Boom della Linke tra i giovani: merito di Heidi Reichinnek?

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Cosa sta succedendo nella Linke? E quanto ha a che fare, Heidi Reichinnek, con la rimonta che il partito sta registrando nei sondaggi, dopo un periodo di stagnazione che sembrava infinito?

La sinistra tedesca ha infatti ripreso un certo slancio e le nuove generazioni sembrano giocare un ruolo non marginale, in questo recupero di consensi e interesse.

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Linke, la rimonta dopo una fase di stagnazione

Alle elezioni europee di giugno la Linke aveva riportato un disastroso risultato del 2,7%. Erano seguite pesanti sconfitte in tre Länder e le dimissioni dei leader Janine Wissler e Martin Schirdewan. A metà dicembre, il partito si attestava al 3% nel Deutschlandtrend, sotto la soglia di sbarramento del 5% necessario per entrare nel Bundestag. Tuttavia, appena due mesi dopo, il suo consenso è raddoppiato arrivando al 6%.

Naturalmente si registra grande entusiasmo tra i membri del partito, ma si rincorrono anche ipotesi e speculazioni. Ci si chiede, ad esempio, se questo miglioramento possa essere un fuoco di paglia, oppure se sia il risultato di una strategia vincente, in grado di mettere a fuoco i temi giusti.

Jan van Aken, co-leader di Die Linke insieme a Ines Schwerdtner. Foto: Ferran Cornellà, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

La giovane candidata di punta e l’”Heidi hype

Alcuni attribuiscano parte di questo exploit alla giovane candidata di punta Heidi Reichinnek, 36 anni, che affianca il leader Jan van Aken. Nata a Obahausen, in Sassonia Anhalt, Reichinnek ha un background universitario che include scienze politiche, studi mediorientali, politica ed economia del vicino e medio oriente. Durante la crisi dei rifugiati in Germania, tra il 2015 e il 2016, ha lavorato come specialista di lingua e cultura nell’educazione di bambini e giovani rifugiati e come coordinatrice di progetti orientati alla prevenzione della radicalizzazione.

Dal punto di vista della comunicazione, Reichinnek utilizza i social media nell’ambito di una strategia di rinnovamento e lo aveva già anticipato alla stampa nel marzo del 2024, poco dopo l’uscita dalla Linke di Sahra Wagenknecht. A quei tempi, il partito era visto dai più giovani come polveroso e antiquato e quindi totalmente respingente.

L’attività sui social media di Richinnek, che ha oltre 40.000 follower su “X” e più di 500.000 su TikTok, le ha invece permesso di raggiungere proprio quel target anagrafico e la sua capacità di muoversi sulle piattaforme può aver giocato un ruolo cruciale, nel miglioramento dell’immagine del partito.

Un video tratto dall’invettiva della deputata 36enne della Linke contro Friedrich Merz, candidato cancelliere della CDU, in cui Reichinnek gli rimprovera il famigerato voto congiunto con AfD del 29 gennaio 2025, ha raggiunto milioni di visualizzazioni e confermato quello che parte della stampa sta chiamando l’”Heidi hype”.

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Ulteriori fattori che potrebbero aver attratto i giovani

Altri fattori, tuttavia, potrebbero aver contribuito al miglioramento nei sondaggi e a una maggiore popolarità presso le nuove generazioni. Il partito sta infatti incentrando la sua campagna su temi come la carenza di alloggi e la povertà, questioni particolarmente sentite dai giovani, che affrontano difficoltà sempre maggiori nel loro percorso di istruzione e sempre più raramente possono permettersi un alloggio a causa del caro affitti. Le proposte della Linke, tra cui tetto massimo agli affitti, aumento del salario minimo e imposta sul patrimonio, sembrano quindi offrire una soluzione alle loro preoccupazioni attuali.

Non a caso, le elezioni simulate U18 per il Bundestag, organizzate dal Consiglio federale della gioventù tedesco e tenutesi dal 7 al 14 febbraio, hanno visto la Linke trionfare come primo partito, con quasi il 21% dei voti tra i partecipanti sotto i 18 anni. Più di 166.000 bambini e ragazzi hanno partecipato al voto.

Un altro motivo di soddisfazione per la Linke è il fatto che il partito stia registrando un aumento significativo di iscritti. L’età media dei nuovi iscritti è di 28 anni e questo abbassa l’età media complessiva a 43 anni. Di certo, a ridosso delle prossime elezioni, che si terranno tra due giorni, queste buone notizie rileveranno solo in merito a un ipotetico ingresso in parlamento, ma il futuro è importante quanto il presente e in ogni caso nessuna previsione è scritta sulla roccia.

Interrogata sulla possibilità di un “miracolo elettorale”, Heidi Reichinnek ha risposto su “X” dichiarando “Non devo credere nei miracoli, li vivo”.



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