Dallo spettro della chiusura al boom di iscrizioni. Ha quasi del clamoroso la situazione della scuola elementare di Villanova di Bernareggio, che nel giro di quattro anni è passata dal non avere i numeri per formare una classe prima a uno incremento straordinario delle adesioni.
Dallo spettro della chiusura al boom di iscrizioni: Villanova fa scuola
Con il termine ormai prossimo, infatti, l’Amministrazione comunale e l’Istituto comprensivo hanno raccolto ben 26 iscrizioni per il prossimo anno. Numeri incredibili se pensiamo che fino a qualche anno fa il plesso di via Battisti si era trovata a prendere la sofferta decisione di spostare altrove i (pochi) bambini che avevano presentato la domanda di iscrizione. Da quel momento, che sembrava essere quasi un punto di non ritorno, la musica è però cambiata. La volontà di scuola e Comune è stata fin da subito quella di rendere la primaria della frazione un fiore all’occhiello del territorio implementando l’offerta formativa e didattica con progetti innovativi e, per certi versi, rivoluzionari. Obiettivo centrato. Già, perché negli ultimi anni il numero delle iscrizioni è andato in crescendo, con il 2025 che segna il picco massimo: ben 26 le adesioni raccolte finora.
Ad Aicurzio le iscrizioni faticano a decollare
Se a Villanova si è verificato un boom di iscrizioni, ad Aicurzio invece stentano a decollare. Al momento infatti per il prossimo anno le famiglie che hanno iscritto i propri figli alla primaria del piccolo borgo brianzolo sono solo 9 a fronte di un minimo richiesto di 15 per attivare la nuova classe. Una situazione che ha fatto di sicuro accendere qualche campanello d’allarme. Nei primi giorni del mese di febbraio, l’Istituto comprensivo di Bernareggio-Aicurzio, ha infatti diramato una circolare presentando i servizi offerti dalla scuola aicurziese sottolineando che la primaria “offre un’offerta formativa di eccellenza sia dal punto di vista dell’offerta formativa che relazionale”. Ora però, di fronte ai numeri risicati, la scuola è a un bivio, con il rischio concreto che la comunità di Aicurzio sia costretta a rinunciare alla prima elementare per il prossimo anno.
“Alleanza fondamentale tra scuola e comunità”
Da qui la decisione della dirigente Gabriella Maria Concetta Mazzullo di indire una riunione, convocata per lo scorso mercoledì sera, per illustrare la situazione ai genitori di entrambi i plessi. E provare così a salvare la primaria di Aicurzio visto che manca solo una settimana al termine ultimo per la presentazione delle domande:
“L’argomento delle iscrizioni per l’anno scolastico 2025-2026 meritava di essere affrontato con le famiglie per consentire loro una valutazione o rivalutazione della scelta alla luce dei numeri pervenuti – le parole della preside in seguito della riunione – In apertura dell’incontro ho fermamente ribadito che l’istituzione scolastica ha una sola “anima” rappresentata dalla stessa mission educativa e dalla stessa visione. Gli stessi docenti intervenuti hanno confermato che in entrambi i plessi i percorsi didattici ed educativi sono realizzati attraverso attività progettuali che mettono al centro l’apprendimento laboratoriale ed esperienziale dell’alunno, utilizzando la metodologia del lavoro in aula e fuori dall’aula, dove anche lo spazio esterno diventa ambiente di apprendimento. E’ fuor di dubbio che entrambe le realtà godano, inoltre, del vantaggio dei piccoli numeri e della contenuta dimensione della struttura scolastica che permette ai bambini di vivere in un contesto quasi familiare. Pertanto, vista l’equivalenza dell’offerta formativa di valore sarebbe un peccato non poter avviare nel corrente anno scolastico una prima classe in uno dei plessi storici dell’Istituzione scolastica. Tengo a sottolineare che la scelta di convocare l’assemblea vuole essere espressione di uno stile di direzione che sarà improntato all’apertura al dialogo, alla condivisione degli obiettivi, nell’interesse esclusivo del ben-essere dei bambini, per la cui realizzazione è imprescindibile l’alleanza di valori tra l’istituzione scolastica e la comunità del territorio. In perfetta linea con ciò la riunione è stata sicuramente un’occasione di confronto costruttivo tra i presenti, arricchito dalle diverse testimonianze di chi ha conosciuto i singoli plessi”
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