Ricerca, sostenibilità e innovazione: le chiavi di Italia e Brasile per il futuro dello Spazio

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contabilità

Buste paga

 


Por Ignazio Dimino e Fabio Felsani

Firmato accordo per lo sviluppo di tecnologie avanzate di protezione termica per il rientro atmosferico, di materiali e strutture per applicazioni spaziali, missioni scientifiche di mini, micro e nanosatelliti e di esplorazione spaziale.

Il settore spaziale mondiale ha vissuto in pochi anni una trasformazione radicale, passando da uno
scenario dominato esclusivamente dalle agenzie governative ad un ecosistema in cui aziende private, startup innovative e collaborazioni internazionali giocano un ruolo sempre più centrale. Il progresso scientifico e industriale trova terreno fertile nella ricerca e nella capacità di creare sinergie, che permettano di condividere competenze, ottimizzare risorse e definire lo sviluppo di soluzioni avanzate. In questo contesto, la collaborazione tra Italia e Brasile nel campo spaziale si è rafforzata nel corso degli anni attraverso una serie di iniziative strategiche, incontri istituzionali e partnership tra enti di ricerca.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Il rapporto tra Italia e Brasile nel settore spaziale ha conosciuto un’accelerazione nel 2018 con l’avvio della collaborazione nel campo delle smart structures tra il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) e la Facoltà di Gama dell’Università di Brasilia (UnB), che ospita il Corso di Ingegneria Aerospaziale. Il vero fulcro dal 2022 è stato il progetto SPLASH (Self dePloyable fLexible Aero SHell for de-orbiting and spacere-entry), sviluppato dal CIRA in sinergia con l’Università di Brasilia, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Fondazione di Stimolo alla Ricerca del Distretto Federale (FAPDF) nell’ambito del primo Protocollo Esecutivo Bilaterale. Il Progetto SPLASH ha come finalità lo sviluppo di un nuovo concetto di scudo termico adattivo, basato su architetture flessibili e dispiegabili che integrano elementi attivi in smart materials. Questa tecnologia ha un carattere abilitante trasversale, poiché è finalizzata a migliorare le tecnologie di rientro sulla Terra per micro, mini e nanosatelliti, consentendo il recupero del carico dei payload e/o dei campioni sperimentali per il processamento post-volo ed eventuale riutilizzo.

Il rafforzamento della cooperazione è proseguito con la firma della Lettera d’Intenti tra il CIRA e l’Istituto Brasiliano di Ricerche Spaziali (INPE) nel 2023. Questo accordo ha posto le basi per un dialogo più strutturato tra le più importanti istituzioni di ricerca spaziale dei due paesi, per lo sviluppo di tecnologie avanzate di protezione termica per il rientro atmosferico, di materiali e strutture per applicazioni spaziali, missioni scientifiche di mini, micro e nanosatelliti e di esplorazione spaziale. Nel 2024, con la visita del CIRA presso la sede dell’Agenzia Spaziale Brasiliana (AEB), la collaborazione tra i due paesi ha compiuto un ulteriore passo avanti, consolidando i rapporti già precedentemente in essere frutto di un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’AEB su programmi spaziali e programmi di sviluppo tecnologico. Le due de legazioni hanno ribadito la necessità di rafforzare le competenze comuni attraverso workshop tematici e il coinvolgimento delle Università, nonché di concorrere nella formazione dei giovani e nella diffusione della cultura aerospaziale anche attraverso la partecipazione a nuovi progetti di cooperazione internazionale. Tra gli obiettivi figura anche la valorizzazione della base di lancio di ambizioni del Paese nel contesto della New Space Economy.
Le forze messe in campo dai programmi congiunti di ricerca possono garantire le competenze avanzate e il supporto tecnologico necessari per accelerare lo sviluppo e valorizzare al meglio infrastrutture e risorse dei rispettivi territori. Il CIRA, in particolare, può avere un ruolo fondamentale come promotore di innovazione e facilitatore del dialogo bilaterale, rappresentando un riferimento internazionale per le competenze Alcântara nelle sue attività e nel suo ruolo strategico.

Il Brasile, grazie alla sua posizione geografica e alle sue risorse, ha un grande potenziale nel settore spaziale. La base di lancio di Alcântara, situata vicino all’Equatore, rappresenta una risorsa strategica per il lancio di satelliti in orbite basse. Negli ultimi anni, il Paese ha intrapreso passi significativi per colmare il divario tecnologico, tra cui la promozione di partenariati internazionali e la creazione di ALADA, una nuova azienda statale aerospaziale progettata per rafforzare il Programma Spaziale Brasiliano (PEB). In
questo contesto, i contenuti messi al centro dei progetti di collaborazione con l’Italia possono offrire un importante contributo alle avanzate in aerotermodinamica, materiali intelligenti e tecnologie di rientro atmosferico.

La collaborazione tra Italia e Brasile nel settore spaziale potrebbe consolidarsi ulteriormente nei prossimi anni, con un focus sullo sviluppo di nuove tecnologie per mini e nanosatelliti, oltre che sull’e splorazione di Marte per la quale è previsto a livello globale un ulteriore aumento delle missioni per l’esplorazione scientifica e la qualifica delle tecnologie spaziali. L’interesse crescente verso le missioni su Marte offre nuove prospettive per l’impiego delle tecnologie di esplorazione spaziale sviluppate nell’ambito del progetto SPLASH.

La discesa sulla superficie di Marte rappresenta una delle fasi più critiche delle missioni e richiede soluzioni innovative. Nel contesto dell’accordo di cooperazione scientifica tra CIRA e INPE, il team con
giunto ha analizzato le potenziali applicazioni di nuovi concetti di veicoli spaziali individuando quali potrebbero essere le principali ca ratteristiche abilitanti e capaci di offrire nuove opportunità per l’esplorazione e l’utilizzo del pianeta. Il dialogo tra istituti di ricerca, università e istituzioni spaziali è
sintomo di una cooperazione che non si limita allo sviluppo tecnologico, ma che promette di contribuire allo sviluppo economico e sociale di entrambi i paesi. Italia e Brasile stanno costruendo una sinergia nel per corso verso l’esplorazione spaziale, unendo competenze e risorse per affrontare le sfide della New Space Economy. Il consolidamento della collaborazione bilaterale, il trasferimento di conoscenze e la condivisione di infrastrutture tecnologiche, consentiranno a entrambi i paesi di posizionarsi in modo sempre più competitivo nel panorama aerospaziale internazionale.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Source link