È morta Maria Letizia Colajanni, partigiana sempre schierata a favore dei più deboli

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L’Associazione nazionale partigiani d’Italia perde uno dei suoi simboli più rappresentativi. È morta Maria Letizia Colajanni, vicepresidente della sezione palermitana dell’Anpi nonché presidente onoraria nazionale, cugina del partigiano antifascista Pompeo Colajanni. Nata ad Agrigento nel 1936, si è spenta tra gli affetti dei cari all’età di 88 anni nel letto di casa sua. Dopo la veglia e il funerale, per sua espressa volontà, sarà cremata a dunque la salma, con ogni probabilità, dovrà essere portata ad Caltanissetta prima della cerimonia funebre. “Per noi è una grande perdita sotto il punto di vista umano e affettivo. Eravamo sempre insieme. Negli ultim ianni, quando dovevamo muoverci con lei, io e i compagni a turno andavamo a prenderla”, ricorda Salvo Li Castri, uno dei componenti della sezione palermitana “Comandante Barbato”.

Cgil: “Colonna portante della battaglia per i diritti”

Alfio Mannino e la segreteria della Cgil Sicilia esprimono profondo cordoglio per la scomparsa: “La sua attività a favore dei più deboli e la sua iniziativa per i diritti delle donne e contro ogni fascismo con l’Anpi, sono pietre miliari – si legge in una nota – di tutto il movimento progressista e sindacale della Sicilia. Il suo contributo alle iniziative della Cgil è stato continuo fino all’ultimo, segno di una profonda volontà di contribuire al cambiamento. È stata colonna portante della battaglia per i diritti e la democrazia e il suo importante lascito morale – concludono dal sindacato – farà parte del patrimonio su cui proseguiremo nella nostra battaglia per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle donne, per la giustizia sociale, per la democrazia”.

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Rete per la cultura antimafia nella scuola: “Un punto di riferimento”

“Letizia Colajanni – dichiarano i dirigenti scolastici che coordinano la Rete per la cultura antimafia nella scuola – è stata un punto di riferimento per la scuola palermitana che si riconosce, quotidianamente, nei valori dell’antifascismo e nell’impegno antimafia. Qualche mese fa è stata ospite di una nostra iniziativa all’Istituto Pio La Torre, nella scuola che ha diretto per anni. È stata una delle sue ultime uscite pubbliche e, come sempre, ha trasmesso entusiasmo e visione di futuro. Vogliamo ricordarla sottolineando il suo impegno intellettuale e militante per un mondo migliore. Ci lascia un patrimonio di idee e di valori: la sua eredità continua ad essere la nostra stella polare per costruire la scuola del futuro che aspira alla trasformazione della società”, concludono nella nota i dirigenti scolastici firmatari Valeria Catalano, Giusi Aprile, Giusto Catania, Bianca Guzzetta, Maria Gabriella Martorana, Daniela Miceli, Marcella Polimeno, Andrea Tomaselli.

Il cordoglio di Lagalla: “Testimone della lotta contro il fascismo”

“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa della vicepresidente dell’Anpi Palermo Maria Letizia Colajanni. Con la sua scomparsa – dice il sindaco Roberto Lagalla – la città perde una testimone appassionata della lotta per i diritti e contro ogni forma di fascismo. Ai familiari di Maria Letizia Colajanni e alla sezione palermitana dell’Anpi rivolgo la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale”.

Rifondazione: “Fondamentale nel movimento progressista e sindacale”

“Con profondo dolore, il Partito della Rifondazione Comunista esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Maria Letizia Colajanni. Con la sua vita e il suo impegno ha contribuito in modo determinante alla memoria storica della Resistenza e alla lotta contro ogni forma di fascismo, promuovendo i diritti delle donne e dei più deboli. Figura fondamentale nel movimento progressista e sindacale, ha dedicato la sua esistenza alla costruzione di una società più giusta e inclusiva, attraverso il suo continuo impegno politico e sociale. Il suo lascito morale rimarrà per sempre una guida per tutte e tutti coloro che continuano a battersi per la giustizia sociale, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, e per una democrazia autentica. Oggi la Sicilia e il nostro Paese perdono una grande compagna e una faro nella lotta per i diritti. Il suo esempio vivrà nelle battaglie che continueremo a portare avanti”.



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