A Firenze, mercoledì 12 marzo 2025, a DIDACTA, dove ci sarà uno stand della Tecnica della scuola, si terrà il Cantiere 2.0 del progetto “Verso gli Stati Generali dell’Apprendimento Permanente”, sul tema dei “Patti educativi per l’età adulta”.
Un’occasione per costruire strategie efficaci per un apprendimento permanente più inclusivo, attraverso la proposta dei “Patti educativi per l’età adulta”, ponendosi in continuità con i due precedenti Cantieri del percorso “Verso gli Stati Generali dell’Apprendimento Permanente”.
Il percorso ha l’obiettivo di rilanciare il tema dell’apprendimento permanente e delle reti territoriali in Italia al fine di costruire un sistema integrato che coinvolga istituzioni, enti e società civile, per garantire a tutti/e il diritto di apprendere lungo l’intero arco della vita
Promotori e organizzatori sono la RIDAP (Rete Italiana Istruzione degli Adulti ) e la rete nazionale dei CPIA ( Centri Provinciali di Istruzione degli Adulti) e delle istituzioni scolastiche che svolgono corsi per adulti.
Il progetto è aperto a tutti i soggetti pubblici e privati attivi nel campo dell’apprendimento permanente. In pratica, ci sarebbe la piena intenzione di promuovere l’apprendimento permanente, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale quale diritto di ogni persona.
“Il diritto ad apprendere lungo tutto il corso della vita risponde al bisogno di ogni persona di migliorare continuamente la propria esistenza e quella della società in cui vive. Oggi creare una società dell’apprendimento permanente rappresenta la sfida per promuovere uno sviluppo equo e sostenibile in contesti caratterizzati da innovazione continua, crescita delle disuguaglianze, trasformazioni demografiche epocali.
La stessa democrazia politica è messa a rischio da livelli crescenti di popolazione con livelli di conoscenze e competenze insufficienti a orientarsi nella complessità e a partecipare attivamente alla vita politica e sociale.
In Italia i livelli di analfabetismo funzionale e di partecipazione della popolazione adulta alle attività sono peggiori della media europea e OCSE. Gli esclusi sono soprattutto coloro che avrebbero più bisogno di formazione, gli adulti con bassi livelli di conoscenze e competenze.
Il deficit formativo italiano dovrebbe preoccupare seriamente i decisori politici perché è una delle cause principali dei limiti strutturali del nostro Paese: bassa crescita del PIL e della produttività, aumento delle disuguaglianze socio-economiche e dei divari e territoriali, diffusione delle politiche populiste. Sono queste le ragioni che sono alla base della nostra proposta: un percorso per gli Stati Generali dell’Apprendimento Permanente”.
Infatti, per coloro che sono impegnati nelle campagna di promozione dell’Apprendimento permanente rivoto agli adulti, questa battaglia è soprattutto politica, poi sociale e quindi culturale, dal momento che il nostro paese, come è ormai noto, grazie alle indagini promosse dagli Istituti specializzati, è percorso da un non più accettabile analfabetismo funzionale, delle cui incombenze sulla nazione occorre divulgarne la consapevolezza e dunque gli interventi.
Tuttavia, come sempre, si deve intervenire innanzitutto sul territorio e quindi sono necessari i finanziamenti e anche per la formazione dei soggetti che operano nel territorio.
Per questo tuti gli organismi istituzionali, dai sindacati al governo alle regioni, dai centri per l’impiego alla Agenzie di formazione, agli Enti culturali, “devono provvedere a formare gli operatori delle loro strutture locali, a lavorare in rete, a cooperare sempre e dovunque formalizzando la costruzione delle Reti territoriali”.
In altre parole, dicono gli esperti, per risolvere il problema della istruzione degli adulti in modo stabile e duraturo, fermando le carenze formative della popolazione italiana, occorre costruire un sistema organico ed integrato che si articoli sul territorio attraverso le Reti territoriali.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link