Le elezioni in Germania in diretta con i risultati in tempo reale e l’affluenza alle urne di domenica 23 febbraio 2025. I cittadini tedeschi sono chiamati ai seggi per eleggere il nuovo Bundestag, il Parlamento del Paese, e il nuovo cancelliere. Quelle che si svolgono sono elezioni anticipate, dovute alla crisi della maggioranza che sosteneva l’attuale cancelliere, il socialdemocratico Olaf Scholz.
Gli ultimi sondaggi su partiti e candidati indicano che al primo posto potrebbe arrivare la Cdu-Csu (centrodestra), con il 29%, seguita dall’estrema destra di AfD (21%), poi i socialdemocratici (15%), i Verdi (13%) e la sinistra di Linke (8%), mentre i Liberali oggi al governo potrebbero faticare per raggiungere il 5% necessario a entrare in Parlamento. In Germania la legge elettorale è un misto tra proporzionale e maggioritario: 299 dei seggi sono assegnati con collegi uninominali, gli altri con collegi plurinominali. In tutto i seggi possono essere da 598 a 630.
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Chi è Alice Weidel, leader del partito di estrema destra Afd
Alice Weidel, 46 anni, è la candidata cancelliera del partito di estrema destra Alternative fur Deutschland, di cui è co-presidente. Economista, in passato ha lavorato per grandi banche come Goldman Sachs e Bank of China. Dal 2017 ricopre il ruolo di capogruppo di AfD al Bundestag. Il suo partito, che prima delle europee è stato anche cacciato dal gruppo di ‘Identita’ e democrazia’ perché il suo capolista Maximilian Krah ha detto che “le Ss non erano necessariamente criminali”, è nato oltre dieci anni fa, diventando nel tempo il partito della “lotta all’immigrazione incontrollata”.
Dopo la vittoria a settembre delle elezioni in Turingia e in Sassonia, Weidel è pronta ad affermarsi anche alle elezioni legislative, e il suo partito secondo i sondaggi avrebbe tutte le carte in regola per arrivare al secondo posto.
Il tema dei migranti è tra le priorità dell’agenda del partito di Weidel, la quale ha promesso che, se al potere, entro i primi 100 giorni le frontiere tedesche verrebbero “sigillate” e ci sarebbero “rimpatri su larga scala”. All’ultimo congresso del partito ha inoltre adottato il termine “remigrazione” per indicare l’espulsione immediata delle persone migranti irregolari nel paese, ma anche – secondo alcuni – di immigrati con cittadinanza tedesca.
Un altro cavallo di battaglia di AfD e’ l’attacco alle politiche energetiche del governo uscente. Sul tema ha piu’ volte dichiarato di volersi ritirare dall’Accordo di Parigi e di “rifiutare ogni politica e ogni tassa relativa alla presunta protezione del clima”. Weidel, nonostante sia sposata con una donna, con la quale cresce due figli, è tra i politici più critici nei confronti dell’allargamento dei diritti delle persone Lgbt. A riprova di quanto stiamo dicendo, all’ultimo congresso ha promesso che qualora andasse al governo chiuderebbe tutti i corsi di “studi di genere” nelle università tedesche.
Affluenza in calo in tre Stati federali per le elezioni in Germania
L’affluenza alle urne in tre Stati federali tedeschi – Bassa Sassonia, Schleswig-Holstein e Amburgo – è in lieve calo rispetto alle elezioni federali del 2021. In Bassa Sassonia, circa il 13,8% degli aventi diritto al voto si è recato ai seggi nelle prime due ore, dalle 8 alle 10, come reso noto dalla Commissione elettorale statale. L’affluenza alle elezioni federali del 2021 era stata del 14,3%. Nello Schleswig-Holstein, secondo il responsabile elettorale del Land, il 21,3% degli aventi diritto ha già espresso il proprio voto entro le 11 di oggi, rispetto al 23,8% del 2021. Anche ad Amburgo questa mattina si sono recati alle urne leggermente meno elettori rispetto a quattro anni fa. Alle 11 del mattino, secondo il responsabile elettorale statale, l’affluenza alle urne era del 45%. Nel 2021, alla stessa ora, era stata del 49,8%.
Chi è Friedrich Merz, leader della Cdu
Friedrich Merz, 69 anni, è considerato il più probabile successore di Olaf Scholz. Il leader della Cdu – socialmente conservatore ed economicamente liberale – promette un’inversione completa della politica migratoria attuata dall’ex cancelliera Angela Merkel tra il 2005 e il 2021. Da quando ha assunto la guida del partito nel gennaio 2022, Merz ha voluto porre fine agli anni di centrismo dell’ex cancelliera.
Parlamentare dal 1994, nel 2009 aveva deciso di abbandonare la politica. Dopo la parentesi di quasi un decennio di grande successo finanziario come consulente e uomo d’affari – in cui ha ricoperto tra gli altri il ruolo di presidente del consiglio di vigilanza di BlackRock Germany, nel dicembre 2018 ha annunciato la volontà di concorrere per leadership del partito. Sconfitto due volte, è stato eletto presidente della Cdu nel gennaio del 2022.
Merz ha fatto parlare di sé per l’inedito avvicinamento all’ultradestra, quando ha fatto adottare, a fine gennaio, con i voti dell’AfD, una risoluzione non vincolante sul diritto d’asilo. Nonostante questa mossa, il leader della Cdu ha assicurato che non farà alcun tipo di alleanza con il partito di Alice Weidel.
Elezioni Germania 2025, cala l’affluenza anche ad Amburgo
Anche ad Amburgo questa mattina si sono recati alle urne leggermente meno persone rispetto a quattro anni fa. Alle 11 del mattino, secondo il responsabile elettorale statale, l’affluenza alle urne era del 45%; nel 2021, alla stessa ora, era del 49,8%.
Scholz e Merz hanno votato questa mattina
Il cancelliere uscente socialdemocratico Olaf Scholz e il candidato al cancellierato della CDU-CSU Friedrich Merz hanno votato questa mattina nel corso delle elezioni federali in Germania, rispettivamente nei seggi di Potsdam e Arnsberg. Questa mattina, poco dopo l’apertura dei seggi, ha espresso il suo voto vicino a Berlino anche il presidente della Repubblica Federale Tedesca Frank-Walter Steinmeier. Il Capo dello Stato ha invitato tutti i cittadini a votare “per aiutare a determinare il futuro del nostro paese. Votate nella consapevolezza che il vostro voto potrebbe essere quello decisivo”.
Chi sono i principali partiti candidati alle elezioni in Germania
Stando ai sondaggi, il partito che potrebbe prendere più voti in assoluto è lo schieramento di centrodestra Cdu-Csu, con il suo candidato cancelliere Friedrich Merz. La Cdu-Csu, partito di Angela Merkel, ha escluso che ci sarà un’alleanza per formare un governo con l’altra forza data favorita dai sondaggi, cioè l’estrema destra di Alternative für Deutschland. Ci sono poi i partiti che hanno composto il governo di Olaf Scholz: i Socialdemocratici, i Verdi e i Liberali. Tutti e tre arrivano a queste elezioni con risultati piuttosto bassi nei sondaggi, tanto che non è detto che i Liberali riescano a raggiungere la soglia di sbarramento del 5%. Infine, due schieramenti che potrebbero risultare decisivi – soprattutto perché se faranno un risultato al di sopra delle aspettative toglieranno seggi agli altri partiti: il partito di sinistra filorusso e anti-migranti di Sahra Wagenknecht, Bsw, e la sinistra di Die Linke, che nelle ultime settimane ha visto una ripresa nei sondaggi.
Chi sono i candidati cancellieri in Germania
In Germania ciascun partito nomina e annuncia ufficialmente il proprio candidato cancelliere prima del voto. Perciò, visto che ci sono 29 partiti in corsa alle elezioni 2025, tecnicamente sono moltissimi i candidati cancellieri. I principali però sono:
- Friedrich Merz per il partito di centrodestra Cdu-Csu, dato come favorito dai sondaggi
- Alice Weidel per il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD)
- Olaf Scholz, attuale cancelliere, per il Partito socialdemocratico (Spd)
- Â Robert Habeck per i Verdi
- Heidi Reichinnek per la sinistra di Die Linke
- Sarah Wagenknecht per il partito di sinistra filorusso e anti-immigrati Bsw
- Christian Lindner per i Liberali
Affluenza in Bassa Sassonia: fino ad ora ha votato solo il 13,8%
In Bassa Sassonia, circa il 13,8% degli aventi diritto ha espresso il proprio voto per le elezioni federali dopo le prime due ore dall’apertura dei seggi alla 8 di questa mattina. Lo ha reso noto la commissione elettorale statale alle ore 10.00. L’affluenza alle urne per le elezioni federali del 2021 era stata del 14,3% nelle prime due ore di voto. Nel calcolo, non sono inclusi i cittadini che hanno già votato per posta. La commissione elettorale statale non ha rivelato quanti dei circa sei milioni di aventi diritto al voto abbiano fatto richiesta di documenti per il voto postale. Nello Schleswig-Holstein, secondo il responsabile elettorale del Land, il 21,3% dei circa 2,265 milioni di aventi diritto al voto aveva già espresso il proprio voto entro le ore 11.00. Alle elezioni del 2021, la percentuale era del 23,8%.
Cosa prevede la riforma del sistema elettorale del 2023
A marzo 2023 una riforma elettorale ha stabilito il numero massimo di parlamentari del Bundestag: 630. Prima, non c’era una soglia massima. La riforma ha anche eliminato la regola per cui chi vince in almeno tre collegi uninominali ha accesso al Parlamento a prescindere dalla percentuale ottenuta a livello nazionale. Tuttavia, il Tribunale costituzionale è intervenuto chiedendo una riforma della norma, che non è arrivata. Perciò, in queste elezioni si applica normalmente la regola dei tre collegi vinti.
L’eccezione delle minoranze nazionali
C’è una sola eccezione alle due regole per stabilire chi ha accesso al Bundestag: i partiti che rappresentano minoranze nazionali. Questi, infatti, dal 1953 non hanno bisogno di raggiungere la percentuale del 5% per eleggere i propri parlamentari.
Cosa succede ai partiti che ottengono tre mandati diretti con i primi voti
La soglia di sbarramento al 5% non è l’unico meccanismo per regolare chi può accedere al Bundestag dopo le elezioni, in Germania. L’altro riguarda non la percentuale complessiva, ma i collegi uninominali. Se un partito ottiene almeno tre mandati diretti, ovvero vince in almeno tre collegi uninominali, ha diritto a essere considerato nella spartizione dei seggi e a portare i propri parlamentari al Bundestag. Questo fa sì che i partiti che non sono molto votati a livello nazionale, ma hanno un forte radicamento in alcune zone del Paese (abbastanza da battere i partiti ‘principali’ in almeno tre collegi) possano arrivare in Parlamento.
La soglia di sbarramento del 5%
Il principale limite per distinguere quali partiti ottengono un seggio nel Bundestag alle elezioni in Germania, e quali no, è la soglia di sbarramento. Questa è fissata al 5%. Ciò significa che un partito che a livello nazionale prende meno del 5% dei voti complessivi (può anche prendere una percentuale più bassa in alcune Regioni, o Land, perché quello che conta è il dato nazionale) non è ammesso al Parlamento e non otterrà nemmeno un seggio.
Cos’è lo Zweitstimme
Lo Zweitstimme è il “secondo voto”, letteralmente. È il termine usato per indicare il voto che gli elettori tedeschi assegnano a una lista (e quindi a un partito) nella circoscrizione plurinominale. Questo voto serve non a indicare direttamente un candidato specifico, ma a determinare come saranno divisi i seggi tra i vari partiti
Cos’è l’Erststimme
Esrststimme significa letteralmente “primo voto”, ed è il termine usato per indicare il voto che l’elettore assegna direttamente al candidato nel collegio uninominale. Tramite i “primi voti”, gli elettori tedeschi scelgono i 299 parlamentari che vengono eletti con il sistema maggioritario.
Perché gli elettori esprimono due voti
In Germania gli elettori esprimono due voti sulla stessa scheda proprio perché, come detto, il sistema elettorale è misto. Uno dei voti si rivolge direttamente a un candidato, ed è quello per il collegio uninominale. L’altro voto va invece a una lista nel collegio plurinominale. Questo secondo voto fa sì che il partito scelto, ottenendo più preferenze, possa ottenere più seggi ed eleggere una quantità maggiore di candidati.
Come si assegnano i seggi del Bundestag
Il Bundestag, a differenza del Parlamento italiano, non ha un numero fisso di seggi. Il numero minimo è di 598, mentre il massimo è di 630. Sul totale, 299 seggi vengono assegnati tramite il sistema uninominale: il Paese è diviso in 299 collegi, e in ciascuno di questi il candidato che prende più voti di tutti viene eletto. La restante parte dei seggi viene assegnata con il metodo proporzionale: nei vari collegi, gli elettori scelgono un partito; in base alla percentuale di voti presa, i partiti ottengono i seggi. Proprio perché il numero di seggi dipende dalla proporzione di voti ottenuti, il numero totale non è fisso ma variabile.
Come funziona il sistema elettorale in Germania
In Germania il sistema elettorale è misto ed è piuttosto complesso, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Ogni elettore può esprimere due voti, uno per un candidato del collegio uninominale, e uno per un partito nel collegio plurinominale. Le elezioni si svolgono con un turno unico, non esiste il ballottaggio. Il cancelliere non viene eletto direttamente, proprio come in Italia, ma a differenza del nostro Paese in Germania ogni partito nomina ufficialmente un proprio candidato cancelliere prima delle elezioni. In ogni caso spetta poi al presidente federale indicare una persona come guida del governo e al Bundestag votarlo.
Perché quelle in Germania sono elezioni anticipate
Il governo che ha guidato la Germania dal 2021 a oggi, guidato dal cancelliere Olaf Scholz, era sostenuto da tre partiti: Socialdemocratici (il partito di Scholz), Liberali e Verdi. La cosiddetta coalizione semaforo, dai colori delle tre forze politiche che la componevano. Lo scorso 6 novembre, però, è iniziata una crisi della coalizione che ha messo in minoranza il governo. Il 16 dicembre, poi, è arrivato il voto di sfiducia che ha messo fine al cancellierato di Scholz. Così a fine anno il presidente federale Frank-Walter Steinmeier ha sciolto il Bundestag e fissato le nuove elezioni per oggi, 23 febbraio. Se non fosse arrivata la crisi, i tedeschi avrebbero votato il 28 settembre 2025.
Dove seguire i risultati delle elezioni in Germania in diretta
Per conoscere i risultati delle elezioni in Germania, Fanpage.it seguirà con aggiornamenti live la giornata elettorale e le prime ore dello spoglio, che probabilmente saranno decisive per capire gli esiti del voto. Chi vuole seguire in diretta tutti gli aggiornamenti ufficiali sui risultati, comunicati direttamente dalle autorità tedesche, può visitare la pagina ufficiale dell’organo federale incaricato di gestire il processo elettorale.
A che ora aprono i seggi in Germania per le elezioni
I seggi in Germania apriranno alle ore 8 di oggi, domenica 23 febbraio 2025. Da quel momento, i cittadini potranno votare fino alle 0re 18. Subito dopo la chiusura dei seggi, inizierà lo scrutinio. In serata, quindi, dovrebbero arrivare alcune anticipazioni importanti sui risultati, anche se lo spoglio sarà completato solamente domani.
Le elezioni in Germania in diretta, news su risultati e affluenza alle urne
Si svolgono oggi le elezioni federali in Germania: i cittadini tedeschi sono chiamati a rinnovare tutto il Bundestag – ovvero il Parlamento – e così a scegliere il nuovo cancelliere. La guida del governo, come in Italia, non sarà eletta direttamente: con gli equilibri che usciranno dalle urne, i partiti politici dovranno trovare un accordo per formare una maggioranza che sostenga il nuovo governo. Il partito favorito è la Cdu-Csu, di centrodestra. Grande attenzione sul risultato dell’estrema destra di AfD, che stando ai sondaggi dovrebbe superare ampiamente il 20% dei voti.
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