Scioglimento del Consiglio, le reazioni

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Mino Borraccino, consigliere del presidente della Regione Puglia: «Melucci è stato sfiduciato. Taranto tra pochi mesi andrà al voto per eleggere il nuovo sindaco. Dopo un anno e mezzo di precari giochi di equilibrismi politici messi in scena dall’ex sindaco di Taranto pochi minuti fa, con un necessario senso di responsabilità, 17 consiglieri comunali si sono dimessi decretando la fine di questa legislatura».

Di Gregorio: «Scelta dolorosa ma necessaria»

Vincenzo Di Gregorio, consigliere regionale Pd: «Lo scioglimento del Consiglio comunale, con le dimissioni contestuali di 17 consiglieri, è stata una scelta dolorosa, ma necessaria. Avevamo il dovere di liberare la città da un’Amministrazione lontana dai problemi della gente che non era più in grado di gestire l’ordinario, nè di programmare la riconversione economica, sociale e culturale di cui Taranto ha bisogno. Sto ricevendo attestazioni e messaggi di incoraggiamento dai cittadini che, evidentemente, percepivano la mancanza di una guida autorevole, in grado di traghettare il capoluogo ionico fuori dalle sacche di una crisi profonda. Abbiamo compiuto la scelta giusta per restituire agibilità politica e amministrativa all’Ente comunale ingessato da ambizioni personali, faide di potere, trasformismo politico elevato a sistema».

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«E’ ora di dire basta, una volta per tutte, a questa brutta pagina. La coalizione di centrosinistra è pronta a riprendere il cammino interrotto con serietà e avendo ben chiari gli obiettivi da perseguire e le tappe da realizzare. Ci sono importanti scadenze, avvenimenti internazionali da portare a termine senza mai dimenticare il ruolo strategico di Taranto nello scacchiere internazionale come porta di accesso sul Mediterraneo. Infine, voglio rivolgere un pensiero particolare al compianto consigliere comunale Massimo Battista. Un anno fa aveva firmato le dimissioni dinanzi al notaio nonostante le sue già gravi condizioni di salute. Un gesto di grande determinazione, coerenza e lealtà. Sono sicuro che anche oggi la sua firma non sarebbe mancata. Dedico a lui questa giornata così particolare che sancisce l’ennesima ripartenza per il capoluogo ionico ed i suoi cittadini».

Iaia: «Sipario su una amministrazione di centrosinistra fallimentare»

Dario Iaia, deputato e presidente provinciale FdI: «Noi di Fratelli d’Italia siamo stati all’opposizione fin dall’inizio dell’era Melucci con coerenza e dignità. La stessa che abbiamo avuto anche questa volta, sfiduciando l’ormai ex sindaco Melucci. Ricordiamo a chi oggi vuole rifarsi un’immagine che a fallire non è stato solo l’ex sindaco, ma il progetto politico del partito democratico e del M5S. Entrambi infatti, hanno  sostenuto Melucci e condiviso le azioni di quest’ultimo, partecipando alle scelte adottate ed alla prebenda delle poltrone, rendendosi parimenti responsabili del disastro che attualmente viviamo in città a partire dalla gestione dei rifiuti sino ad arrivare al blocco delle opere pubbliche, all’abbandono del centro e  delle periferie e quant’altro».

«Ad oggi, non è ancora chiaro alla città su cosa si è consumata la rottura. Perché il Pd ha abbandonato Melucci o viceversa. Perché il sindaco era stanco delle imposizioni baresi di Emiliano?  Oggi, si apre una fase nuova nella quale il centro destra può tornare al governo della città con un progetto serio, radicato nel territorio e basato sulla concretezza.  Abbiamo visto che i voli pindarici basati sul nulla non servono, anzi sono dannosi. Noi di FdI siamo pronti ad affrontare questa tornata elettorale amministrativa assieme a tutto il centrodestra».

 

 

M5S Taranto: «Epilogo previsto»

«Non ci sorprende la conclusione di una storia che qualcuno potrebbe definire “già vista”, quasi come la ripetizione parziale di una scena vissuta. Lo scioglimento del Consiglio comunale di Taranto ci appare come il fisiologico e triste epilogo di una vicenda amministrativa in cui in tanti hanno pensato che la via del trasformismo politico potesse rappresentare una scorciatoia facile da praticare, aggirando princìpi che per noi, invece, rimangono fondamentali e alla base dell’agire quotidiano: l’etica, la dignità ed il rispetto per i cittadini. Permanere nel Movimento 5 Stelle non è cosa facile, proprio perché, come abbiamo sempre dimostrato, sappiamo rinunciare a poltrone e alle diverse forme di gratifica, in nome di una coerenza e di una onestà, sempre più rare, soprattutto in politica. Eravamo infatti convinti che l’agire amministrativo della Giunta Melucci non potesse portare lontano. Ora ci auguriamo che si possa lavorare per Taranto, attraverso il totale rinnovo di un’intera classe dirigente che ha dimostrato di non essere all’altezza di una visione politica proiettata al futuro sviluppo di questa città».

Giorno: «Finisce un periodo in cui la politica ha smarrito il rapporto con la città»

Mattia Giorno, consigliere del presidente della Regione Puglia: «Un anno fa rifiutavo la proposta di fare parte della giunta Melucci. L’ho fatto con la consapevolezza che quella stagione non avrebbe portato la nostra città dove meritava di andare. Non vedevo una visione di crescita, non vedevo una strategia capace di tenere insieme presente e futuro, problemi concreti e ambizioni di lungo termine. Ho scelto di prendere un’altra strada, anche in questi ultimi mesi in cui hanno provato ad avere di nuovo il mio coinvolgimento, fino alle ultime ore. E l’ho fatto perché credo che la politica, prima di tutto, debba avere il coraggio di essere onesta con sé stessa e con i cittadini».

«Oggi quella stagione si chiude per tutti. Finisce un periodo in cui la politica ha smarrito il rapporto con la città, si è chiusa in se stessa, ha parlato più a pochi addetti ai lavori che alla comunità. È stato il tempo delle occasioni perse, dei silenzi di fronte ai problemi, delle ripicche, delle risposte mancate. E il prezzo di tutto questo lo hanno pagato i cittadini. Ma la fine di un ciclo è sempre anche l’inizio di qualcos’altro. Ora dobbiamo guardare avanti, e farlo subito. Perché la città ha bisogno di una nuova spinta, di nuova linfa, di un rinnovato patto tra chi la governa e chi la vive ogni giorno. Dobbiamo riallacciare quei fili che negli anni si sono spezzati, dobbiamo ricostruire un dialogo vero, sincero, che rimetta al centro il futuro. E il futuro ha un nome preciso: i giovani, le nuove energie, la voglia di cambiare, di costruire, di rimettersi in gioco. Non c’è tempo da perdere. Il lavoro da fare è tanto, ma noi siamo pronti. Che sia una nuova alba».

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Pagano, Stefanazzi, Lacarra: «Progetto per Taranto non si ferma Taranto»

Ubaldo Pagano, Claudio Stefanazzi e Marco Lacarra (deputati pugliesi Pd): «Siamo vicini alla comunità di Taranto e ai suoi cittadini. La fine dell’esperienza amministrativa apre una fase complessa. Tuttavia la strada del rilancio della città è tracciata dall’immane sforzo compiuto in questi anni: dalla realizzazione del nuovo ospedale alla sfida dei Giochi del Mediterraneo, dall’organizzazione del Medimex al rilancio dell’economia del turismo, fino all’approvazione del piano strategico per lo sviluppo del territorio. Sono tutti tasselli di un puzzle che offre e offrirà tante opportunità ai tarantini e ci fa guardare al futuro con speranza e ottimismo».

«Dobbiamo purtroppo constatare che, se tutte queste iniziative e questi progetti sono stati e restano orizzonti importanti per questa città, gli interpreti non si sono dimostrati all’altezza o sono venuti a mancare. Il fallimento dell’esperienza amministrativa non equivale alla fine di un progetto che ha visto e vedrà l’intera coalizione pugliese, rappresentata dal Presidente Emiliano, al fianco dei tarantini. Il percorso di crescita non può fermarsi qui e con la stessa convinzione di questi anni lo porteremo avanti finché Taranto non tornerà a svolgere il ruolo che merita in Puglia, in Italia e nel Mediterraneo».

 

Contario: «Serve un governo autorevole»

Luca Contrario, capogruppo uscente Pd in Consiglio comunale: «Il deposito formale delle dimissioni di 17 consiglieri comunali, ufficialmente si pone la parola fine all’amministrazione Melucci».

 

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«Ora serve un grande sforzo collettivo della Taranto migliore per restituire dignità al Consiglio comunale ed un governo autorevole alla guida di una città straordinaria come la nostra. Liberiamo Taranto tutte e tutti insieme».

Filippetti e Tursi: «Taranto merita un futuro radioso»

Anna Filippetti, segretario provinciale Pd; Giuseppe Tursi, segretario cittadino Pd: «Il Partito democratico, con le dimissioni dei consiglieri comunali di Taranto, compie un gesto di responsabilità verso i tarantini.  Già un anno fa, lasciando le poltrone e la maggioranza, avevamo tentato di liberare la città dal trasformismo e dalla mala gestione della cosa pubblica. Non ci siamo arresi e abbiamo insistito perché stavamo assistendo in questi mesi a scelte contro la comunità che abbiamo contestato punto su punto nelle piazze e in consiglio comunale a partire dalla battaglia contro la privatizzazione degli asili nido. Non potevamo più tollerare  l’incapacità nella gestione della macchina comunale ormai impantanata che ha provocato il commissariamento del comune sui Giochi del Mediterraneo arrivato a causa dell’inerzia di chi guidava il comune».

«Taranto merita un futuro radioso, merita di essere rappresentata con autorevolezza  per far crescere l’economia della città e attrarre investimenti e ricchezza.  Taranto merita una classe dirigente all’altezza delle sfide, che non ceda al mercimonio dei poltronifici, merita una amministrazione stabile e coerente col programma politico. Taranto merita di diventare una grande città europea capace di ergersi a capitale del Mediterraneo.  Siamo già al lavoro per costruire un progetto serio aperto a tutte le forze sane della città. Così come abbiamo portato a casa il nuovo ospedale, l’università di medicina, il Medimex, il piano strategico e porteremo a compimento  anche i giochi del mediterraneo che furono promossi in una sinergia tra governo regionale e nazionale allora a guida Pd. Noi ci siamo e siamo a disposizione della città».

 

Mennea: «Taranto ha bisogno di essere governata con continuità»

Ruggiero Mennea, commissario regionale Azione: «La città di Taranto sta vivendo un momento difficile dopo le dimissioni della maggioranza dei Consiglieri comunali, che hanno decretato la fine anticipata della consiliatura. Noi di Azione vogliamo contribuire attivamente affinché si costruisca una coalizione forte, credibile e soprattutto che garantisca la stabilità di governo che tanto serve alla comunità tarantina, che ha bisogno di essere governata con continuità, per garantire che gli obiettivi che questa grande ed importante città può e deve raggiungere non siano disattesi».

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«È necessario che Azione Taranto abbia una guida in grado di affrontare questa crisi, e per questo ho chiesto a Tommy Lucarella di assumere il ruolo di commissario cittadino. Lo ringrazio fin da ora per aver dato la sua disponibilità, con la certezza che il suo impegno e il suo lavoro sarà aggregante, in una fase in cui Taranto merita forze politiche credibili, propositive e coese per garantire stabilità e prospettive di crescita ai suoi cittadini».

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