Competenze digitali, uguaglianza e inclusività

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


ROBERTO RICCI

È ormai ampiamente riconosciuto che senza adeguate competenze digitali il disegno di una società più equa e inclusiva non è realizzabile. Per questo tra gli obiettivi più ambizioni del prossimo futuro c’è quello di formare persone digitalmente competenti e consapevoli. Ciò significa spostare il focus dell’attenzione dall’accesso alle tecnologie e alla rete all’esercizio di una cittadinanza digitale effettiva, che si esprime nella capacità di trovare informazioni, di distinguere il vero dal falso, di partecipare attivamente e costruttivamente alla vita comune creando valore aggiunto per sé e per gli altri.

Formare una generazione digitalmente consapevole è un obiettivo ambizioso da perseguire per il prossimo futuro e per raggiungerlo l’alfabetizzazione digitale – o digital literacy – deve essere sostenuta e incoraggiata, per stare al passo con i bisogni formativi, sociali, economici, politici e con l’innovazione tecnologica.

È vero che le competenze digitali hanno anche una dimensione culturale e per questo non possono essere ricondotte solo alle istituzioni scolastiche, ma è altrettanto vero che il ruolo della scuola e della formazione nel costruire e rafforzare l’identità digitale e le competenze a questa connesse è cruciale e imprescindibile.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

La digital literacy deve essere vista infatti come parte di un insieme ampio ed eterogeneo di competenze, fondamentali per sostenere e rendere effettivo lo sviluppo di una società sempre più incentrata sui principi di equità e inclusività. Tra queste il pensiero critico, la comunicazione corretta ed efficace, la collaborazione, la capacità di creare contenuti, il problem solving, il benessere personale, la capacità di distinguere la sfera privata da quella pubblica.

La formazione digitale, dunque, non si limita alle conoscenze e alle competenze tecniche ma investe altri piani, come quello cognitivo, valoriale ed emotivo, tutti fattori che aiutano a costruire ambienti digitali sani, secondo quanto si afferma nella Dichiarazione sui diritti e i principi digitali della Commissione europea, il cui modello ha al centro la persona, e si inscrive nel Quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini DigComp 2.2.

Appartenere per nascita alla generazione digitale non rende di per sé digitalmente competenti. Le indagini internazionali PISA e ICILS hanno messo in luce con l’evidenza di dati basati sul riscontro empirico che il tempo trascorso dai giovani in internet non solo influisce negativamente su aspetti emotivi, come la soddisfazione per la propria vita, ma che non c’è una ricaduta sull’apprendimento delle competenze fondamentali, come ad esempio identificare e utilizzare le informazioni. Le competenze digitali inoltre sono influenzate dall’ambiente di vita, come ha confermato anche un’indagine di Save the Children sulla povertà educativa digitale.

Vi è quindi una evidente necessità di favorirne lo sviluppo nei giovani. È un compito nel quale la scuola ha un ruolo centrale, richiede ai docenti di aggiornare le proprie competenze formative e didattiche per inserire i propri insegnamenti in ambienti di apprendimento digitali, attuando strategie e modelli educativo-formativi innovativi.

Anche se il percorso di crescita non è lineare, come accade sempre nelle transizioni importanti, i segnali di cambiamento in questa direzione non mancano. Lo dimostra il diffondersi in diverse università di percorsi di informatica umanistica e, nella scuola, l’adozione da parte dei docenti di modelli metodologici per educare all’uso consapevole del digitale, nei quali trovano spazio strumenti che stimolano la coprogettazione tra discipline, il laboratorio e l’interazione tra i diversi partecipanti.

È un approccio che cambia quindi la relazione tra docenti e anche tra docente e allievo, destrutturando tradizionali distinzioni che andrebbero a discapito del ragionamento critico, dello scambio di opinioni e riflessioni, aprendo così spazi per lo sviluppo personale con implicazioni etiche, sociali e ambientali delle quali sarebbe ben difficile negare il valore per l’intera società.

L’uso consapevole del digitale è quindi un aspetto di una evoluzione sociale e culturale più ampia, che offre agli studenti l’opportunità di contribuire attivamente a creare un ambiente digitale nel quale si sentono rappresentati. Il sapere digitale è perciò una grande sfida per i giovani e uno strumento potente e promettente per ridurre diseguaglianze e pregiudizi partendo proprio dalle giovani generazioni.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

in https://www.invalsiopen.it del 18 febbraio 2025

_________________________



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese