Como, Lombardia – Sappiamo bene quanto temi come la sostenibilità e la responsabilità ambientale siano diventate priorità urgenti e fondamentali. Per questo oggi vi racconterò di una realtà che spicca come un esempio virtuoso e innovativo nella gestione dei rifiuti non solo a livello locale ma anche a livello nazionale, perché impiega un approccio che unisce tecnologia, economia circolare e responsabilità sociale. Si chiama Borsino Rifiuti e me ne ha parlato il suo sales manager Yan Russo, intervistato dal nostro Paolo Cignini.
Borsino Rifiuti nasce a Como. Uno degli aspetti su cui ha puntato sin da subito questa realtà per valorizzare e diffondere i principi dell’economia circolare è la proposta, che viene rivolta alle imprese, di certificare il proprio impegno verso la sostenibilità. Grazie a questa possibilità, le aziende possono non solo dimostrare il loro orientamento etico, ma anche valorizzare il proprio ruolo nel territorio.
Questa certificazione si ottiene attraverso l’utilizzo efficiente delle risorse che permettono la trasformazione dei rifiuti. Ad esempio, sperimentando nuovi modelli di packaging intelligente, in linea con le disposizioni del Decreto Rilancio del 11 giugno 2020, che incentivano l’utilizzo di materiali recuperati. Chi sceglie di aderire a questo gruppo di imprese convenzionate ha l’opportunità di ottenere il marchio “Azienda 100% Circolare”. Questo riconoscimento da un lato certifica l’impegno nella riduzione dell’impatto ambientale, dall’altro ottempera alle direttive ONU sulla sostenibilità sociale e ambientale.
Inoltre chi sceglie di smaltire i propri rifiuti attraverso questo processo potrà destinare una parte del proprio guadagno a progetti solidali sulla piattaforma differenziamocolcuore.com, che consente di creare una rete di solidarietà e un’opportunità per contribuire a cause sociali. «La nostra piattaforma non solo semplifica la gestione dei rifiuti, ma garantisce anche che ogni scarto venga valorizzato», afferma Russo di Borsino Rifiuti.
In questo modo aziende bypassano la raccolta comunale, riducendo i costi. «La nostra missione è insegnare alle aziende come differenziare correttamente i rifiuti, riducendo l’indifferenziato, che rappresenta il 95% del prodotto. Gli utenti possono portare i propri oggetti usati nei Borsino Point, contribuendo così alla pratica del riuso». L’azienda si sta rapidamente espandendo, instaurando collaborazioni con grandi catene dove i prodotti riciclati vengono venduti.
Un aspetto distintivo di Borsino Rifiuti è anche la sua collaborazione con le municipalità: «Abbiamo sviluppato convenzioni con vari enti locali per gestire in modo efficace i rifiuti riciclabili. Questo approccio non solo migliora l’immagine pubblica delle istituzioni, ma offre anche vantaggi concreti per i cittadini». Uno degli obiettivi principali è la riduzione delle emissioni di CO2 attraverso il riuso: «Ogni prodotto riciclato riduce la nostra impronta ecologica e contribuisce a un futuro più sostenibile». In questo ambito, Borsino Rifiuti si sta dedicando a progetti innovativi, come la realizzazione di birra a base di caffè e altri prodotti realizzati con materiali e beni di recupero.
Un altro aspetto cruciale è la formazione: Borsino Rifiuti sta investendo tempo ed energie nell’istruire le aziende e i privati sulla corretta differenziazione dei rifiuti: «Spesso, le persone non sanno come leggere le tabelle TARI o come differenziare correttamente», fa notare Russo. Per questo motivo, l’azienda offre corsi e workshop per migliorare la consapevolezza. «È fondamentale che le persone comprendano determinati valori e con la loro partecipazione attiva possano fare la differenza».
Il percorso intrapreso è all’inizio, ma le prospettive sono promettenti. Con l’implementazione di pratiche capaci di ridurre l’impronta ecologica collettiva e l’adozione di tecnologie innovative, Borsino Rifiuti sta contribuendo ad aumentare la sensibilità e le buone pratiche sul tema nel territorio comasco, dove opera. «Non vogliamo solo trasformare i rifiuti in risorse, ma anche lasciare un’eredità positiva per le future generazioni», sottolinea Yan Russo.
Ogni prodotto riciclato riduce la nostra impronta ecologica e contribuisce a un futuro più sostenibile
Uno degli aspetti più interessanti del progetto è il cashback che Borsino Rifiuti offre alle aziende. «Calcoliamo un cashback del 50% sulla stima degli scarti, un vantaggio che le amministrazioni comunali non offrono, le aziende in questo modo diventano partner attivi di un progetto che non solo è sostenibile, ma offre anche un ritorno economico significativo».
Yan Russo e il suo socio Salvatore Stanca hanno l’obiettivo di portare Borsino Rifiuti anche nella provincia. «Stiamo cercando di creare una Smart Circular City [modello di progettazione urbana ispirato all’economia circolare, ndr] e nostro obiettivo è dare vita a nuovi prodotti; ciò implica ritirare, trasformare e rivendere materiali come plastica, carta e anche scarti alimentari». In un mondo sempre più consapevole delle criticità ambientali, iniziative come quella di Borsino Rifiuti sono fondamentali per promuovere una cultura della sostenibilità e della responsabilità condivisa.
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