Le novità del Decreto Milleproroghe per le persone con disabilità: impatti e questioni aperte per la Valle d’Aosta – La casa di sabbia

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Il Decreto Milleproroghe, recentemente approvato in via definitiva dalla Camera, introduce importanti novità per le persone con disabilità. Le modifiche riguardano in particolare i tempi di applicazione del Decreto Legislativo 62/2024, che riforma completamente la legislazione italiana sulla disabilità e vengono introdotti aggiornamenti significativi per quanto riguarda la valutazione della disabilità.

Come sapete, il Decreto 62/2024 riforma il processo di valutazione della disabilità, prevedendo due fasi distinte: la valutazione di base, finalizzata ad accertare la condizione di disabilità tramite le classificazioni ICD (Classificazione Internazionale delle Malattie) e ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute), e la valutazione multidimensionale, che ha lo scopo di delineare il profilo di funzionamento e definire il progetto di vita.

La valutazione di base

La valutazione di base concentrerà in un unico procedimento la valutazione di invalidità civile, cecità, sordità, disabilità (quello che fino a poco tempo fa era la valutazione dell’handicap ai sensi della Legge 104/92), disabilità in età evolutiva per l’inclusione scolastica (oggi disciplinata in modo differente da regione a regione), i requisiti per l’accesso a agevolazioni tributarie, il contrassegno per la sosta previsto dal Codice della Strada e i presupposti per l’accesso all’assistenza protesica, sanitaria e riabilitativa a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Questo procedimento sarà affidato in via esclusiva all’INPS, tranne che, ai sensi di quanto previsto dall’art. 38 comma 2, nelle Provincie autonome di Trento e Bolzano, nelle quali resta affidato alle amministrazioni provinciali. Fin dall’approvazione del Decreto 62/2024, ci siamo chiesti perché la Valle d’Aosta non fruiva di questa deroga, considerando che la Regione, unica insieme alle Province autonome, gestisce direttamente le valutazioni per l’invalidità civile, cecità, sordità e disabilità e si fa carico delle provvidenze economiche tramite il proprio bilancio. Questa domanda è diventata ancora più urgente con l’inclusione del (sic) territorio provinciale di Aosta tra le zone in cui la sperimentazione del nuovo procedimento di valutazione di base e multidimensionale inizierà dal 30 settembre 2025, anziché dal 1° gennaio 2027, come nel resto del paese.

Pertanto, risulta fondamentale avere risposte chiare e tempestive dalla Regione. Ecco alcune delle principali domande che ci sorgono:

  • La riforma si applica solo alla valutazione multidimensionale? Quindi a partire dal 30 settembre 2025, un cittadino valdostano potrà continuare a presentare l’istanza per l’accertamento della disabilità utilizzando i moduli cartacei attuali e allegando il certificato medico cartaceo?
  • Qualora la gestione passi all’INPS, i medici valdostani sono adeguatamente equipaggiati per inviare telematicamente le certificazioni?
  • Qualora la riforma si applicasse solo alla valutazione multidimensionale e non alla valutazione di base, come si concilia la necessità di predisporre un profilo di funzionamento da parte dell’UVMD senza la previa valutazione su base ICF/ICD?
  • Negli ultimi 6/7 anni, i tempi di valutazione in Valle d’Aosta sono diventati molto lunghi. Come si concilierà questo ritardo con il rispetto delle scadenze per il sostegno scolastico? Oggi, infatti, la certificazione per l’integrazione scolastica è rilasciata in modo relativamente rapido ed efficiente dalle strutture dell’Azienda USL della Valle d’Aosta, e temiamo che la necessità di una valutazione unica possa comportare ritardi anche in questo ambito.
  • In passato, sono stati segnalati sovraccarichi di lavoro per l’Unità di Valutazione Multidimensionale per la Disabilità (UVMD) nella redazione dei progetti individuali. Come si intende risolvere queste problematiche in vista della redazione dei “progetti di vita”, che presentano una complessità maggiore rispetto ai progetti individuali? Un esempio di difficoltà riguarda la partecipazione a pieno titolo quale componente dell’UVMD della persona con disabilità, dei genitori (in caso di minori) o del tutore (nel caso di amministratore di sostegno).
  • Considerando la carenza di personale medico specialistico presso l’Azienda USL della Valle d’Aosta, ci sono risorse umane sufficienti per supportare la redazione dei profili di funzionamento secondo le classificazioni «ICF» e «ICD» da parte dell’UVMD?

In autunno, la Valle d’Aosta affronterà le elezioni regionali e, come accade in ogni fase di transizione tra legislature, ci potrebbero essere rallentamenti nell’amministrazione e cambiamenti nei vertici politici e dirigenziali. Questo non sembra essere il momento ideale per attuare sperimentazioni così complesse, e non nascondiamo una certa preoccupazione al riguardo.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link