12:41
Lavrov in missione in Iran e Turchia
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, che domani ha in programma una visita in Iran, andrà anche in Turchia, per discutere, fra le altre cose, dell’Ucraina. Lo rivelano fonti diplomatiche russe. Ankara, dallo scoppio della guerra, tre anni fa domani, ha ospitato due volte il negoziato di pace fra Kiev e Mosca. Martedì scorso il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ricevuto ad Ankara il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, proponendo la Turchia come “ospite ideale” per negoziati di pace che includano Mosca, Kiev e Washington.
12:41
Putin: “Dio ha voluto così, una missione tanto difficile quanto onorevole”
“Il destino ha voluto così, Dio ha voluto così, se così posso dire. Una missione tanto difficile quanto onorevole – difendere la Russia – è stata posta sulle nostre e vostre spalle unite”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin ai soldati che hanno combattuto in Ucraina, durante una cerimonia organizzata al Cremlino in occasione della Giornata dei Difensori della Patria.
12:40
Maratona virtuale per la pace
Una mobilitazione virtuale per la pace con decine di ospiti e collegamenti in ventidue appuntamenti tematici, con inizio alle 8.30 e termine alle 22, è in programma lunedì nel terzo anniversario dell’invasione russa in Ucraina. L’iniziativa è stata organizzata dalle cinque Reti della società civile italiana da tempo attive congiuntamente sul tema della pace: Europe For Peace, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, Sbilanciamoci e Coalizione Assisi Pace Giusta.
12:39
Zelenskyo chiede unità d’intenti fra Usa e Ue per creare una “pace duratura”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto che ci sia unità d’intenti fra gli Stati Uniti e l’Europa per creare una “pace duratura”.”La guerra infuria. Tutti coloro che sono in grado di aiutare … dovrebbero lavorare per rafforzare la protezione delle vite delle persone. Dobbiamo fare del nostro meglio per portare una pace duratura e giusta per l’Ucraina. E questo è possibile se c’è unità fra tutti i partner: abbiamo bisogno della potenza di tutta l’Europa, della potenza dell’America, e della potenza di tutti coloro che vogliono una pace affidabile. Grazie a tutti i nostri partner che ci aiutano e lo capiscono!”, ha detto Zelensky in un punto del suo discorso riportato sul suo account Facebook. Il leader ucraino ha anche confermato: “Alla vigilia del terzo anniversario della guerra su vasta scala, la Russia ha lanciato 267 droni d’attacco contro l’Ucraina, il più grande attacco da quando i droni iraniani hanno iniziato a colpire città e villaggi ucraini. In totale, questa settimana sono stati lanciati circa 1.150 droni d’attacco, più di 1.400 bombe aeree guidate e 35 missili di vario tipo”.
12:38
Lancio “record” durante la notte di 267 droni sull’Ucraina da parte della Russia
Il lancio durante la notte di 267 droni sull’Ucraina da parte della Russia – 138 dei quali abbattuti dalla contraerea – rappresentano un “record”: lo dichiara l’aeronautica militare di Kiev. “Ben 267 droni nemici sono stati individuati nella notte sul cielo dell’Ucraina, che costituiscono un record per un solo attacco” dall’inizio dell’invasione, tre anni fa, ha detto il portavoce dell’aeronautica, Iury Ignat.
12:38
Abbattuti 138 droni dalle forze di difesa ucraina
Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto nella notte, a partire dalle 19 locali di ieri, 138 droni d’attacco russi di fabbricazione iraniana Shahed e altri tipi di droni, mentre altri 119 sono caduti in zone aperte, essendo per lo più ‘esche’ per confondere la contraerea. Lo segnala l’aeronautica militare ucraina su Telegram, citata da Ukrinform. Contro l’Ucraina, riferisce Kiev, sono anche stati lanciati dalla Crimea tre missili Iskander M/Kn-23, ma non si precisa cosa sia accaduto. Potrebbero essere stati questi a colpire Kryvyi Rih, la città natale del presidente Volodymyr Zelensky, dove si registrano un morto e cinque feriti. I droni, precisa Kiev, sono stati abbattuti nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Kirovohrad, Zhytomyr, Mykolaiv, Odessa, Dnipropetrovsk, Khmelnytskyi e Rivne: queste ultime due nell’ovest dell’Ucraina.
12:37
Putin: ” I soldati russi che combattono in Ucraina difendono gli interessi nazionali e l’avvenire della Russia”
I soldati russi che combattono in Ucraina “difendono gli interessi nazionali e l’avvenire della Russia”: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in occasione della Giornata dei difensori della patria e alla vigilia del terzo anniversario dell’invasione dell’Ucraina. “A rischio della loro vita e dando prova di coraggio, i soldati russi difendono risolutamente la loro terra natale, gli interessi nazionali e l’avvenire della Russia”, ha detto il leader del Cremlino, aggiungendo che la sua determinazione a rinforzare l’esercito “non è cambiata”, nel contesto di “rapidi cambiamenti” nel mondo.
12:36
Attacco russo sulla città ucraina centromeridionale di Kryvyi Rih: un morto e 5 feriti
Un attacco russo sulla città ucraina centromeridionale di Kryvyi Rih ha causato un morto e cinque feriti, rendono noto le autorità locali citate dai media di Kiev. Il capo dell’amministrazione militare della città natale del presidente Volodymyr Zelensky, Oleksandr Vilkul, ha spiegato su Telegram che nel raid sono stati danneggiati almeno 12 edifici residenziali e un sito di infrastrutture civili.
12:35
Colloquio Trump-Trudeau
Il presidente americano Donald Trump ha avuto un colloquio telefonico con il premier canadese Justin Trudeau. I due leader hanno parlato del G7 in calendario lunedì per il terzo anniversario dell’invasione dell’Ucraina. “Trudeau ha fatto eco al desiderio di Trump di vedere una fine della guerra e ha riconosciuto che Trump è l’unico leader che può spingere per una pace duratura”, afferma la Casa Bianca sottolineando che il premier canadese ha informato il presidente americano sul viaggio negli Stati Uniti dello zar per il confine del Canada.
12:34
Londra annuncia “importante pacchetto di sanzioni” per i tre anni della guerra
Il Regno Unito svelerà domani un “importante pacchetto di sanzioni” contro Mosca, in occasione dei tre anni dalla guerra in Ucraina. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri britannico David Lammy, confermando anticipazioni di stampa. È tempo di “stringere la vite contro la Russia di Putin”, ha affermato Lammy in una nota. “Domani ho intenzione di annunciare il più grande pacchetto di sanzioni dall’inizio della guerra, per erodere la sua macchina militare e ridurre le entrate che alimentano la distruzione in Ucraina”, ha aggiunto il ministro degli Esteri britannico.
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