È stato consegnato nei giorni scorsi alla ditta Consorzio Vitruvio, vincitrice dell’appalto, il primo lotto di lavori che porteranno alla realizzazione ad Avigliana della prossima Casa di Comunità presso il Polo sanitario Sant’Agostino
Avigliana, 20 febbraio 2025 – Gli interventi strutturali. «Si tratta – spiegano i tecnici AslTo3 – di una prima tranche di intervento, che riguarda un’ala del secondo piano del fabbricato di via Sant’Agostino, inutilizzata da qualche tempo. Gli interventi principali di questo primo lotto riguarderanno la demolizione di alcuni tramezzi e la sostituzione dei serramenti interni ed esterni con materiali durevoli e di moderna concezione, ispirati ai principi del risparmio energetico». L’area è destinata a ospitare, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione, i servizi del Conisa, il Consorzio intercomunale socio-assistenziale Valle di Susa – Val Sangone, nel pieno rispetto delle indicazioni sulla riorganizzazione dei servizi territoriali di assistenza, che prevedono il coinvolgimento sia della parte sanitaria sia di quella socio-assistenziale, in una sinergia volta alla presa in carico globale del cittadino.
Terminati gli interventi a carico dell’azienda sanitaria, i lavori proseguiranno a carico dello stesso Conisa, per il completamento della sistemazione degli interni. «Nel frattempo – proseguono i tecnici AslTo3 – il cantiere si sposterà nelle aree che ospiteranno la Casa di Comunità vera a propria, con i servizi di assistenza primaria, gli ambulatori e gli altri servizi sanitari dedicati al cittadino». L’avvio di questa seconda tranche di lavori avverrà non appena completato il rientro a Giaveno degli attuali posti letto del Cavs, presenti temporaneamente ad Avigliana.
In base al cronoprogramma, il termine complessivo dei lavori, che comprendono anche alcuni interventi generali sulla struttura, di revisione dei controsoffitti, integrazione dell’impianto rilevazione incendi, tinteggiature interne e rifacimento di alcune pavimentazioni e di parte dei manti impermeabili di copertura piana e di tegole marsigliesi, è previsto entro il primo semestre 2026.
I servizi della Casa di Comunità di Avigliana. A regime, la Casa di Comunità di Avigliana avrà dunque al suo interno équipe multiprofessionali caratterizzati da ambulatori dei Medici di medicina generale (Mmg) e Pediatri di libera scelta (Pls), le Aggregazioni funzionali territoriali Aft dei Mmg e Pls, i medici di Continuità assistenziale, il Punto unico di accesso (Pua), servizi di diagnostica di base, anche attraverso strumenti di telemedicina, ambulatori specialistici per le patologie a elevata prevalenza (come quelli di cardiologia, diabetologia, pneumologia), l’integrazione con i servizi sociali. La nuova organizzazione si affiancherà agli altri servizi già presenti presso il Polo sanitario: il Cup per le prenotazioni, il centro prelievi, ambulatori specialistici, ambulatori vaccinali, consultori familiari e pediatrici, servizi di prevenzione, attività dell’Infermiere di famiglia e/o di Comunità, la Continuità assistenziale (ex guardia medica) e la sede del servizio 118.
«Le attività specialistiche oggi già presenti ad Avigliana – spiega il direttore generale AslTo3 Giovanni La Valle – verranno integrate con l’implementazione dell’attività diagnostica di primo livello, per la quale abbiamo già previsto l’acquisizione di nuovi dispositivi medici come elettrocardiografi, spirometri, ecotomografi, ecografi palmari, pulsiossimetri, otoscopi, ecc. Amplieremo anche l’offerta, come già fatto fin da ora con il potenziamento dell’attività vaccinale a partire da questo mese di febbraio. L’obiettivo, al di là degli interventi tecnici sulla struttura, è quello di insediare ad Avigliana un polo di eccellenza al servizio al cittadino, attraverso una fattiva sinergia fra azienda sanitaria, medici di medicina generale, pediatri, servizi sociali, tutto ciò in rete con gli enti del territorio, in primo luogo l’amministrazione comunale, con la quale abbiamo già avviato un dialogo proficuo e costruttivo».
«La Casa di Comunità di Avigliana – ha spiegato l’assessore alla Salute della Regione Piemonte, Federico Riboldi – si inserisce in un piano di edilizia sanitaria regionale molto ampio che vedrà per l’AslTo3 la realizzazione anche di quelle di Alpignano, Vigone, Torre Pellice, Grugliasco, Venaria, Cavour, Collegno, Orbassano, Susa e Rivoli, quest’ultima già attiva, a cui si aggiungeranno gli Ospedali di Comunità di Venaria, Torre Pellice, Giaveno e Pomaretto, finanziati da fondi PNRR e FOI per un totale di oltre 29 milioni di euro. Interventi che fanno parte del piano di edilizia sanitaria della Regione Piemonte che vede un investimento totale di oltre 4,5 miliardi di euro, il più grande sull’edilizia sanitaria dal dopoguerra ad oggi».
Comunicato congiunto AslTo3 – Comune di Avigliana
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