Rissa e sangue a Fontivegge, quattro arresti. La rabbia dei residenti: “Clima insopportabile”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Risveglio choc ieri mattina a Fontivegge. Oltre dieci interminabili minuti di violenza sono andati in scena tra piazza del Bacio e il piazzale antistante la stazione per una maxi-rissa tra cittadini sudamericani. Con chi vive in zona furioso per un “copione“ che si ripete con una costanza divenuta ormai insopportabile. Il bilancio, al di là dell’esasperazione dei residenti è il seguente: tre persone ferite, in ospedale; quattro persone arrestate della polizia. Forse questioni di droga, o vecchi rancori, o ancora qualche “sgarbo“: sta di fatto che gli animi si sono infiammati con poco e le botte sono volate. Calci, pugni, bottigliate: quanto di peggio è possibile immaginare. Tutto documentato, tutto ripreso: dalle telecamere di videosorveglianza e dai telefonini dei cittadini che non ne possono più e ai quali la colazione al bar della domenica mattina va di traverso per l’ennesimo episodio di violenza.

Al loro arrivo, agli agenti della Questura e della Polizia ferroviaria hanno trovato quattro uomini, poi identificati che due cittadini colombiani, rispettivamente classe 1993 e 1994, entrambi con precedenti di polizia, e due cittadini peruviani, rispettivamente classe 1986 e 1991, quest’ultimo con precedenti di polizia. Degli altri partecipanti alla rissa, oltre dieci, non c’era più traccia, ovviamente. Tre dei quattro identificati, a causa delle ferite riportate per le botte, sono stati accompagnati in ospedale, dove si trovano tuttora per accertamenti. Il 38enne peruviano, invece, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione e per essere ascoltaro riguardo a quanto accaduto. Al termine degli accertamenti, tutte e quattro le persone sono state arrestate: sono accusati di rissa aggravata e lesioni personali.

Su disposizione del pubblico ministero, due di loro sono stati immediatamente condotti in carcere a Capanne. Gli altri due, attualmente ricoverati, verranno sottoposti a vigilanza in ospedale in attesa che le loro condizioni di salute ne consentano l’accompagnamento in carcere. Sono in corso gli approfondimenti investigativi, anche mediante la visione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza, per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e individuare tutti gli altri responsabili.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

E, manco a dirlo, i residenti mostrano tutto il loro sdegno. È il gruppo Facebook “Progetto Fontivegge“ a raccogliere proteste e appelli: “Un clima insopportabile, che ormai arriva perfino all’intimazione aperta verso i residenti scesi, attoniti, dai condomìni della zona. Forse è una legge non scritta quella secondo cui in questo quartiere non deve esserci pace. Con un’amministrazione comunale che, per ragioni politiche, ha dichiaratamente riversato l’intero spettro della sicurezza urbana sulle forze dell’ordine nazionali, ignorando quanto previsto dall’art. 54 del Tuel, è di fatto impossibile dialogare. Anzi, si continua a prediligere una linea di “apertura” e “comprensione” verso soggetti problematici, palesemente pericolosi per l’incolumità dei residenti. Se questa rissa, estramente violenta e prolungata, fosse avvenuta durante la settimana, cosa sarebbe accaduto agli agenti del Nucleo di Polizia locale presenti, privati del taser dalla Giunta e impossibilitati, di fatto, ad usare l’arma?

Chiediamo quindi a Questore e Prefetto di adottare una linea di “tolleranza zero”, in vista di un’estate che si preannuncia drammatica. Siamo pronti ad incontrare le autorità di pubblica sicurezza per tutelarci”.

Anche la Lega è intervenuta dopo la maxi-rissa. “Le politiche buoniste e l’accoglienza indiscriminata della giunta comunale di sinistra stanno riportando Perugia indietro di 10 anni sul tema della sicurezza – afferma Lorenzo Mattioni, segretario Lega Perugia –. Una situazione sempre più critica e non più tollerabile, sulla quale incidono e non poco le strategie incomprensibili del sindaco Ferdinandi”. “Togliere il taser agli agenti – prosegue – smantellare il presidio di polizia a Fontivegge, eliminare le norme contro l’accattonaggio e il degrado, sottovalutare il tema della sicurezza affidando la delega a un consigliere comunale senza esperienza e non ad un membro della giunta, sono errori che oggi i cittadini stanno pagando sulla propria pelle”.

AnnA



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Source link