Dl bollette ancora in alto mare, CdM verso il rinvio a venerdì

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Bisognerà attendere ancora qualche giorno per il dl bollette. Infatti, si va verso il rinvio del Cdm previsto per domani, che dovrebbe slittare a venerdì alle 10, secondo fonti vicine al Mase

Il dl bollette è ancora in alto mare. L’arrivo del decreto sembrava ormai imminente ma qualcosa è andato storto. Infatti, secondo fonti vicine al Mase, si va verso il rinvio del CDM a venerdì prossimo alle ore 10. Cosa conterrà la norma? Le ultime indiscrezioni.

COSA CONTERRA’ IL DL BOLLETTE?

Nella giornata di oggi si sono rincorse le voci riguardo l’imminente arrivo del dl bollette. La norma pensata per portare sollievo a imprese e famiglie contro il caro energia sarebbe dovuta essere discussa domani in Consiglio dei Ministri. Tuttavia, sembra che la riunione sarà spostata a venerdì prossimo alle 10. La domanda che tutti si pongono è: quali misure prevedrà il dl bollette? Di certo c’è che il dl prevedrà un sostegno da 2,8-3 miliardi a favore delle persone fisiche e delle imprese. Il provvedimento potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri accompagnato anche dal Ddl sul nucleare. Il nodo rimane innanzitutto economico e su questo sta lavorando il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha incontrato il premier Giorgia Meloni per studiare le azioni da intraprendere, secondo quanto rivelato dal ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin la scorsa settimana.

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ETS, ABBASSAMENTO DEL PUN DI 10 EURO

Uno degli interventi che probabilmente rientreranno nella norma, stando alle ultime indiscrezioni, riguarderà il meccanismo ETS. Il sistema dovrebbe essere rivisto a vantaggio del ciclo combinato.

L’altro caposaldo su cui sta lavorando il Governo è l’abbassamento del Prezzo Unico Nazionale (PUN) di 10 euro. Allo studio c’è la proroga delle concessione idroelettriche, opzione che però al momento pare difficile, secondo le ultime indiscrezioni. Un altro nodo importante da sciogliere riguarda la stretta sugli operatori che caricano in bolletta extracosti o non erogano gli sconti dovuti. Tra le opzioni sul tavolo troviamo anche lo sconto sull’Iva (oggi è al 22%) e la possibilità di ampliare il bonus sociale, attualmente riservato alle famiglie con un Isee inferiore a 9.530 euro (il tetto è a 20 mila euro per i nuclei numerosi).

CODACONS: DL BOLLETTE INTERVENGA SU TASSAZIONE

Il Codacons chiede di intervenire con misure strutturali per ridurre la tassazione eccessiva sulle bollette.

“Oggi cittadini e imprese pagano tariffe energetiche più alte della media europea anche a causa dell’eccessiva tassazione che vige sulle bollette in Italia. Imposte e oneri di sistema pesano infatti complessivamente per quasi il 30% sulle fatture del gas (29,5%), e per il 20,1% su quelle della luce. Se consideriamo la spesa di un utente vulnerabile del gas, alle tariffe attuali e con un consumo pari a 1.100 metri cubi annui, ben 412 euro all’anno sono assorbiti da imposte e oneri di sistema. Sull’elettricità, con un consumo da 2.700 kWh annui, ai prezzi odierni lo stesso utente paga circa 170 euro all’anno di tasse: sulla luce gli oneri di sistema pesano addirittura per il 10,3% in bolletta, pari a una spesa da 87 euro annui. Oneri composti da voci che nulla hanno a che vedere con i consumi energetici delle famiglie, e che vanno a finanziare settori come il servizio ferroviario universale e merci”, si legge nel comunicato diffuso dall’associazione.

UNC: BENE DISACCOPPIAMENTO PREZZO ELETTRICITA’

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha proposto oggi il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas e un nuovo ruolo per Acquirente unico. Una proposta accolta con favore dall’Unione Nazionale Consumatori.

“Ottime proposte, il Governo le accolga in uno spirito bipartisan. Si tratta di provvedimenti a costo zero che richiedono solo la volontà politica di farli”
“E’ pazzesco che oggi chi produce luce a costo zero, grazie alle rinnovabili, sia pagato come chi la produce con il gas, che costa in modo spropositato. Non è necessario, per il disaccoppiamento, un provvedimento a livello europeo o un ok da Bruxelles”  ha affermato Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Quanto ad Acquirente Unico, da tempo, inascoltati, chiediamo non solo che debba acquistare elettricità per i vulnerabili senza scadenze del Servizio di Maggior Tutela o aste, ma è bene che lo faccia anche per la Pubblica Amministrazione e che possa tornare a fare gli acquisti a lungo termine, sganciandosi dal Pun” ha aggiunto Vignola.

IN ARRIVO ANCHE IL DL NUCLEARE?

Il dl bollette potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri accompagnato anche dal Ddl sul nucleare. Il nodo rimane innanzitutto economico e su questo sta lavorando il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha incontrato il premier Giorgia Meloni per studiare le azioni da intraprendere, secondo quanto rivelato dal ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin la scorsa settimana.

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