziando il valore della ricerca scientifica e dei progressi tecnologici per migliorare la produttività, la sostenibilità e la resilienza climatica. Hanno accolto con favore gli sforzi in corso per espandere il commercio bilaterale di prodotti agricoli di alta qualità, in particolare nel settore biologico e nella produzione alimentare sostenibile, riflettendo il loro impegno comune per sistemi e filiere alimentari resilienti.

Azione per il Clima

I leader hanno ricordato e riaffermato il loro sostegno al “Consenso di Dubai” e a tutti i suoi obiettivi collettivi, inclusi l’impegno per la transizione energetica globale attraverso il triplicamento della capacità di energia rinnovabile e il raddoppio degli sforzi per l’efficienza energetica entro il 2030, come concordato alla conclusione della COP28 del 2023 ospitata con successo dagli Emirati Arabi Uniti, nonché agli esiti successivi della COP29. Hanno riconosciuto il significativo contributo dell’Italia all’azione climatica globale ed espresso il loro impegno a rafforzare la collaborazione sulle iniziative ambientali internazionali.

In questo contesto, hanno riconosciuto il ruolo strategico dell’Adaptation Accelerator Hub, lanciato durante la Presidenza italiana del G7, nel supportare l’implementazione efficace delle azioni di adattamento. Inoltre, hanno condiviso un forte interesse nel lavorare insieme per sbloccare e migliorare l’accesso ai finanziamenti per l’adattamento climatico, in particolare nei paesi africani. Entrambe le parti si sono anche impegnate a collaborare in vista della COP30 e oltre, per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni nette entro il 2050.

COOPERAZIONE IN AMBITO SANITARIO

Giorgia Meloni e Mohamed bin Zayed Al Nahyan – prosegue sempre la la nota finale – hanno concordato di rafforzare ulteriormente la cooperazione nel settore della salute. A questo proposito, gli Emirati Arabi Uniti hanno espresso profonda gratitudine per il supporto medico umanitario fornito dagli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova. I loro sforzi umanitari si sono rivelati preziosi, in particolare nell’assistenza medica ai pazienti feriti curati dagli Emirati Arabi Uniti nell’ambito dell’iniziativa “Operation Chivalrous Knight” a Gaza.

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COOPERAZIONE IN AFRICA E NEL QUADRO DEL PROCESSO DI ROMA

I leader hanno riaffermato il loro impegno condiviso a rafforzare le partnership globali e promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso il “Processo di Roma” e il “Piano Mattei per l’Africa”. Italia ed Emirati Arabi Uniti sono stati in prima linea nel lancio del Processo di Roma, un quadro multilaterale volto a promuovere lo sviluppo sostenibile, la sicurezza e la crescita economica a beneficio delle popolazioni africane, in linea con la visione strategica dell’Italia per il continente africano delineata dal Piano Mattei.

E’ stato anche evidenziato il Processo di Roma come un’iniziativa chiave per favorire la cooperazione economica a lungo termine tra Italia, Emirati Arabi Uniti e nazioni africane, con un focus su istruzione e formazione, sicurezza alimentare e sviluppo rurale, accesso all’acqua e servizi igienico-sanitari, sviluppo infrastrutturale, energie rinnovabili e trasferimento tecnologico. Entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza di sfruttare questo quadro per promuovere una crescita inclusiva, creare opportunità di lavoro – anche coinvolgendo le reti della diaspora – e migliorare la stabilità regionale, al fine di contrastare le cause profonde della migrazione.

E’ stato infine posto l’accento del Piano Mattei sul rafforzamento delle economie locali – conclude la dichiarazione congiunta – attraverso investimenti sostenibili ed equi, assicurando che sia l’Italia che gli Emirati Arabi Uniti svolgano un ruolo centrale nel sostenere la transizione energetica dell’Africa e nel supportare settori cruciali come l’agricoltura, la sanità e l’istruzione.

GLI ACCORDI TRA LE AZIENDE ITALIANE E I PARTNER EMIRATINI

Nel corso del Business Forum Italia-Emirati Arabi, svoltosi a Roma sono stati siglati quasi trenta accordi tra aziende italiane e controparti emiratine. Tra i protagonisti figurano grandi gruppi industriali come Eni, Leonardo, Fincantieri ed Enel, ma anche realtà del settore agroalimentare come il consorzio Melinda. Ecco i principali accordi sottoscritti.

Energia e infrastrutture

Eni (come già richiamato nella dichiarazione congiunta) ha siglato diversi accordi strategici:

  • con Masdar e Taqa Transmission per un’interconnessione elettrica transfrontaliera tra Albania e Italia.
  • con Mgx Fund Management Limited e Group 42 Holding per valutare la creazione del progetto “Blue-Powered Data Center(s) Campus”, che prevede lo sviluppo di uno o più data center.
  • con Adq per condividere competenze e conoscenze nel settore dei minerali critici e valutare il reciproco coinvolgimento in progetti d’interesse comune.

Enel ha stretto un accordo con Masdar per esplorare opportunità di business nel settore delle energie rinnovabili, con focus su Italia, Spagna, Germania, Regno Unito e Stati Uniti.

Settore tecnologico e difesa
  • NextChem e Al Nowais hanno firmato un memorandum d’intesa per collaborare su economia circolare e transizione energetica.
  • Leonardo e Edge hanno sottoscritto una lettera di intenti per una possibile partnership nel settore navale.
  • Fincantieri ha siglato un memorandum con Edge Group Pjsc per esplorare opportunità di collaborazione nella subacquea.
Finanza e investimenti
  • Intesa Sanpaolo e Masdar hanno stretto un MoU per rafforzare la collaborazione nel settore delle energie rinnovabili e delle operazioni di M&A a livello internazionale.
  • Acea-Metito Utilities, accordo per le opportunità commerciali nel settore idrico a livello mondiale, con particolare attenzione all’Africa.
  • Sace ha siglato un accordo con Metito Utilities per finanziare fino a 100 milioni di dollari progetti nel settore idrico, con un focus su Emirati Arabi e Africa, nell’ambito del Piano Mattei. Un ulteriore MoU con Amea prevede 250 milioni di dollari per il supporto all’export italiano.
  • Cassa Depositi e Prestiti ha firmato più accordi con Abu Dhabi Investment Office, Amea Power e Metito Utilities per promuovere investimenti in energia rinnovabile, desalinizzazione e gestione delle risorse idriche nei Paesi africani.
Telecomunicazioni e innovazione
  • Tim e Abu Dhabi Investment Office collaboreranno nello sviluppo di soluzioni di comunicazione cyber e quantistica, nonché nell’implementazione di progetti IoT e AI per smart cities e sistemi energetici intelligenti.
Aviazione e mobilità
  • F2i Sgr e Jetex Fze hanno firmato un MoU per una partnership nel settore dell’aviazione generale, con particolare attenzione agli aeroporti di Napoli Capodichino e Salerno Costa d’Amalfi.
Agroalimentare e lusso
  • Melinda, il consorzio cooperativo trentino, ha siglato un accordo con Lulu Group, retailer leader negli Emirati, per distribuire le sue mele nei punti vendita del gruppo.
  • Tonino Lamborghini collaborerà con National Pulse Group su nuove iniziative.
  • The Italian Sea Group e The Crossing Consultancy hanno firmato un accordo per la cooperazione nel settore della nautica di lusso.

 

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